Benevento, 13-02-2025 19:14 |
____ |
|
Nell'Istituto Penale per Minorenni di Airola e' stato rinvenuto un telefono cellulare di piccole dimensioni
|
|
|
Redazione |
|
Durante una bonifica eseguita dalla Polizia Penitenziaria nel cortile passeggi detenuti dell'Istituto Penale per Minorenni di Airola, è stato rinvenuto un telefono cellulare di piccole dimensioni.
A dare la notizia è Sabatino De Rosa, sindacalista Sappe della Campania per il settore minorile.
"Il micro cellulare - spiega - era nascosto all'interno di un pacchetto di sigarette nel cortile e, solo grazie alla professionalità e all'intuizione degli agenti della Polizia Penitenziaria, si è riusciti a rinvenire il telefono e a sottoporlo a sequestro.
Ciò è la dimostrazione che ancora oggi, nonostante avessimo già fatto presente più volte che in istituto vengono introdotte sostanze stupefacenti ed ora anche cellulari, ci ritroviamo ad affrontare la solita problematica di non avere strumentazioni adeguate a poterne contrastare l’ingresso, come ad esempio per i colloqui la ruota pacchi.
Il Sappe si dà speranza che questa volta il garante dei detenuti, Samuele Ciambriello, con un po' di magia riesca a non rinnegare l'effettiva esistenza del microcellulare rinvenuto, in quanto a suo dire è nostro solito ingigantire gli eventi".
"L’ingresso illecito di cellulari negli istituti è ormai un flusso continua", aggiunge Donato Capece, segretario generale del Sappe.
"Non è la prima volta che il Sappe chiede nuovi provvedimenti per inibire l'uso di strumentazioni tecnologiche nelle sezioni detentive.
Non si contano più i rinvenimenti e i sequestri di questi piccoli apparecchi.
Le vie d’ingresso diventano molteplici, non ultima anche quella aerea a mezzo droni che sempre più spesso vengono avvistati e intercettati.
La cosa grave è che denunciamo queste cose ormai da dieci anni e nessuno ha ancora fatto qualcosa.
Le donne e gli uomini del Corpo sono quotidianamente impegnati nell'attività di contrasto all’introduzione di telefoni cellulari e alla diffusione della droga nei penitenziari per adulti e minori.
Nonostante la recente previsione di reato, nel Codice Penale, per ingresso e detenzione illecita di telefonini nelle carceri, con pene severe che vanno da 1 a 4 anni, il fenomeno non sembra ancora attenuarsi.
Vanno adottate soluzioni drastiche come la schermatura delle sezioni detentive, delle celle e degli spazi nei quali sono presenti detenuti, all'uso dei telefoni cellulari e degli smartphone".
|
|