Benevento, 16-05-2025 09:56 |
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Conferito a "Nati per Leggere Campania" il Premio come migliore "Rete di Libri. Progetto consolidato"
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Redazione |
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Al Salone Internazionale del Libro di Torino, nell'ambito del Premio Nazionale Nati per Leggere, è stato conferito a Nati per Leggere Campania il Premio come migliore "Rete di Libri - Progetto consolidato", un riconoscimento nazionale che celebra l'impegno costante e diffuso nella promozione della lettura in età precoce.
Questa la motivazione della giuria: "Per la sua particolare storia, fatta di volontà, perseveranza, determinazione e grande passione, diffondendo il programma Npl e il diritto alle storie di bambine e bambini in un contesto difficile, dove le istituzioni sono spesso latitanti; per la capacità di diffusione capillare dell'attività dei presidi che ha saputo creare una comunità di volontarie e volontari sulla necessità di favorire la lettura ad alta voce in famiglia, favorendo una cittadinanza attiva sui territori; per portare il programma in ogni luogo della regione con punti di lettura "vagabondi" nell'intenzione di raggiungere tutte le bambine e tutti i bambini e le loro famiglie".
Presenti alla cerimonia di premiazione: Claudia Cioffi, Giovanna Megna, Anna Riva, Gioacchino Di Capua, in rappresentanza della rete campana, e Rosanna Romano, direttore generale Politiche Culturali Regione Campania.
La sezione campana ha mosso i primi passi nel 2000, grazie a un piccolo gruppo di pediatri coraggiosi e ostinati, e ha visto nel 2012 la nascita del primo Punto Lettura Nati per Leggere d'Italia a Napoli.
Oggi in Campania sono attivi oltre 41 i presìdi e vengono raggiunte, dagli interventi messi in campo, oltre 4.000 famiglie.
Nati per Leggere Campania si è dimostrata una rete viva, capace di creare alleanze tra operatori sanitari, enti locali, scuole, biblioteche e Terzo Settore, con l'obiettivo di garantire un diritto fondamentale: l'accesso precoce alla lettura come strumento di sviluppo cognitivo, relazionale e sociale, anche nelle aree più fragili del territorio.
"Questo riconoscimento - ha dichiarato Claudia Cioffi, referente regionale per il Centro per la Salute del Bambino - è un incoraggiamento a proseguire con ancora maggiore determinazione.
La lettura ad alta voce è un gesto semplice ma profondamente trasformativo, soprattutto quando riesce a raggiungere chi ha meno opportunità".
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