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Benevento, 10-03-2025 13:19 ____
"FF.SS. - Cioe' ...che mm'he purtata a fa' 'ncopp' Pusilleco, si nun mme vuo' cchiu' bene?" si addice alla "inaugurazione" della Stazione Appia
Parafrasando quanto scritto da Renzo Arbore e Luciano De Crescenzo si potrebbe utilmente dire, sempre in tema di ferrovie, in un italiano comprensibile a tutti: "Perche' mi hai portato alla Stazione Appia di Benevento ad inaugurare una struttura ferroviaria se poi i treni non partono?" Siamo alle porte delle elezioni regionali. Cinque anni fa fummo ammaliati con una sanita' che non si e' vista, ora siamo alle infrastrutture...
Nostro servizio
  

FF.SS. - Cioè ...che mm'hê purtata a fá 'ncopp' Pusilleco, si nun mme vuó cchiù bene?
Parafrasando quanto scritto da Renzo Arbore e Luciano De Crescenzo si potrebbe utilmente dire, sempre in tema di ferrovie, in un italiano capibile a tutti: Perché mi hai portato alla Stazione Appia di Benevento ad inaugurare una struttura ferroviaria se poi i treni non partono?
Questa domanda ce la siamo posta tutti, ma non ci è stato consentito di proporla pubblicamente ai nostri interlocutori perché non si è trattato di una conferenza stampa e dunque non c'era lo spazio per le domande dei giornalisti ma solo spazio alla esposizione dei relatori, domanda che ci siamo posti tutti, dicevamo, compresi i sindaci del territorio interessato che Mastella, per la cartolina di convenienza, ha voluto intorno a sé ma nessuno dei quali ha parlato (a cui forse è stato suggerito di non guastare la... festa), tranne quello del capoluogo, e nessuno (nella foto di apertura e nella seconda foto in basso) ha chiesto ad Umberto De Gregorio, potente presidente ed amministratore delegato della holding dei trasporti della Regione Campania "Ente Autonomo Volturno" (Eav), il perché di questa manifestazione senza che ci fosse finalmente, dopo nove anni di attesa, il ripristino del collegamento tra Benevento e Napoli via Valle Caudina che è il vero ed utile obiettivo della nostra terra.
Anzi, siamo stati invitati tutti a ringraziare il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, in quanto la sua scelta politica ha consentito i lavori sulla tratta, evidentemente non con i soldi del suo portafogli, lavori, che se va bene da giugno e per i cinque mesi successivi e dunque fino a novembre, potrebbero ottenere il via libera dall'Agenzia per la sicurezza e quindi consentire il passaggio dei treni ma fino a Cancello.
Insomma, l'impressione è che siamo veramente entrati in campagna elettorale.
Siamo abbastanza stanchi di queste scorribande di De Luca, in persona o tramite i suoi sodali, nella nostra terra nei periodi, nei mesi, che precedono le elezioni.
Lo ha fatto cinque anni fa con la sanità, promettendo a destra ed a manca la riapertura dei nostri Ospedali e quindi propagandando l'assunzione di tanti giovani, cosa ad oggi non ancora verificatasi, lo ripropone oggi con le ferrovie e chissà cosa ci propinerà ancora nei mesi a venire.
Forse si "raffredderà" solo se gli sarà imposto di non candidarsi più, cosa che, come abbiamo sempre scritto, francamente però non ci auguriamo.
De Luca va affrontato nelle urne e non affondato dalle leggi.
Ovviamente quello che scriviamo, come sempre, appartiene alla ufficialità degli eventi, a ciò che è accaduto cioè sotto i nostri occhi. Quello che poi si dicono o si sono detti in separata sede, non ci appartiene.
Ad aprire i lavori della Conferenza è stato Pasquale Sposito, direttore centrale operativo di Eav, il quale ha parlato della linea Benevento-Cancello come di una tratta prioritaria che ci consente assieme alla Piedimonte Matese di essere impresa ferroviaria e dunque ci teniamo tantissimo.
Ci viene chiesto anche: Ma era proprio necessario fare tutto questo per la Benevento-Cancello?
Sì rispondiamo noi perché con il passaggio anche delle piccole ferrovie sotto l'Agenzia Nazionale per la Sicurezza della Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali ed Autostradali (Ansfisa), siamo stati costretti ad adottare tutte le tecniche ferroviarie già in uso nelle ferrovie italiane.
Quindi c'è stata una messa a disposizione di fondi tra Ministero e Regione e di cui Eav è soggetto attuatore, e su questa linea si andrannno complessivamente a spendere circa 150milioni di euro.
Ne sono stati già spesi 60 milioni di euro, 40 milioni per il segmento ferroviario, 10 milioni per questa Stazione Appia di Benevento ed altri 10 milioni per sostituire una serie di attrezzature.
La stazione ci è costata un po' di fatica perché qui c'è un impatto di cemento anche un po' distante dalla storia di questi luoghi.
Basti ricordare che sotto di noi c'è parte dell'Anfiteatro Romano e quindi è questa una struttura protetta da un vincolo della Soprintendenza e la ristrutturazione rispecchia peraltro esattamente lo stile precedente.
Alll'ultimo piano di questo palazzo c'è il nuovo dispositivo dal quale viene regolato il traffico anche di Piedimonte Matese.
A partire da Cancello poi stiamo ristrutturando tutto il binario per dare unità a questa linea che riavrà una sua funzione anche di bypass della Napoli-Bari in caso di necessità.
Ora stiamo organizzando la documentazione da presentare alla Ansfisa per la percorribilità della tratta.
A seguire ha preso la parola Fabio Rapuano (nella terza foto in basso mentre parla), Direttore Operativo Infrastrutture Territoriale (Doit) Napoli di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), il quale ha parlato di un grande punto di partenza anche per una stazione che ha cambiato completamente faccia sia per i sanniti ma anche per il sistema ferroviario trasportistico che collegherà Benevento a Napoli.
La Benevento-Napoli via Valle Caudina si innesterà nella stazione di Benevento in un momento storico per il capoluogo sannita che vede anche la realizzazione della Napoli-Bari e quindi per la città due infrastrutture fondamentali che avranno un ruolo importantissimo.
Eav ha saputo bene integrare, ha proseguito Rapuano, questa struttura agli standard di Rfi e questo è fondamentale perchPé sgnifica che tutti i convogli che passerano per Benevento potranno transitare anche su questa linea. Prima non era così ed occorrevano convogli specifici.
E' un punto di partenza, ha concluso Rapuano, perché i lavori stanno ancora andando avanti e dovranno essere coordinati ed incastrati con quelli della Napoli-Bari. Per fine anno ci potrebbe essere il trasporto collegato tra i due capoluogo, Benevento e Napoli.
A seguire ha preso la parola Umberto De Gregorio dicendo che in pochi ricordano che poco più di dieci anni fa questa linea era destinata alla chiusura. Non c'era la volontà politica a tenerla aperta perché il rapporto economico non era rispettato.
Oggi per tenere aperta una linea ferroviaria occorre che sia incassato almeno il 30% di quanto si spende per mantenerla attiva.
Questa linea costa circa 15milioni l'anno e quindi avremmo dovuto incassare 5milioni l'anno e nemmeno facendo pagare 50 euro il biglietto saremmo riusciti a raggiungere quella cifra.
Quindi si è deciso di tenere aperta questa linea che va a favore delle zone interne.
Cinque anni di lavori sono tanti, il ritardo c'è stato, ma c'è stato anche il covid, ha detto De Gregorio a giustificazione.
Confermiamo che entro il 30 giugno manderemo ad Ansfisa tutta la documentazione per la riapertura della linea. Dopo 15 giorni, così come potrebbe accadere dopo qualche mese, massimo entro cinque mesi (ma attenzione, così saremmo a novembre, a dopo le elezioni regionali... ndr), potremmo avere il via libera.
Stiamo lavorando con Rfi per fare in modo che poi la linea sia percorribile fino a Napoli, allora avremo centrato l'obiettivo, ha concluso De Gregorio.
In ultimo ha preso la parola il sindaco Mastella che con una battuta, ha ringraziato il direttore generale per l'armamento che si è fatto in un momento in cui sul piano dell'armamento superiamo anche Ursula von der Leyen (nella prima foto in basso al suo ingresso nella sala mentre mima un fucile).
L'armamento vostro supera quello che è previsto dovrà arrivare in Europa ed è un fatto che dà l'idea del negoziato con il prossimo a venire per quanto riguarda la splendida funzionalità di quest'opera che stamane è sotto gli occhi di tutti.
Mastella ha ringraziato tutti e le maestranze ea anche tutti i sindaci della Valle Caudina presenti che attendono di essere affrancati da questa forma di isolameno che è quasi storica, ha detto Mastella.
Poi ha parlato della sua affezione verso questa linea che ha percorso, come i tantissimi studenti sanniti di quegli anni, per recarsi all'Università di Napoli.
Oggi rompiamo finalmente un incantesimo negativo.
Spingeremo con i sindaci nel fare presto il residuo dei lavori con ritmo più veloce ma rispettando la sicurezza, dato essenziale e fondamentale per una comunità.
Mastella ha chiuso chiedendo ora di valutare la possibilità della creazione della metropolitana leggera di Benevento visto che le linee sono oramai omogenee e percorribili da tutti i treni.

 

 

 
 

  

 

  

comunicato n.169496



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