Benevento, 16-07-2025 17:55 |
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Alcune riflessioni sul tema delle aree interne sono giunte da Italo Palumbo esponente del Pd sannita
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Redazione |
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Alcune riflessioni sul tema delle aree interne sono giunte da Italo Palumbo (foto), esponente del Pd sannita.
"Le strategie per le aree interne della regione Campania: Alto Matese, Fortore, Sele-Tanagro-Alburni oltre alle aree già preesistenti prima del 2024: Alta Irpinia, Cilento interno, Tammaro-Titerno, Vallo Di Diano - scrive - richiedono un'attenzione nelle future politiche regionali e nelle politiche del governo nazionale che, in qualche modo, per molti anni, hanno relegato le aree interne ad un ruolo marginale.
Proprio dalle aree interne può essere rilanciata la politica della Regione Campania e il rilancio del mezzogiorno, con un nuovo assetto dei territori, una ripopolazione con il trasferimento reale nelle aree interne di risorse e funzioni pubbliche, fino ad oggi concentrate nell'Area Metropolitana di Napoli e nelle zone costiere.
Le due realtà istituzionali (governo nazionale e governo regionale) non possono parlare linguaggi diversi sul destino delle aree interne.
Le politiche nazionali non possono essere espropriative del destino di vita di piccoli paesi delle aree interne che in tanti anni hanno contribuito con la loro vocazione agricola e artigianale nonché turistica ad implementare il Pil regionale.
Non è una rivendicazione il riscatto delle aree interne ma una necessità del sistema Paese.
Non una lotta alle aree metropolitane ma una esigenza reale di riequilibrio regionale.
La programmazione 2021-2027 elaborata dal Formez per la Regione Campania, presenta delle criticità che vanno superate.
Il reddito nell'area del Fortore è in media di 11.000,13 euro il più basso della Regione, così anche nel Tammaro.
Dal 2011 al 2020 nel Fortore si è avuta una contrazione demografica del -11/81% nel Tammaro è stata di -7,20%.
Questo dato, deve far riflettere sul futuro delle aree interne.
E' evidente che l'innovazione nel trasporto pubblico debba essere centrale nella elaborazione della Regione e nelle decisioni del governo nazionale.
Attualmente il sistema dei trasporti nelle aree interne è completamente inadeguato sia dai Comuni verso la città di Benevento e tra questa e il capoluogo di Regione.
La politica del trasporto su gomma su base regionale è fallimentare.
Nella provincia di Benevento, il sistema radiale va sostituito con un sistema a carattere circolare, che consenta un collegamento tra i Comuni e alcuni presidi istituzionali, sovraccomunali (ospedali, case di comunità, comunità montane, istituti scolastici ed altro).
Il trasporto su rotaia deve essere rapidamente operativo tra la città di Benevento e le altre della Regione, nonché con la città di Napoli, anche attraverso una metropolitana leggera.
Le politiche d'innovazione energetiche, attraverso il sistema delle rinnovabili a cui il Fortore ha dato un forte impulso, sono la base da cui partire per una nuova qualificazione industriale della Regione, incentivando investimenti imprenditoriali che creino nuove opportunità lavorative e che rispondano compiutamente ad un lavoro qualificato e correttamente remunerato.
Le aree interne sono pronte a fare la loro parte.
I Comuni devono attrezzare i propri piani, per accogliere una nuova formulazione della economia territoriale che non dovrà solo rispondere a quella tradizionale agricola, terziaria e turistica.
E' possibile decongestionare l'Area Metropolitana di Napoli favorendo insediamenti produttivi nelle aree interne che consentano anche una inversione di tendenza contro lo spopolamento.
Si apre una discussione importante dove molti potranno dare il proprio contributo d'idee, partendo anche dal lavoro proficuo fatto in queste settimane dalle federazioni del Pd di Benevento e di Avellino".
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