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Benevento, 07-03-2025 22:57 ____
Antimo Casertano attore noto al grande pubblico anche per la partecipazione ad importanti fiction, interprete ad "Obiettivo T" de "I cinque figli"
Il teatro puo' aiutare i giovani a vivere al meglio il loro quotidiano in un mondo che non e' facile. Dovrebbe essere una materia scolastica anche perche' "Un popolo che non aiuta e non favorisce il suo teatro, se non e' morto, sta morendo", diceva Garcia Lorca...
Nostro servizio
  

Antimo Casertano (nella foto di apertura), attore noto al grande pubblico anche per la sua partecipazione ad "Un posto al sole", la longeva fiction della Rai prodotta a Napoli, ma anche impersonando personaggi ne "La nuova squadra" e "Distretto di polizia", produzioni di Rai e Mediaset e "Gomorra 5", Casertano, dicevamo, ha intrattenuto con grande forza interpretativa che si è diffusa, alla Fregoli, su tutti i personaggi della commedia, il pubblico di "Obiettivo T" della Solot, con il lavoro "I cinque figli, favola per attore padre", ispirata ad una novella de "Lu cunto de li cunti" di Giambattista Basile, lavoro del XVII secolo.
Con Antimo Casertano, prima che il pubblico lo reclamasse, abbiamo fatto una piacevole chiacchierata assistiti anche da Antonio Intorcia, attore della Solot e direttore artistico della rassegna assieme a Michelangelo Fetto ed alla collega Annalisa Ucci.
Non è la prima volta che Casertano viene a Benevento.
Ci siamo conosciuti quando ospitammo un suo spettacolo, si è inserito Intorcia, ci siamo piaciuti e ci siamo innamorati, ha continuato il direttore tra l'ilarità dei presenti ma con Casertano che ha subito precisato: Parliamo solo di fatto artistico... dovesse sentirti mia moglie...
Lo spettacolo proposto stasera, siamo intervenuti nuovamente, confermando che la rappresentazione attinge al fantastico mondo descritto da Giambattista Basile autore del testo massimo de "Lu cunto de li cunti" e parla di un papà che manda i suoi cinque figli maschi in giro per il mondo ad imparare qualche arte e che quando tornano con una sua virtù, vanno poi a liberare la figlia di un re rapita da un orco.
Basile ed il suo "Lu cunto de li cunti" è una pietra miliare della nostra letteratura, ci ha rdetto Casertano.
In realtà questo spettacolo nasce in occasione di "Racconti per ricominciare" che è una rassegna curata da Giulio Baffi e da Claudio Di Palma,, una rassegna nata post-covid che si teneva e si tiene ancora all'aperto, senza luci né altro, con l'attore che dialoga e fa questi monologhi con il pubblico e con il necessario distanziamento dovuto alla pandemia. In occasione della terza edizione della rassegna, Di Palma mi chiese di adattare quattro racconti tratti da "Lu cunto de li cunti".
Io gli dissi: E' una bella sfida quella che mi proponi mi devi far leggere tutto "Lu cunto deli cunti"?
Sì, tutto, mi rispose. E così feci ed essendo un testo del '600, con una scrittura d'epoca non facile da interpretare, ho dovuto leggermi anche la traduzione di Benedetto Croce e quindi da 50 racconti ne ho letti 100.
Tra questi 50 ne ho scelti quattro: "La vecchia scorticata", "Le tre fate" "I cinque figli" e "La storia di Vardiello".
Ho scelto "I cinque figli" e me lo sono autoaffidato anche perché ero da poco diventato padre e questa materia della paternità e di questo padre che tramanda qualcosa ai propri figli, mi interessava moltissimo.
Era un raccoto di un quarto d'ora, ha raccontato ancora Casertano. Vediamo che va molto bene e che la gente si diverte. Allora ho curato poco alla volta questo racconto fino a portarlo alla durata classica di uno spettacolo e mi sono divertito ad interpretarlo.
L'ho ambientato peraltro in Sicilia anche perché così mi diverto ad interpretare questo finto dialetto siciliano.
E poi diventata anche una piccola Odissea con questo viaggio che dura tantissimo tempo nel corso del quale hanno diverse avverture prima di arrivare all'isola dove trovano l'orco, un'isola che io posiziono a Napoli, a Bagnoli, sull'isola di Nisida anche perché essendo io proprio di Bagnoli, quell'isola mi appartiene e per questo mi sono divertito a ricollocare l'azione teatrale proprio lì.
In scena poi mi diverto a fare il padre, i cinque figli, il re della Sardegna, tutto...
Parlando del quotidiano, siamo nuovamente intervenuti, questa è una commedia, come gran parte del teatro, che esprime anche dei valori, quelli di cui oggi si avverte la mancanza soprattutto nei giovani.
E' importante per i giovani di oggi, che non hanno grandi punti di riferimento e molti valori sono saltati sia nella famiglia che nella scuola. Il teatro dunque può aiutarli a recuperare questi valori?
Per come la penso io, ci ha risposto Casertano, il teatro dovrebbe essere una disciplina scolastica come lo è anche in altri Paesi europei.
Da noi invece nelle scuole ci sono i Pon...
Andrebbe invece istituito questo insegnamento come materia scolastica, come teatro dell'obbligo come diceva Karl Valentin.
Il teatro peraltro non gestisce e non forma solo un uomo, ma anche degli ottimi spettatori.
Non è detto che tu debba diventare per forza un attore, ma puoi avvicinarti a questo mondo e scoprire che ti possono interessare le luci, la musica, la scenografia, la scrittura.
Il teatro, insomma, è un mondo che ti apre ad una sensibilità diversa ed a percepire il mondo in modo diverso. Il teatro dovrebbe essere, altresì, materia scolastica, anche perché esso è ancora un luogo libero.
Io ogni sera, quando mi viene data la possibilità di salire su un palco come avviene stasera grazie ad Antonio Intorcia ed a Michelangelo Fetto, posso dire quello che voglio di fronte a persone che mi ascoltano.
E' ancora un luogo libero e non controllato per questo il teatro in questo Paese, più del cinema, fa paura e per questo si tagliano anche i finanziamenti.
Dopo lo spettacolo il pubblico esce e pensa.
Questo non vuol dire che in Italia non ci sia la possibilità di potersi esprimere ma ricordo che Un popolo che non aiuta e non favorisce il suo teatro, se non è morto, sta morendo, diceva Garcia Lorca.
Sin qui l'ampia chiacchierata con Casertano che il pubblico ha reclamato e che noi abbiamo salutato.

 

    

comunicato n.169456



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