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Benevento, 18-03-2025 15:25 ____
Forza Italia abbandona il Tavolo del mai nato governo istituzionale. Siamo passati alle offese personali non era piu' possibile rimanere
Non e' offesa far notare che prima si stabilisce che si e' in un governo istituzionale e poi non si riesce a mantenere questo impegno preso. Hanno dovuto rinnegare un qualcosa che era stato gia' deciso, ha detto il presidente Lombardi
Nostro servizio
  

Che le cose si stessero mettendo male, i pochi giornalisti che stazionavano dinanzi alla Sala Giunta della Rocca dei Rettori, ne hanno avuto un sentore netto.
Le urla hanno travalicato i muri spessi dell'antico Palazzo e non ci è voluto molto per averne conferma e capire, appunto, che le cose si stavano mettendo male nella Conferenza dei capigruppo aperta a tutti i consiglieri provinciali.
Dopo una mezz'ora dal primo urlo, il primo ad uscire, con volto tirato, è stato Vincenzo Fuschini, il capogruppo di Forza Italia seguito dal consigliere Anna Iachetta (nella foto di apertura e nella penultima in basso il momento della loro uscita dalla riunione).
Non si sono rifiutati alla Stampa e Iachetta ha subito sottolineato che non fosse proprio più il caso di continuare a discutere visto che si era passati oramai alle offese personali.
Fuschini aggiungerà: Iachetta sta facendo una descrizione edulcorata di quanto le è stato detto da Lombardi perché in realtà si è trattato di una vera e propria aggressione verbale, dichiarazione questa di Fuschini che sarà poi ripetuta anche in una nota inviata alla Stampa e di cui diamo conto a pie' della nostra cronaca.
In realtà, in sintesi, diciamo che le richieste di Forza Italia non sono state accolte.
Dare il via libera ai loro emendamenti ai documenti contabili, avrebbe significato, ci dirà poi il presidente Lombardi, riportare indietro l'orologio di un bel po' di tempo visto che bisognava richiedere nuovamente i pareri obbligatori già concessi.
Ma Lombardi dirà anche che la sensazione netta che egli ha percepito è che Forza Italia era entrata in sala per rompere così come gli era stato chiesto dal segretario provinciale del partito, Francesco Maria Rubano, parlamentare.
In verità gli emendamenti di Fratelli d'Italia sono stati invece accolti.
Anche in questo caso occorre che essi passino attraverso il vaglio dei dirigenti e del collegio dei revisori ma qui, ci è stato detto, forse con poco senso del diritto amministrativo in verità, quelli di Fratelli d'Italia sono emendamenti più "facili" e che non scombussolano l'interio impianto del Dup e del Bilancio.
Risibile questa tesi, per quanto ci riguarda. Ma così ci hanno detto e così lo scriviamo.
Insomma, tutti d'accordo nel proseguire il percorso (delle deleghe non si è parlato, né della loro eventuale redistribuzione) e nella prima decina di aprile, dall'8 al 10, prima di Pasqua, tutto dovrebbe essere concluso con i vari passaggi, anacronistici e ridicoli ma contemplati nella contestatissima legge Delrio che avrebbe dovuto distruggere le Province mentre le sta solo facendo "spantecare", vivere malissimo cioè, passaggi che porteranno all'approvazione di tutta la manovra contabile che segna poi null'altro che l'azione politica dell'Amministrazione Lombardi.
Resterà fuori, ad oggi così è, Forza Italia che è in pratica isolata in quella che è la nuova "maggioranza", nel senso di voti espressi o da esprimere, in quanto Fratelli d'Italia ed il Pd saranno della partita e voteranno le carte proposte da Lombardi, seppur con qualche correzione.
Alla precedente riunione, quella del 13 marzo, ha detto Iachetta, le nostre proposte erano state messe nero su bianco all'interno del verbale dell'incontro.
E' ovvio che dobbiamo discuterne perché non è cosa da poco.
L'ordine del giorno parla del Conto Consuntivo, del Documento Unico della Programmazione (Dup) e del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (Ptcp).
Saremo anche disposti a votare tutto ciò che ci è stato proposto a condizione che questo Dup calato dall'alto non dobbiamo solo votarlo ma anche condividerlo.
Mi ha risposto il presidente, ha proseguito Iachetta, che non era possibile perché avrebbe significato ricominciare daccapo l'iter dei pareri ed allungare i tempi.
Ed allora che facciamo, veniamo qui a fare i burattini?
Ma poi, ha aggiunto Iachetta, corretta in peggio da Fuschini, non è consentito essere aggrediti verbalmente dal presidente.
Mi ha detto che non era vero ciò che stavo dicendo nonostante avessi tra le mani il verbale con tutte le firme.
Anche il Ptcp è privo dei necessari passaggi e quindi è stato calato dall'alto ed a noi viene chiesto solo di votarlo e non di costruirlo insieme.
In tutto questo Lombardi mi ha detto che non ricordo bene le cose e qui Fuschini ha detto: Stai edulcorando quanto tui è stato detto.
Le offese personali stamattina ne sono volate e tante.
Oggi pomeriggiio ho anticipato al presidente, ha detto Fuschini, che sul suo tavolo avrà gli emendamenti precisi di Forza Italia così come da lui richiestoci. Si deve parlare con gli atti e con essi parleremo.
Ed allora abbiamo chiesto a Fuschini e Iachetta: Forza Italia abbandona il tavolo?
Assolutamente sì ci è stato risposto.
E con gli altri componenti dell'opposizione come la mettiamo? Siete isolati?
Loro probabilmente voteranno gli argomenti, ci ha risposto Fuschini.
E qui, diciamo noi, l'aspetto si carica di aspetti politici oltre che di quelli amministrativi.
Sin qui la interlocuzione con i due consiglieri forzisti.
Il presidente Nino Lombardi, al termine della riunione che è poi andata avanti anche senza i forzisti, con manifesta serenità, ha detto che ci siamo lasciati dalla precedente Conferenza dei capigruppo (quella già da noi citata del 13 marzo ndr) con la nascita di un governo istituzionale che doveva condividere il Dup, il Bilancio di Previsione, il Consuntivo mentre si rinviava il Ptcp ad una assemblea dei sindaci per una animazione ed un indirizzo che venisse direttamente dal territorio.
Invece la Conferenza di oggi, che doveva definire il calendario prossimo del Consiglio ma anche trattare l'emendamento presentato, il gruppo di Forza Italia ha dichiarato di non partecipare ad un governo istituzionale e che si ritenevano comunque forza di opposizione.
Non è che sono usciti fuori, dunque, ha proseguito Lombardi.
Hanno aperto loro la porta dell'uscita non mantenendo l'impegno di un governo istituzionale condiviso.
Bisognava modificare tutto il Dup, il Bilancio di Prevesione e fare cioè tutto le preposte per non arrivare all'approvazione.
Cerco di essere molto serio: Bisognava poter dare anche un atto di indirizzo all'uso dell'avanzo di amministrazione scaturente dal consuntivo ed avviarlo alle principali prioprità rigurdanti le stradae e le scuole.
E le offese che lei avrebbe rivolto al consigliere Iachetta, ci può dire di cosa si sia trattato anche perché sarebbe stato questo l'elemento determinante per l'uscita dall'Aula dei due consiglieri di Forza Italia, abbiamo chiesto a Lombardi?
In verità ci ha risposto il presidente, ho colto l'imbarazzo in loro perché Iachetta ha messo a verbale un qualcosa nella conferenza scorsa che poi non ha potuto mantenere perché è intervenuto il suo segretario provinciale di partito, il parlamentare.
Se a fronte della dichiarazione di un governo istituzionale ieri viene diramata la dichiarazione che loro stano all'opposizione e che non fanno parte di questo governo istituzionale, capisco anche l'imbarazzo.
E quindi le ho detto, a Iachetta, di voler capire se lei rappresentasse o meno il suo partito.
Mi è sembrato, infatti, che lei non la stesse rappresentando.
Iachetta ha poi detto che non poteva approvare il Ptcp senza il parere dei sindaci ed anche qui le ho detto che stava sbagliando perché non si stata approvando il Piano ma solo gli indirizzi dove si inizia a parlare del Ptcp sul territorio.
Insomma, ha proseguito Lombardi, cercassero di essere seri politicamente.
Non hanno potuto mantenere una posizione?
Lo spiegassero a loro ed anche alle loro comunità.
Come vi siete lasciati oggi, abbiamo chiesto infine?
Che abbiamo calendarizzato il Consiglio, parzialmente sono accoglibili anche gli emendamenti al Bilancio presentati dai consiglieri Agostinelli e Mauriello di Fratelli d'Italia facendo una rivisitazione tecnica senza intaccare quella che è la sua struttura.
Di questo si è parlato anche con i dirigenti (in sala presente anche il dirigente alle Finanze, Nicola Boccalone ndr).
Lombardi ha precisato che questa non vuole essere una alleanza partitica ma solo di governo istituzionale.
Approvare gli emendamenti al Dup e al Bilancio di previsione così come proposto da Iachetta e Fuschini avrebbe significato non approvarli gli atti.
Non è offesa far notare che prima si stabilisce che si è in un governo istituzionale e che poi non si riesce a mantenere questo impegno preso.
Non è colpa mia se non riescono a mantenere ma hanno dovuto rinnegare un qualcosa già deciso. La colpa non è la mia. Lo chiarisse con se stessa Iachetta facendo un po' più pace con le dichiarazioni rese.
Non offendo mai i maschietti, ha concluso il presidente con una battuta, figuarsi se lo posso fare con le femminucce.
Sin qui Lombardi.
Per ultimo abbiamo sentito Carmine Agostinelli il quale ha esordito dicendo che non aveva Fratelli d'Italia mai presentato emendamenti condivisi con Forza Italia.
Dalla consultazione che c'era stata all'indomani del Consiglio provinciale del 31 dicembre, concordammo unitariamente che la linea da rivendicare era: L'azzeramento delle deleghe compresa quella del vice presidente e ragionamento sugli emendamenti presentati da me e dal consigliere Mauriello.
Su questa linea siamo andati avanti.
Il presidente ha accolto l'azzeramento di tutte le deleghe ed abbiamo discusso oggi anche gli emendamenti proposti da me e da Mauriello emendamenti che sono: riduzione delle spese legali; riduzione della spesa riguardante la cultura non derivante dal finanziamento regionale e la spesa per il personale, emendamenti che in modo unanime sono stati parzialmente accolti e quindi per il noi il prosieguo appare essere una linea condivisibile con questa intesa istituzionale, intesa non partitica.
Forza Italia questo lo rinnega in quanto vuole ridiscutere dall'ordine dei lavori sia il Bilancio di Previsione che il Dup, abbiamo detto ad Agostinelli.
Forza Italia, ci ha risposto, in realtà non ha discusso proprio di nulla perché ha abbandonato il Tavolo della riunione di oggi sin dall'inizio.
Il perché lo dovete chiedere a Forza Italia.
Sin qui la cronaca della mattinata a cui siamo stati presenti.
A seguire per coloro che proprio volessero leggersi anche le note inviate alla Stampa dai protagonisti, l'intervento dei forzisti e del presidente Lombardi.

La nota stampa dei consiglieri provinciali di Forza Italia, Fuschini e Iachetta.
"Questa mattina, nel corso della riunione alla Rocca dei Rettori, abbiamo subito una vera e propria aggressione verbale da parte del presidente della Provincia, Nino Lombardi.
Un comportamento incomprensibile, con toni che nulla hanno a che vedere con il decoro istituzionale che il suo ruolo impone.
In particolare, i toni e i termini utilizzati nei confronti del consigliere Anna Iachetta sono stati del tutto fuori contesto, al punto da rendere impossibile il proseguimento di un dibattito civile e costruttivo.
Siamo amareggiati da questo atteggiamento, soprattutto perché a tenerlo è stato il presidente della Provincia, che dovrebbe garantire il rispetto istituzionale e non alimentare tensioni. Alla collega Iachetta va la solidarietà mia e di tutto il partito, aggiunge Fuschini.
Il presidente sa bene che la posizione di Forza Italia è stata chiara e cristallina fin dal primo momento.
Abbiamo avanzato proposte precise, messe nero su bianco nel verbale dello scorso incontro alla Rocca dei Rettori: Azzeramento delle deleghe, riduzione drastica delle spese legali, necessità di un Ptcp condiviso con i sindaci e le amministrazioni locali.
Ricordiamo che già a settembre avevamo presentato una proposta programmatica chiara, con una strategia precisa per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade della provincia di Benevento.
La viabilità resta uno dei nodi centrali e per questo abbiamo chiesto l'adozione di un software per garantire trasparenza e criteri oggettivi nella gestione degli interventi, evitando scelte discrezionali.
Una proposta che oggi è stata perfino sminuita, se non derisa, dal presidente della Provincia, che evidentemente adotta altri metodi di governo e di gestione.
Inoltre, in conferenza stampa, il segretario provinciale di Forza Italia, Francesco Maria Rubano, ha ribadito con fermezza il nostro punto di vista: Forza Italia resta all'opposizione in modo responsabile e serio.
Non ci sarà alcun passo indietro rispetto alle proposte avanzate, spiegano i consiglieri.
Il clima esacerbato di questa mattina denota un evidente nervosismo del presidente Lombardi, il quale, invece di rispondere nel merito delle nostre proposte, ha preferito ricorrere all'aggressione verbale.
Non è la prima volta, come testimoniano anche recenti notizie di cronaca.
Segno che la crisi politica lo sta travolgendo e che non ha più argomenti per giustificare la sua paralisi amministrativa.Forza Italia ha sempre operato con serietà e nell'interesse del territorio.
Se il presidente della Provincia pensa di risolvere la sua crisi con attacchi personali e atteggiamenti intimidatori, ha sbagliato strada".

Questa invece la nota Stampa del presidente Nino Lombardi inviata dalla Provincia.
"Conferenza dei capigruppo alla Rocca dei Rettori, allargata ai consiglieri provinciali, con la partecipazione del presidente Lombardi, dei consiglieri provinciali Alfonso Ciervo, Antonio Capuano e Umberto Panunzio, Carmine Agostinelli, Giuseppe Antonio Ruggiero, Anna Iachetta e Vincenzo Fuschini.
La riunione, convocata per stamane in prosieguo alla Conferenza capigruppo del 13 marzo scorso, era finalizzata a definire l'accordo di massima raggiunto in quella sede per la nascita di un governo istituzionale per la restante fase della consiliatura, con l’azzeramento delle deleghe, compresa quella del vice presidente, dando pertanto corso all’approvazione del Documento Unico di Programmazione 2025-2027, del Bilancio di Previsione 2025-2027 e del Rendiconto Esercizio 2024, grazie al quale ultimo documento possono essere impegnate sul territorio per nuovi investimenti le cospicue risorse finanziarie rinvenute da economie di gestione.
La Conferenza dei capigruppo odierna ha però dovuto prendere atto della presa di posizione dei consiglieri Iachetta e Fuschini di Forza Italia, anticipata già nella serata precedente dalla conferenza stampa della segreteria provinciale del partito, che denunciava l’adesione di massima al governo istituzionale, già invece assentita il 13 marzo scorso.
I consiglieri annunciavano che si collocavano fin d'ora all’opposizione e quindi abbandonavano la seduta senza peraltro nemmeno illustrare le ragioni della inopinata inversione di marcia che ha stracciato le intese raggiunte.
Ho letto negli occhi della consigliera Iachetta l’imbarazzo per un tale comportamento: Strumentalmente sono state avanzate richieste di modifica radicale al Dup e dei Documenti di Bilancio, che secondo i forzisti, avrebbero dovuto essere integralmente riscritti e non più solo rivisti con gli emendamenti che loro stessi avevano indicato nel verbale del 13 marzo.
Di fatto, le loro dichiarazioni volevano dire che non intendevano approvare i Documenti di Bilancio.
Penso che invece avrebbero dovuto tenere una condotta politicamente più seria e coerente soprattutto dopo aver assunto l'impegno per dare vita ad un governo istituzionale. 
Con Fratelli d’Italia e con il Partito Democratico invece abbiamo continuato il confronto in sede di Conferenza di capigruppo.
La discussione ha portato ad un accoglimento parziale dei loro emendamenti che ora in sede tecnica vengono esaminati dai dirigenti di Settore.
In particolare, per quanto riguarda Fratelli d'Italia abbiamo dato atto di modifiche ai documenti di Bilancio, mentre con il Pd abbiamo condiviso la necessità di portare all'attenzione dell'Assemblea dei Sindaci l'impianto generale e gli indirizzi del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale  al fine di una sua più puntuale adesione alle istanze e alle esigenze che maturano sul territorio attraverso il confronto con le istituzioni locali.
Abbiamo, infine, di comune accordo calendarizzato dall'8 al 10 aprile le sedute del Consiglio e dell’Assemblea dei sindaci per la Sessione di Bilancio".

 

 

comunicato n.169673



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