Benevento, 24-03-2025 23:23 |
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Calcio, Serie C: Niente da fare. Il Benevento non sa piu' cosa significhi vincere. Con il Picerno finisce 0-0
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di Luca Pietronigro |
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Benevento (4-3-3): Manfredini; Oukhadda, Berra, Tosca, Simonetti; Acampora (68' Pinato), Talia, Viviani (77' Prisco); Starita (77' Borello), Manconi, Lanini (57' Lamesta). A disposizione (Giangregorio, Lucatelli, Sena, Veltri, Meccariello, Viscardi, Carfora) Allenatore Gaetano Auteri
Az Picerno (4-2-3-1): Merelli; Salvo (76' Papini), Pagliai, Manetta, Guerra; Franco (87' De Ciancio), Maselli; Petito, Graziani (76' Volpicelli), Esposito (76' Cardoni); Maiorino (46' Bernardotto). A disposizione (Summa, Seck, Flocco, Djibril, Palazzino, Pellegrino) Allenatore Francesco Tomei
Arbitro: Giorgio Di Cicco di Lanciano
Assistenti: Michele Colavito di Bari e Gian Marco Cardinali di Perugia
IV Uomo: Giuseppe Rispoli di Locri
Ammoniti: Starita, Simonetti (B); Maselli (P)
Espulso: 93' Papini (P)
Angoli: 6-7
Recupero: 1' pt; 4' st
Spettatori: 5251 (4739 abbonati e 512 paganti di cui 27 ospiti).
Niente da fare, anche contro il Picerno il Benevento non va oltre un pareggio, questa volta per 0-0, rimandando, ancora una volta, l'appuntamento con i tre punti.
La partita andata in scena al "Ciro Vigorito" ha dimostrato i soliti difetti di una squadra brava nel palleggio, ad impostare la manovra offensiva ma che poi si perde sul più bello quando, cioè, deve chiudere l'azione andando alla conclusione.
E' qui che vengono fuori tutti i limiti e le scelte sbagliate che sono state compiute nell'allestimento di una "rosa" che avrebbe avuto bisogno di un finalizzatore, di un bomber di categoria capace di capitalizzare al massimo quanto si riesce a costruire fino alla trequarti.
La gara con il Picerno, infatti, ha visto la Strega essere sciupona sprecando, con Manconi, Starita, Pinato davvero occasioni clamorose per passare in vantaggio.
Il calcio vuole che poi, quando non si chiudono le partite ci si espone al rischio di subire il ritorno degli avversari, come puntualmente avvenuto, e su cui provvedenziali sono stati gli interventi di Manfredini, tra i migliori in campo nella fila giallorosse.
Il momento sicuramente non è dei migliori, servirebbe a questa squadra un colpo, anche di fortuna, che le permetterebbe di sbloccarsi da un punto di vista psicologico regalando quella svolta tanto attesa.
Bisogna avere calma, continuando a perseverare nel lavoro perché solo così si potrà uscire fuori da una situazione che certamente non gratifica ma che anzi irrita ed inasprisce ancora di più lo scollamento che c'è tra la squadra e la piazza che, anche in questa circostanza, ha fischiato i propri beniamini all'uscita dal rettangolo verde non mancando i soliti cori rivolti nei confronti della proprietà.
Venendo alla cronaca, Gaetano Auteri sceglie il 4-3-3 con Oukhadda, il recuperato Berra, Tosca e Simonetti davanti a Manfredini che viene inserito titolare al posto di Nunziante, assente perché impegnato con la Nazionale Under 19.
A centrocampo con Talia in cabina di regia ci sono ai suoi lati Acampora e Viviani con Starita e Lanini ai lati di Manconi. Non c'è Perlingieri, assente per un attacco influenzale che lo ha bloccato alla vigilia.
Nel Picerno Francesco Tomei si affida al 4-2-3-1 con il sannita Petito, Graziani ed Esposito dietro la punta che è Maiorino.
La gara nel complesso non è di quelle di inserire tra gli annali delle partite più belle delle storia del calcio, tutt'altro si affrontano due squadra in difficoltà che vivono un periodo di appannamento dopo quanto di buono mostrato nel girone d'andata.
La prima emozione giunge al 4' con Petito per i lucani con la conclusione che finisce di poco sul fondo.
La risposta della Strega è in un tiro dalla distanza di Lanini che, deviato, termina in corner.
Al 17' il Benevento protesta per un tocco di mano in area di Esposito chiedendo il calcio di rigore che il direttore di gara, in più di un'occasione incerto sulle decisioni da assumere, non assegna.
Gli ospiti iniziano a spingere di più e al 34' dagli sviluppi di un angolo Pagliai, tutto solo, di testa manda il pallone fuori.
Tre minuti dopo ancora Picerno in avanti con la conclusione di Maiorino che viene bloccata da Manfredini.
Al 37' una verticalizzazione di Acampora fa giungere il pallone sui piedi di Starita che si gira e calcia ma il suo diagonale viene respinto di piede da Merelli.
Portiere ospite che si ripete poco dopo questa volta su Manconi, ancora servito da Acampora; sulla respinta Lanini non arriva al tap-in vincente.
La ripresa vede l'ingresso in campo di Bernardotto al posto di Maiorino per il Picerno che sfiora la marcatura al 5' con Esposito che dalla sinistra mette al centro un bel pallone sul secondo palo su cui Petito non ci arriva per poco.
Appena un giro di lancette e Picerno che si rende ancora pericoloso con Esposito su cui è attento Manfredini che smanaccia e mette in calcio d'angolo.
Nel Benevento c'è l'ingresso di Lamesta che prende il posto di Lanini, uscito accompagnato da una bordata di fischi.
Al 16' è bravo Simonetti a rubare la sfera a Petito ma il tiro finisce di poco sul fondo.
Quindi, è ancora la Strega attiva con Acampora che manda il pallone sulla parte esterna della rete.
Al 22' ci provano ancora gli ospiti sempre con Petito con Manfredini che blocca la sfera in due tempi.
Tra le fila giallorosse, Auteri è costretto al secondo cambio inserendo Pinato al posto dell'infortunato Acampora, mentre al 25' Viviani appoggia per Lamesta sulla destra con l'ex Rimini che fa partire un tiro su cui interviene Merelli che respinge con Starita che non riesce ad insaccare.
I due tecnici operano, ad un quarto d'ora dalla fine delle ostilità, diversi cambi: nel Picerno ci sono Papini, Cardoni e Volpicelli per Salvo, Esposito e Graziani mentre nel Benevento Prisco e Borello prendo il posto di Viviani e Starita.
Al 35' è portentoso l'intervento in uscita di Manfredini su Bernardotto con il pallone che finisce in angolo.
La risposta del Benevento parte da Simonetti che dalla sinistra trova Manconi con Merelli che, con il ginocchio, respinge il tiro con il pallone finisce sui piedi di Pinato che da ottima posizione manda, incredibilemente, il pallone oltre la traversa.
Al 44' un'altra grande occasione fallita dal Benevento e questa volta sui piedi di Manconi che manda alto.
In pieno recupero, per fallo da ultimo uomo su Pinato lanciato in porta, viene espulso Papini.
La successiva punizione calciata da Lamesta vede Merelli far sua la sfera.
Il portiere ospite qualche secondo dopo blocca anche il tiro di Talia con cui si chiude, di fatto, l'incontro.
Nel prossimo turno, è in programma il super derby al "Partenio-Lombardi" contro l'Avellino che, battendo il Potenza, ha scavalcato il Cerignola portandosi da solo in vetta alla classifica.
Le voci dagli spogliatoi
Gaetano Auteri, allenatore Benevento
"In questo momento è importante rimanere tranquilli ma allo stesso dobbiamo perseverare poiché alla lunga il calcio sa gratificare.
Ci sono stati diversi episodi arbitrali discutibili in area di rigore e in partite come queste magari mandano arbitri meno bravi rispetto a sfide di vertice.
Nel primo tempo abbiamo provato a portare pressione e a fare dei break importanti ma non siamo stati così corali nell'aggressione.
Nella ripresa, invece, dopo un inizio titubante, in cui abbiamo rischiato di prendere gol, siamo cresciuti.
La partita era molto aperta, anche prima.
Abbiamo creato diverse occasioni importanti ma in questo momento non riusciamo asegnare.
Siamo cresciuti tanto, ma non è la squadra che mi aspetto di vedere perché mi aspetto una squadra più continua e martellante. Alcune decisioni arbitrali sono discutibili.
Li abbiamo totalmente snaturati, riuscendo a entrare tante volte.
Non ci capiterà di sbagliare tutte queste palle-gol, me lo auguro. Abbiamo sbagliato per poca tranquillità.
Scrolliamoci di dosso le negatività ma soprattutto recuperiamo l'essere tutti dentro la partita.
La gara era complicata, di fronte avevamo una squadra che ha qualità e che palleggia molto, noi li abbiamo limitati, in particolare nel secondo tempo quando abbiamo creato situazioni importanti.
Il problema è che siamo stati poco risoluti.
Non siamo scarsi è un momento che va così, poi servirebbero anche decisioni più coerenti da parte dell'arbitro.
Se l'avessimo vinta, lo avremmo fatto con merito.
La mia valutazione è riferita agli ultimi quindici giorni in cui ho visto i ragazzi essere tranquilli, forse anche troppo.
Non credo sia un problema di serenità, sia da parte dei più esperti che dei giovani.
Vedo un altro tipo di atteggiamento che vorrei fosse più perseverante, più determinante: è quella la strada da seguire anche in allenamento.
Tutti quanti insieme cominciamo a pensare di spendere qualcosina in più quotidianamente, perché se semini meriti in allenamento, qualcuno nel calcio ti assiste, allo stesso tempo se semini poco senso di appartenenza o superficialità, puntualmente il calcio ti castiga. Serve un po' di cazzimma in più da parte di tutti.
Il dovere dell'allenatore è fare prevalere gli interessi del gruppo e su questo presterò più attenzione.
Al derby con l'Avellino ci penseremo quando sarà il momento andremo a giocare con perentorietà. Ripartiremo da quanto di buono fatto.
Diventiamo più perseveranti e risoluti, non potrà dire sempre male.
Tra Crotone e Picerno, ottime squadre, le abbiamo complessivamente messe sotto.
Abbiamo avuto più occasioni del Picerno, in questo momento gira così. Andiamo avanti e concentriamoci sul lavoro quotidiano.
E' vero che dobbiamo essere più cattivi, però credo che siamo ritornati.
Le prestazioni complessivamente le abbiamo fatte, credo che siano corrispondenti a quelle di quando ho lasciato, anzi abbiamo fatto anche meglio.
Purtroppo sbagliamo gol che in questa categoria di solito non si sbagliano.
Perlingieri ha avuto uno stato influenzale, con 38-38.5 di febbre, e, per questo, lo abbiamo isolato.
Acampora, invece, ha subito un fallo non sanzionato dal direttore di gara dopo una transizione.
L'arbitro ha preso tante decisioni un po’ al limite, oltre agli episodi da rigore che alla fine incidono.
Questa è la C, non c'è il Var e, quindi, possono sbagliare anche loro".
Francesco Tomei, allenatore Az Picerno
"Sono soddisfatto dei miei ragazzi perché siamo venuti a giocare contro una squadra forte ed abbiamo disputato una grande partita.
Negli ultimi minuti siamo un po' calati poiché si sono fatte sentire le tre partite in pochi giorni ed inoltre avevamo pochi cambi.
Abbiamo costruito tanto, soprattutto nel secondo tempo avremmo potuto fare meglio.
Sono contento perché i ragazzi hanno giocato a calcio e hanno fatto un'ottima prestazione dal punto di vista del gioco, cosa per noi fondamentale.
Secondo me, il Benevento è una squadra di livello con giocatori importanti e che può far sempre male.
Se la fai palleggiare ti mette in difficoltà, l'abbiamo preparata sull'aggressività.
Ha avuto qualche difficoltà ma è una squadra di grande valore.
Auguro loro di finire al meglio la stagione, nei play-off sarà tra le favorite.
Non sarà semplice perché questo è un campionato molto tirato.
Hanno avuto delle difficoltà ma ne verranno fuori.
Per quanto riguarda Petito, all'inizio ha sentito un po' l'emozione di giocare a casa, sta crescendo tanto e all'inizio poteva essere più determinante, ma questi scotti si pagano.
Picerno è un posto dove si lavora professionalmente, piccola realtà ma a livello societario grande.
Puoi lavorare serenamente con giocatori validi, anche se con l'obbligo degli under.
L'obiettivo è anche quello di valorizzare i ragazzi.
In questo momento, siamo un po' corti ma chi sta giocando sta facendo bene e abbiamo una nostra identità".
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