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Benevento, 12-03-2025 15:23 ____
Il Benevento Calcio, scrive un lettore e tifoso, Andrea De Cicco, si appresta a chiudere l'ennesima stagione sempre uguale a se stessa
Il merito dei successi che ci hanno portato anche in Serie A e' indubbiamente dell'attuale proprieta' ma e' anche arrivato il momento di dire le cose come stanno
Redazione
  

Sul Benevento Calcio ci scrive un lettore e tifoso, Andrea De Cicco.
"Il Benevento - si legge - si appresta a chiudere l’ennesima stagione ipocrita...  sempre uguale a se stessa, oramai da tempo immemore, troppo tempo, per i gusti di tanti.
La storia ci dice che da beneventani siamo profondi conoscitori della Serie C (oggi Lega Pro, in essa abbiamo militato con onore nel secolo scorso ed anche in quello in corso), ci siamo affacciati alla Serie B e per una stagione (sono due, ndr) abbiamo fatto persino capolino nella massima serie, la A.
Ciò, grazie all'impegno dell’attuale proprietà e del presidente in carica, al quale vanno i sinceri ringraziamenti.
Questa è storia, il merito è indiscusso, nessuno può contestare e/o confutare questi dati, me compreso.
Tuttavia, è anche arrivato il momento di dire le cose come stanno.
Se il presidente Oreste Vigorito, che negli anni ci ha abituato ad estenuanti, noiose, ciniche e continue giravolte-cambi di allenatori ingiustificati ed evidenti virate della squadra per quanto attiene alla classifica, non ha più voglia di impegnarsi nel calcio e nel pallone... lo dica espressamente.
Ciò non significa che non possa serenamente continuare a fare l'imprenditore a Benevento e nel Sannio, come sta facendo indisturbato da decenni; e se continuerà... potrà farlo con meriti economici-sociali ed anche etici.
Ma, queste giravolte e cambi di panchina in corso di campionato, illogiche, destabilizzanti ed utili solo a far parlare di sé e degli ennesimi inutili play-off, hanno davvero stancato la comunità ed il mondo calcistico. Basta.
Oltre ad essere poco edificante per la dignità degli allenatori che si avvicendano, della squadra, di se stesso e di tutta la tifoseria, sono anche una mancanza di rispetto per la storia di un popolo fiero e glorioso come quello Sannita.
Il calcio, altrove, rappresenta un volano per l'economia, un'occasione di visibilità positiva della realtà cittadina; società come l’Udinese, il Monza, il Sassuolo, il Como, l'Empoli sono la dimostrazione che anche una media-piccola provincia può ben figurare rispetto alle big e permanere con stabilità nella propria seria.
Benevento ed il Sannio meritano di stare stabilmente in sSerie B, senza scossoni e voli pindalici in alta e o bassa classifica, un anno si sale e l'altro si scende... queste tattiche hanno davvero nauseato.
Non mi sembra una richiesta e/o prospettiva insostenibile.
Se invece non c'è la volontà nella giusta direzione (o meglio se si vuole usare il mondo del calcio ad altri fini), allora credo che sia arrivato il momento di svoltare per davvero!
Così riusciremo a salvaguardare la memoria di un territorio, di un popolo, di una città e di una squadra di calcio ed anche di chi non c’è più…e che il Benevento Calcio ha amato seriamente.
E non si dica che non ci sono alternative alla proprietà Vigorito... quando si decide di vendere, ci sarà sempre qualcuno/a che compra ed in ogni caso, a mali estremi, un sano azionariato popolare non farebbe male a nessuno, compresi quelli che allo Stadio ci vanno tutte le domeniche, trasferte incluse".

comunicato n.169550



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