Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 173 volte

Benevento, 27-12-2025 11:33 ____
Non e' solo un concerto quello cui assisteremo il 1 gennaio al Teatro Comunale ma anche il perpetuarsi di una tradizione
Benevento, capoluogo delle aree interne, rivendica la sua centralita' e lo fa anche e proprio con i fatti culturali. Si puo' volare rimanendo ancorati alla realta', ha detto l'assessore Antonella Tartaglia Polcini alla presentazione del Gran Concerto di Capodanno diretto da Veaceslav Quadrini Ceaicovschi
Nostro servizio
  

Non è solo un concerto quello cui assisteremo il 1° gennaio al Teatro Comunale "Vittorio Emmanuele" ma il perpetuarsi di una tradizione che ha attraversato, nei suoi 33 anni, momenti difficili, quali quelli della pandemia, rialzandosi ogni volta e riproponendo con ancora maggiore forza e vigore una iniziativa che è nata dalla intuizione di Giuseppe De Marco e che è giunta quest'anno alla XXXIII edizione, appunto.
I lavori di presentazione dell'evento sono stati condotti dal collega Claudio Donato il quale ha parlato di un evento voluto dall'Associazione "Musica Insieme" con il supporto della Fondazione Benevento Città Spettacolo coniugando tradizione, musica e valorizzazione del territorio.
Ad intervenire è stato quidi il direttore dell'Orchestra Internazionale della Campania, Veaceslav Quadrini Ceaicovschi, il quale ha invitato tutti a non considerare l'avvenimento del 1 gennaio solo come un concerto ma anche come un brindisi sannita tra noi e loro che sanniti non sono, per il nuovo anno.
Il programma che presentiamo è vario ed è proposto in due parti.
La prima, è un concerto lirico sinfonico con compositori che hanno scritto l'opera italiana e con una seconda parte che è svolta secondo il pensiero sovietico.
Nella parte successiva ci sarà poi spazio alla tradizione con valzer e polke della famiglia Strauss.
Lo spettacolo, ha proseguito Quadrini, sarà condotto da Mario Collarile e si avvarrà della preziosa collaborazione della Scuola di Danza di Saveria Cotroneo (nella quarta foto in basso Saveria Cotroneo con una sua giovane allieva).
La direzione dell'orchestra sarà offerta al pubblico secondo un pensiero diverso e più giovanile.
Infatti, se si cercano i vecchi manifesti dell'evento, si noterà che non c'è l'Orchestra Internazionale della Campania ma altre Orchestre straniere con cui abbiamo collaborato, ha concluso Quadrini.
A seguire ha preso la parola l'assessore alla Cultura, Antonella Tartaglia Polcini (nella foto di apertura e nella quinta foto in basso con il consigliere delegato all'Istruzione, Marcello Palladino) che ha parlato di un momento importante quello della presentazione di questo evento e mi associo all'apprezzamento fatto all'iniziativa perché essa non rappresenta solo un momento identitario perché esso è un concerto interpretato da una orchestra radicata sul territorio, una Orchestra che porta avanti il progetto di rimanere ancorata alla sua terra.
Questo, ha detto ancora Antonella Tartaglia Polcini, è il senso del nostrro amministrare la città, con concretezza e con l'intervento che abbiamo profuso anche in un momento non facile abbiamo voluto che fosse ripresa una iniziativa come questa che è di tradizione.
Siamo oggi in un momento di estremo fermento.
Fuori da qui si sta completando l'allestimento del Villaggio della Fiaccola Olimpica che porta un messaggio di luce e di pace. Qui si racconta di una iniziativa che, non scontata, è andata avanti per tanti anni.
Benevento, capoluogo delle aree interne, rivendica la sua centralità e lo fa anche e proprio con i fatti culturali.
Si può volare rimanendo ancorati alla realtà.
Il prossimo 20 gennaio avremo anche un primo responso su Benevento Capitale della Cultura che è un inno assieme al secondo riconoscimento dell'Unesco, la Via Appia, tutt'uno con Santa Sofia.
Si celebri dunque la bellezza della musica, ha concluso l'assessore e la multiculturalità in un unico abbraccio.
Mario Collarile ha preso la parola ricordando che 33 anni fa i due Peppino, De Marco e Donatiello, lo fermarono per strada e gli chiesero di presentare il Concerto.
Qui capii che ero arrivato al massimo livello della mia incompetenza, ha detto con ironia.
Collarile ha quindi ricordato che quando il direttore d'orchestra si avvia a dirigere, volta le spalle al pubblico che da quel momento rimane solo e non potrà che ascoltare.
Io dico però che bisogna sentirli i sapori della cucina per far venire l'acquolina in bocca.
Ed io questo cercherò di fare, far venire l'acquolina in bocca.
A livello musicale stiamo tornando ai tam tam, ma per fortuna abbiamo ancora i valzer che ci sorreggono.
L'augurio, ha concluso Collarile, è che questa iniziativa duri perlomeno altri 33 anni. Io farò il possibile per esserci. Fatelo pure voi.
Giuseppe De Marco, che volle questo Concerto di Capodanno oltre un trentennio fa, ha chiuso gli interventi dicendo che mai avrebbe pensato di arrivare sin qui. Sembrava un progetto di pura fantasia.
Esso ora per me è come un figlio.
Ringrazio il maestro Leonardo Quadrini che non ci ha lsciati mai soli lungo tutto questo lungo percorso.
Ultimati gli interventi è stato consegnato ai presenti il libro di Leonardo Quadrini "I musici sanniti, la prima orchestra di Benevento nel 40° anniversario dalla fondazione (1985-2025). Documenti e testimonianze" a cura di Adriano Amore con la collaborazione di Angelo Coscia. Edizioni Realtà Sannita.

    

  

  

comunicato n.175179



Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 723650704 / Informativa Privacy