Benevento, 20-10-2025 11:34 |
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L'Istituto "Enrico Fermi" di Montesarchio prendera' parte alla "lectio" sul tema "Guerra e Bambini"
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Redazione |
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L'Istituto "Enrico Fermi" di Montesarchio, in rappresentanza degli studenti della provincia di Benevento, prenderà parte, mercoledì prossimo, 22 ottobre, alla "lectio” sul tema "Guerra e Bambini" che si terrà, a partire dalle 10.00, nella sede regionale di Unicef Campania.
Si tratta di una importante iniziativa dal titolo "Percorsi di Pace" condotta dal giornalista Andrea Iacomini (foto), addetto stampa dell'Unicef Italia.
L'evento vedrà la partecipazione attiva di 500 ragazzi delle scuole locali, alcuni in presenza, altri in collegamento.
Oltre all'Istituto Superiore "Enrico Fermi" di Montesarchio, diretto da Pasqualina Luciano, ci saranno altri istituti scolastici, in rappresentanza di tutte le province campane: l’Istituto d'Istruzione "De Franchis" di Piedimonte Matese (Caserta) guidato da Maddalena Di Cerbo, il Liceo "Mazzini" di Napoli con il dirigente Stefano Zen, il Liceo "Alfano Primo" di Salerno diretto da Elisabetta Barone e il Liceo "Virgilio Maron"e di Avellino con il dirigente Lucia Fozino.
L'iniziativa, promossa dal Liceo "Fermi" di Aversa-Caserta, con a capo il dirigente Adriana Mincione, mira a offrire un'occasione d'informazione, documentazione e riflessione ai ragazzi, di fronte alle incertezze e preoccupazioni del momento storico attuale.
Il giornalista Iacomini, che ha raccolto le sofferenze delle Infanzie del Pianeta nei suoi molti viaggi in zone di guerra, svelerà ai giovani come la loro forza e le loro risorse possano trasformarsi in un sicuro viatico per un percorso di pace.
Accanto ad Andrea Iacomini, sarà presente Emilia Narciso, presidente Unicef Campania.
"In un momento storico così difficile - ha affermato Narciso - è fondamentale offrire ai nostri ragazzi una voce autorevole che possa illuminare la realtà delle tante Infanzie colpite dai conflitti.
L'incontro con Andrea Iacomini, che con la sua esperienza tocca le corde più sensibili, è un'opportunità preziosa per trasformare il disorientamento e la preoccupazione dei giovani in consapevolezza e impegno.
Vogliamo mostrare loro che la loro forza interiore è la chiave per costruire un futuro di pace, partendo dalla conoscenza dei diritti e dei drammi dei loro coetanei in tutto il mondo".
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