Benevento, 13-07-2025 22:32 |
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Alessandro Canino, con sua figlia Guya, protagonista della canzone italiana a partire dagli inizi degli anni Novanta quando fu selezionato per Sanremo
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Nostro servizio |
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Ospite d'eccezione nella bella Villa Comunale "Umberto I" (le indicazioni di Mastella sono per intitolarla a papa Francesco), nell'ambito della rassegna "Domeniche Armoniche. Musica in Villa" curata da Renato Giordano, Alessandro Canino e sua figlia Guya (nella foto di apertura entrambi gli artisti con il direttore artistico Giordano).
Canino è stato protagonista della canzone italiana a partire dagli inizi degli anni Novanta quando fu selezionato per il Festival di Sanremo del 1992 (nella quarta foto in basso Alessandro Canino proprio in quegli anni) dall'allora direttore artistico e presentatore Pippo Baudo, che in lui vide subito delle potenzialità tanto da volerlo in quegli anni spesso come ospite nelle sue trasmissioni.
Canino è noto essenzialmente, ma non solo (ci integrerà Giordano), per la canzone "Brutta".
Pippo Baudo è in assoluto il più importante personaggio intenditore di musica che io abbia mai conosciuto, ed è stato grazie a lui che io ho avuto la possibilità di fare questo Festival di Sanremo, accanto a lui, ci ha detto Canino.
Ciò mi è servito per farmi conoscere dal grande pubblico non solo italiano ma anche internazionale.
E dunque sì, da quel Sanremo degli anni Novanta, come da lei citato e ricordato, ho cominciato un lungo percorso che mi ha portato nei Paesi anche abbastanza lontani ma dove la musica italiana è sempre tanto apprezzata.
Con sua figlia al fianco cosa si sente di dire a questi giovani che certamente non stanno vivendo un momento particolarmente felice della loro esistenza? Dal palco cosa può far giungere loro, al loro cuore, ai loro sentimenti, abbiamo chiesto a Canino?
Sicuramente ci sforziamo di lanciare messaggi positivi, ci ha riposto.
E noi, inserendoci nuovamente abbiamo sottolineato come il messaggio più bello, senza troppe parole, è proprio l'immagine di questo padre e di questa figlia, peraltro con non moltissimi anni di differenza, che si esibiscono insieme...
Noi raccontiamo un po' la storia della musica italiana, ha ripreso il cantante, ed ho la fortuna di farlo con mia figlia accanto che conosco, ovviamente (ha risposto ad una nostra battuta ndr) oramai da 32 anni...
Il messaggio è quello di essere concentrati sul presente e sul fatto che la musica riesce ad unire i popoli del mondo e ad avere un pensiero d'amore e per la cultura.
La musica accompagna questi giovani in momenti difficili che stiamo vivendo e purtroppo i social non aiutano, ci ha ancora detto Canino, ma stanno diventando addirittura pericolosi, essendo un'arma a doppio taglio.
Vedo però che qualche giovane sta andando a guardare quello che succedeva negli anni precedenti a quelli che stanno vivendo e forse si sono accorti che in quegli anni c'era un sostanziale rispetto per la persona, c'era educazione nei rapporti, e non c'era bisogno di sballarsi per divertirsi ma bastava un bel concerto di musica. Si può stare bene anche senza avere altri tipi di distrazioni.
E' d'accordo con il suo papà, abbiamo chiesto a Guya Canino (nella prima foto in basso), nonostante lei appartenga ad un'altra generazione?
Innanzitutto dico che non c'è poi tanta differenza di età tra me e mio padre. Mi ha fatta quanto era molto giovane...
Comunque sono d'accordo con il messaggio che ha voluto far transitare papà e cioè che i giovani debbono dedicarsi all'arte in generale, a fare musica in particolare, per modo da riempire con essa il tempo libero.
Questo vuol dire anche che non ci sono più i ragazzi che stanno sul divano a non fare niente.
Il giovane deve essere occupato, a parere mio, magari abbandonando un po' i cellulari e buttandosi sul pianoforte, su una chitarra, su una qualsiasi cosa di artistico che possa riempire la vita ed il cuore.
Ed è questo il messaggio che anche stasera mandarete dal palco...?
Noi lo facciamo, anche stasera, e speriamo che esso giunga a destinazione anche grazie al suo giornale.
Lo facciamo in Italia ma anche in tutto il mondo, ha concluso Alessandro Canino (nella seconda foto in basso).
Devo dire che le nostre belle soddisfazioni le abbiamo anche incontrando le persone che vengono ai nostri concerti.
Il messaggio arriva da un padre ed una figlia che sono su un palco insieme e questo è già un messaggio di bene, di positività e di voglia di fare musica.
Sin qui Alessandro e Guya Canino.
Abbiamo colto l'occasione della presenza anche del direttore artistico, Renato Giordano, per parlare non del programma di Città-Spettacolo, peraltro quasi completamente svelato, visto che mercoledì prossimo ci sarà al riguardo la conferenza stampa, ma di dare un giudizio su questa rassegna in Villa che oramai volge al termine visto che l'ultimo spettacolo è previsto per domenica 3 agosto.
La pioggia stasera sembrava aver rovinato la festa, ma poi giusto poco prima dell'inizio del concerto dei Canino, il cielo si è rasserenato e l'apprensione dell'organizzatore è svanita.
Questo cantante che si ebisce stasera a me piace particolarmente, ci ha detto Giordano.
Tutti ricordano la canzone che lo ha fatto conoscere, "Brutta", ma mi piaceva molto anche un'altra sua canzone "Tu tu tu tu", (del 1993 ndr).
Le "Domeniche armoniche" è stata una bella idea del sindaco Mastella che io ho sposato ed elaborato.
La gente la domenica viene qua e sono contento di come è andata.
Le 250 sedie che abbiamo predisposto, tutte le sere si sono sempre riempite.
Abbiamo anche la possibilità di valorizzare una struttura bellissima poco valorizzata, abbiamo detto noi.
Certamente sì, ci ha risposto Giordano. Abbiamo una Cassa Armonica bellissima e sono contento di far svolgere qui tutte le manifestazioni.
Forse potremmo fare anche di più in questa Villa, aggiungere cioè altro a ciò che già si fa... abbiamo incalzato il direttore artistico.
Certo che lo possiamo fare, ci ha risposto.
Passando a Città-Spettacolo i nomi sono oramai quasi tutti noti mentre restano da divulgare quelli degli artisti locali, ci ha ancora detto Giordano e per locale non intendo sminuirne la valentia dei soggetti, ma indicare solo il fatto che siano operanti in città. Anche io sono un artista locale perché sono nato qua.
Poi quest'anno, come avete ben saputo voi giornalisti, c'è stata la bellissima novità di essere riconosciuti come Festival Multidisciplinare che non è ricevere i soldi a pioggia dall'uno o dall'altro, ma una valutazione nel merito.
Abbiamo avuto un ottimo punteggio.
In più siamo diventati anche un Centro di Produzione Teatrale.
Ho letto qua e là che a Benevento... ritorna la produzione.
Non è così.
Io vorrei essere preciso al riguardo.
Non è mai stato Benevento un Centro di Produzione e dunque non ritorna ma è la prima volta che questo riconoscimento si ottiene.
Forse la confusione, sta nel fatto, abbiamo detto noi, che una volta, le prime edizioni di Città-Spettacolo producevano qui in loco gli spettacoli che poi andavano in giro per l'Italia con il marchio della rassegna beneventana...
Si fa confusione, ci ha risposto Giordano con piglio, perché è vero che nascevano qua ma erano prodotti da altri, non dal Festival.
Ora invece siamo noi ad essere riconosciuti come Centro di Produzione Teatrale ed abbiamo avuto più punteggi del "Quirino" di Roma, dell'"Augusteo" di Napoli, un grande risultato.
Ci sono soldi in più quest'anno per Città-Spettacolo?
Ci sono nomi importanti in Cartellone in numero certamente maggiore rispetto allo scorso anno, abbiamo detto a Giordano...
Certo, è così, c'è stato il finanziamento regionale per intero, come 2 anni fa, ci ha risposto il direttore artistico.
Siamo in campagna elettorale, questa è la differenza abbiamo detto noi...
Non lo so e non mi interessa ci ha risposto Giordano.
Quello che tengo a dire è questo grosso successo per la città che in verità è passato un po' sotto traccia.
Benevento ora è una realtà teatrale forte.
Siamo ora un Festival riconosciuto.
Fino a tre anni fa, vorrei ricordare, i teatri stavano chiusi.
Ora grazie al sindaco ed a Fondazione Città Spettacolo ed al lavoro di tutti noi e di questo direttore artistico che si sbatte, ho avuto un alto punteggio al Ministero, 4 su 5
Oltre ad essere amico della città sono anche una persona ritenuta in grado di fare questo.
Qualcuno ha anche detto: Ma non è stato mai chiesto in precedenza...
Peggio per loro, rispondo io.
Avete ora la possibilità di accedere ad altri finanziamenti, abbiamo infine chiesto a Giordano?
Certamente sì, ma ti dà anche e sopratutto la riconoscibilità.
Dopo 46 anni siamo finalmente un Festival riconosciuto dal Ministero come multidisciplinare e cioè musica, danza e teatro.
Ed allora sono contentissimo di tutto questo, ha concluso Giordano.
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