Benevento, 10-02-2025 15:42 |
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Il traffico di via Gaetano Rummo che non e' di poco conto deviato a scendere nei vicoli del Triggio. L'ansia e' per i tempi lunghi del provvedimento
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Nostro servizio |
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Una cosa è scrive e dar corso alla pubblicazione di un comunicato stampa ed altro è verificare poi la concretizzazione di quel determinato provvedimento di cui si è dato conto alla cittadinanza.
Ci riferiamo allo sconvolgimento del traffico a via Gaetano Rummo dove stamane sono stati posizionati tutti i dissuasori ed i divieti che in pratica bloccano il transito su quella importante arteria del Centro Storico.
I lavori che dovranno essere fatti sia sull'ex edificio delle suore Orsoline che sull'ex mercato commestibili, poi "Malies", impongono, anche per ragioni di sicurezza, di isolare la zona impedento il transito delle auto nella direzione a scendere, la direzione cioè che costreggia proprio il palazzo delle Orsoline ed il mercato dei commestibili.
Peraltro, c'è la gru da montare, una gru che non è stato possibile sistemare nel cortile interno del palazzo delle Orsoline così come anche lo scarico dei materiali deve essere fatto su via Rummo atteso che l'accesso allo stabile dell'Istituto è basso ed i camion non riescono ad entrare.
Insomma, ci è stato detto, non è stato possibile evitare questo stringente piano traffico in quanto si può operare solo usufruendo dell'ingresso centrale che dà su via Gaetano Rummo.
L'ansia che ci è stata trasmessa da alcuni esercenti commerciali della zona, è che i tempi sono lunghi.
Qui non si tratta di bloccare una strada per qualche ora, il tempo di riparare, magari, una condotta idrica.
Qui si tratta di fare lavori importanti che impiegheranno circa un anno e mezzo di tempo.
Non si dovrebbe andare, infatti, oltre marzo del prossimo anno ma è probabile che si venga autorizzati ad arrivare fino al successivo mese di giugno.
La "buona notizia", le virgolette sono d'obbligo perché si tratta di un auspicio, è però che ci si sta organizzando per "aggredire", con i lavori a farsi, subito il palazzo delle Orsoline nella parte centrale, prospiciente la strada, proprio per fare in modo che la strada possa essere riaperta.
Se così sarà i tempi si restringeranno di molto perché potrebbero bastare anche sei o sette mesi dal momento in cui cominceranno i lavori e dunque ragionevolmente si dovrebbe arrivare al prossimo autunno, comunque prima di Natale, per il ripristino dei sue sensi di marcia.
Lo scarico delle merci potrebbe essere realizzato, a questo punto, su via Torre della Catena dove il traffico è certamente minore.
Da oggi il traffico, che non è di poco conto, delle auto che provengono da piazza Orsini è deviato nella discesa di via Bosco Lucarelli e si incammina in quei vicoletti dove ovviamente le auto dei residenti non possono più essere parcheggiate.
Giunto poi su via Torre della Catena, l'automobilista deciderà per quale direzione proseguire.
La verità è che la città ha ancora pochi ponti che attraversano i suoi fiumi, ci è stato fatto notare.
Tra questi manca quello nei pressi della Torre Biffa, su via Posillipo, che consentirebbe di poter più utilmente raggiungere, dal rione Ferrovia, ponte Tibaldi e quindi inserirsi più agevolmente nella direzione del Rione Libertà e della via Appia magari senza percorrere via Rummo necessariamente.
Da qui anche la necessità di completare il collegamento del Rione Libertà con il Rione Mellusi tramite le gallerie di via Avellino.
Non è da considerare, in ultimo, di poco conto, l'impiego di uomini della Polizia Municipale che stamane hanno dovuto presidiare sia via Gaetano Rummo che via Torre della Catena. Presenziata anche la direttrice dal Duomo e via Ennio Goduti con il duplice scopo, da un lato di far rispettare il divieto di svolta a destra verso piazza Orsini ai mezzi pesanti, e dall'altro di evitare soste non consentite e causa di intasamenti del traffico a via Goduti.
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