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Benevento, 17-03-2025 17:15 ____
I forzisti attendono la risposta del presidente Nino Lombardi alle richieste gia' formalizzate. Se domani non sara' resa, il banco saltera'
Nessun governo istituzionale alla Rocca. Dal 2022 Mastella deve convicersi che non gioca piu' su un'area libera da avversari. C'e' una nuova nazionale pronta a giocare la partita ed a vincerla ha detto Francesco Maria Rubano. La politica si fa con i sentimenti e non con i risentimenti. Non siamo disponibili affatto a mettere le mani nella dispensa ha detto poi il capogruppo Vincenzo Fuschini alla conferenza stampa
Nostro servizio
  

Per usare un detto noto ed utile alla circostanza potremmo dire: Domani canta il gallo.
Ci riferiamo alla Conferenza dei capigruppo alla Rocca dei Rettori convocata per domattina ed all'esito della conferenza stampa tenuta dal parlamentare di Forza Italia, Francesco Maria Rubano affiancato dai due consiglieri provinciali Vincenzo Fuschini ed Anna Iachetta.
Le gestione con accordo istituzionale della Provincia che sembrava cosa fatta, ci è parsa oggi meno percorribile, ovvero quantomeno improbabile rispetto a quanto era parso a noi giornalisti che l'abbiamo vissuta dai corridoi delle stanze dove si sono riuniti e poi dalle dichiarazioni rese al termine della riunione del 13 marzo scorso e da noi riportate.
In estrema sintesi Forza Italia dice: Bene il ritiro delle deleghe così come richiesto dal Pd, ma a noi esse non servono perché non abbiamo nessuna intenzione di gestire con la ex maggioranza, di cui rimarremo sempre oppositori, la parte residuale della consiliatura.
Siamo però pronti a votare anche il Bilancio ed i documenti contabili a condizione che vengano approvate le proposte fatte da Forza Italia e già inserite nel verbale della riunione ultima del 13 marzo scorso.
Su queste il presidente Lombardi, che aveva già acconsentito al ritiro delle deleghe, compresa quella della vice presidenza, si era riservato una risposta.
Bene, ora è giunto il momento di ricevere quella risposta o il banco salta, ci è parso di capire.
La posizione dei forzisti è supportata da un segnale che non va nella direzione da loro auspicata ma forse neanche in quella degli altri componenti dell'opposizione e questo segnale però nella conferenza Stampa non ci è stato dato, lo abbiamo ricevuto a margine di essa.
Questo segnale è l'ordine del giorno della Conferenza dei capigruppo di domani, allargata a tutti i consiglieri provinciali, (che alla Stampa non viene inviato). In esso è scritto che in Consiglio si discuterà del Documento Unico di Programmazione (Dup) 2025/2027. Adozione ex art.1, co.55 legge 56/2014; del Bilancio di previsione 2025-2027 e relativi allegati ai sensi dell’art. 174 del D. Lgs. n. 267/2000 e degli artt. 11 e 18-bis del D. Lgs. n. 118/2011. Approvazione; del Rendiconto Esercizio 2024. Approvazione e del Documento di Indirizzo strategico per aggiornamento Ptcp. Approvazione. Oltre ad argomenti straordinari.
A leggere questo Ordine del giorno tutto appare più chiaro e cioè che la preoccupazione di Forza Italia che il pacchetto sia stato già confezionato possa avere un fondamento e che dunque necessita, prima che si prenda atto di questo ordine del giorno, che si approvino le proposte dei consiglieri forzisti che riguardanio il Pctp, il Dup ed il Bilancio con un investimento equilibrato delle risorse, le spese legali, l'adozione di un programma informatico per la gestione dei lavori sulle strade provincali, la scelta del presidente del Collegio dei Revisori dei Conti che deve avvenire per sorteggio.
Se a tutto questo ci sarà via libera da parte degli altri consiglieri provinciali oltre che del presidente si va avanti altrimenti il tentativo di sbloccare la questione alla Rocca resta fallimentare.
Ora se il pacchetto predisposto da Lombardi è già chiuso, è evidente che domani si registrerà solo uno stop al prosieguo delle trattative per andare avanti.
Tornando alla cronaca della Conferenza Stampa essa è stata aperta dall'intervento di Francesco Maria Rubano che ha ribadito con forza la posizione di coerenza e di linearità di Forza Italia che resta una forza di opposizione e non parteciperà a governi istituzionali alla Rocca e dunque a nessun coinvolgimento diretto da un punto di vista politico-istituzionale.
Sarà garantita al Consiglio provinciale una posizione costruttiva sui temi che interessino a carattere generale il territorio.
La crisi, ha detto Rubano, si è aperta in conseguenza del fatto che le Istituzioni si rappresentano, ma non si utilizzano.
Noi di Forza Italia non siamo avversi, a livello istituzionale e preconcetto, alla Rocca dei Rettori ed a Palazzo Mosti.
Nel Consiglio provinciale c'è stato un consigliere (Carmine Agostinelli ndr) che ha aderito ad un altro partito (Fratelli d'Italia ndr) dopo essere stato eletto tra i mastelliani e lo stesso si è veriricato in Consiglio regionale dove sono stati due (tra cui Gino Abbate ndr) i consiglieri mastelliani che hannio abbandonato "Noi di Centro" così come è avvenuto con il componente in Giunta regionale (Felice Casucci ndr).
Ed allora, a commento di queste "fughe" Rubano ha detto che quando auspicavamo una condotta responsabile verso le Istituzioni, lo facevamo proprio perché c'era il timore che l'utilizzo degli eletti per fini familiari, soffochi la democrazia ed annulli l'entusiasmo.
Per questo amministratori e sindaci continuano a lasciare il movimento di Mastella.
E' dal settembre scorso che al presidente Lombardi abbiamo chiesto di svincolarsi dal metodo Mastella perché ci poteva essere una cisi politica con problemi per il territorio.
Di quel documento non si è voluto tener conto.
La verità è che la Rocca non può essere la dependance di Palazzo Mosti.
Rubano è poi tornato sul rapporto tra Mastella e De Luca. Mi sarei aspettato, all'atto dell'adesione al patto politico, la redazione di una agenda ad hoc per Benevento e per il Sannio ed invece nessuna soluzione si è pensato di dare ai problemi.
Mastella un giorno è a favore di De Luca, magari in vista delle elezioni dove con la moglie è arrivato addirittura al quarto posto; poi continua a negoziare con cattivo gusto sostenendo condotte nauseanti.
E dunque, ha detto ancora Rubano, nessuna trattativa sulle deleghe o sulla vice presidenza perché c'è una crisi istituzionale che è data dal sistema.
Da Mastella mi sarei aspettato un atteggiamento da padre nobile e dovrebbe avere anche maggiore rispetto per gli avversari.
Il nostro obiettivo è sì, ricomporre la crisi, ma portando la Rocca sul piano giusto.
Ora si parla di gestire il residuo attivo di bilancio pari ad 1milione di euro.
Come si fa a dividere questa somma per interventi sulle strade?
Affidiamoci allora a criteri super partes.
L'azzeramento delle deleghe è stato richiesto dal Pd ma perché si è atteso tanto?
C'è stata dalla Rocca una nota inviata alla Stampa, pur nella consapevolezza di essere oramai minoranza, piena di arroganza.
Una prepotenza dell'essere mentre siamo solo servitori dei cittadini.
Ora assistiamo a questa nuova passerella di De Luca che giunge nel Sannio (alla inaugurazione dei pozzi a San Salvatore Telesino ndr) a poche ore dalle elezioni.
Mi auguro che il presidente trovi il tempo per fare anche un passaggio al Pronto Soccorso del "Rummo" per rendersi conto delle condizioni in cui esso si trova.
A questo punto la parola è passata al consigliere Anna Iachetta che ha ribadito le proposte di Forza Italia che hanno riguardato il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (Ptcp), il Documento Unico di Programmazione (Dup) ed il Bilancio assieme ad una distribuzione equilibrata degli investimenti e le spese legali.
Il Ptcp non può essere calato dall'alto senza cioè un confronto con i sindaci e le comunità locali in quanto le varie componenti del Piano non possono essere avulse dalle comunità e quindi occorre un processo decisionale partecipato.
Relativamente alle spese legali, ha proseguito Iachetta, le risorse sono state tante con una gestione inappropriata ed ingiustificata.
Ci sono in organico 4 istruttori direttivi ma solo uno è iscritto tra i patrocinatori della Provincia in giudizio.
In 4 anni sono stati spesi 1 milione di euro per gli avvocati esterni e dallo scorso anno le determine degli incarichi non sono più pubblicate all'Albo. Perché?
Il ricorso alla short list deve essere praticato solo in caso di estrema necessità mentre così non è, ha concluso Iachetta.
A prendere la parola è stato quindi il capogruppo di Forza Italia alla Rocca dei Rettori, Vincenzo Fuschini, il quale ha subito ribadito che non ci sarà alcun governo istituzionale nel senso della gestione ma una proposizione di metodo che attiene alla trasparenza con l'uso di metodo oggettivo.
Non siamo disponibili affatto a mettere le mani nella dispensa.
L'avanzo di amministrazione di 1 milione di euro è pochissimo e non vogliamo essere noi a stabilire dove si deve intervenire e su quali strade.
Ed allora lo deciderà una piattaforma informatica dove confluiranno tutti i dati che i sindaci inseriranno e che poi darà luogo ad una graduatoria imparziale.
A questo punto non ci interessa più chi sarà premiato perché sarà un metodo avulso dal caminetto della politica.
Il primo passo verso questa nuova visione della politica, il presidente lo faccia nominando con il metodo del sorteggio il presidente del Collegio dei Revisori dei Conti.
Se tutto questo che abbiamo proposto ci sarà, saremo in Consiglio altrimenti ci saremo solo per continuare a fare le nostre proposte.
La politica, è intervenuto nuovamente Rubano, si fa con i sentimenti e non con i risentimenti.
I cittadini oramai hanno votato contro più volte il sistema Mastella. Peccato che non trovo un interlocutore utile.
Rubano ha anche invitato a non usare il termine di governo istituzionale. Potrebbe essere una terminologia equivoca.
La verità è che è fallita anche la campagna acquisti, ha detto Fuschini e Rubano a chiudere: Dal 2022 Mastella deve convicersi che non gioca più su un'area libera da avversari.
C'è una nuova nazionale pronta a giocare la partita ed a vincerla.

  

  

comunicato n.169653



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