| Benevento, 06-05-2025 17:55 |
____ |
|
Tre gallerie, dopo 32 anni riparte il progetto folle. Solidale con il Comitato "Tre gallerie? No grazie", commenta Piero Mancini
|
|
|
|
Redazione |
| |
Sul progetto dell'amministrazione comunale di completamento dell'asse interquartiere rione Libertà-viale Mellusi, interviene Piero Mancini.
"Caro direttore - scrive - il folle progetto di costruire ben tre gallerie sovrapposte fu bloccato da uno dei filoni principali della famosa inchiesta sulla corruzione politica-amministrativa conosciuta come Mani Pulite, avviata nel 1992 dai magistrati milanesi.
L'inchiesta costò al sindaco Pietrantonio, contrario al progetto imposto politicamente da chi operava a Roma, l'onta dell'arresto e la fine della carriera politica.
Sembrava il classico fortunato scampato pericolo, da tutti ritenuto definitivo.
Invece se ne riparlò anni dopo, nella prima consiliatura di Fausto Pepe quando era ancora un seguace di Mastella, leader dell'Udeur.
Un amico, purtroppo scomparso, che abitava in via Martiri d'Ungheria, me ne parlò molto preoccupato perché nel 1992 nella sua abitazione oscillarono i lampadari ed eravamo solo all'inizio dei lavori.
Per questo temeva pericoli maggiori se fossero ripresi e portati a termine.
Per cercare di aiutarlo stampai dei volantini che depositai nelle buche postali di tutti i cittadini interessati, palazzi di viale degli Atlantici e via Martiri d'Ungheria.
Nei volantini ricordavo i disagi creati anni prima dai lavori e invitavo a protestare mediante tante telefonate al sindaco per manifestare forte contrarietà alla ripresa del folle progetto.
Non ho mai saputo effettivamente quanti seguirono il suggerimento.
Il progetto, comunque, fu nuovamente bloccato senza rendere noti i motivi.
Ciò scrivo per evidenziare che conosco bene la vicenda folle.
Ho letto sul suo giornale l'intervento dei cittadini Silvio Baccari, Rosario Luongo e Giuseppe Iorio di "Civico 22" che si dichiarano contrari alla costruzione delle gallerie.
Sono condivisibili tutti i motivi manifestati ma ritengo un forte limite la mancanza di concrete proposte pratiche per opporsi.
Ho appreso che i cittadini che abitano in zona, giustamente molto preoccupati, hanno con prontezza formato un comitato per opporsi.
Iniziativa importante e lodevole che fa capire che anche a Benevento vi sono cittadini non voglio più subire passivamente gli scellerati progetti di amministratori abituati a sperperare ingenti risorse pubbliche.
Che sono anche più avanti e capaci della minoranza parolaia presente in Consiglio.
Scrivo anche per esprimere la mia piena e convinta solidarietà a questi consapevoli e coraggiosi cittadini.
Auguro loro di non farsi abbindolare dagli opportunisti politicanti che vorrebbero utilizzare il comitato strumentalmente solo per fini elettorali, offrendo il proprio "aiuto".
Il folle progetto è uno scandalo che tutti i cittadini liberi dovrebbero contrastare.
Per questo, è necessario non solo essere solidali ma anche aderire al comitato o supportarlo concretamente in ogni modo.
Viviamo in tempi di vacche magre e lo sperpero d'ingenti risorse, per un progetto inutile, folle e dannoso, è moralmente e politicamente inaccettabile".
|
|
