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Benevento, 01-02-2025 15:46 ____
Dal 1999 ad oggi gli Oratori dell'Associazione Nazionale San Paolo Italia sono passati da 3 a 24 ed ancora aumentano
Lo ha comunicato Rosario De Nigris, presidente zonale dell'Anspi al termine della Messa officiata dall'arcivescovo Accrocca nel giorno della memoria del fondatore, San Giovanni Bosco
di Mena Martini
  

Il 31 gennaio è una data che non si può ignorare per l'Associazione Nazionale San Paolo Italia (Anspi) perché è il giorno in cui la Chiesa festeggia San Giovanni Bosco, fondatore dei Salesiani e delle figlie di Maria Ausiliatrice nonché ispiratore della stessa associazione.
L'Anspi nasce nel lontano 1963 per volere dell'indimenticabile monsignor Battista Belloli e con il beneplacito dell'allora papa Paolo VI.
L'odierna associazione era nata ma la connotazione di ente morale fu ad opera del presidente della Repubblica di quegli anni, Giuseppe Saragat.
Quindi ogni anno si celebra una Messa in suo onore.
Anche quest'anno al Centro la Pace, nella chiesa Mater ecclesiae, l'arcivescovo, monsignor Felice Accrocca, ha officiato una celebrazione eucaristica alla presenza di numerosi responsabili degli oratori e circoli giovanili disseminati su tutto il territorio provinciale.
Nella  sua omelia, monsignor Accrocca, oltre ad elencare le virtù di don Bosco in una Torino di metà '800 dove viveva una gran massa di adolescenti poveri, affamati e lasciati al loro ineluttabile destino, ne ha esaltato le iniziative sociali poste in essere e rivoluzionarie  per l'epoca.
Infatti, raccolse bambini e ragazzi lasciati a se stessi e, avvalendosi di abili artigiani volontari  e generosi, creò dei laboratori dove si poteva apprendere un mestiere e quindi conquistare un futuro sicuro.
Il vescovo ha anche evidenziato la crisi educativa del nostro tempo consigliando alle famiglie di considerare i propri figli al pari di semi da piantare, coltivare e curare costantemente infondendogli sani principi ma di lasciarli liberi di rincorrere i propri sogni e di scegliere liberamente il loro futuro perché i figli non sono da considerarsi cloni dei genitori ma creature uniche.
Al termine della Messa, il responsabile zonale dell'Anspi, Rosario De Nigris, ha preso la parola e, brevemente, ha parlato delle iniziative in programma per il 2025 e ha elencato i progressi degli ultimi anni.
Infatti, nel 1999 monsignor Serafino Sprovieri, delegò don Pietro Florio che ereditò solo 3 oratori, attualmente se ne contano 24 con l'aggiunta negli ultimi mesi di: "Casa Padre Pio" di Pietrelcina e "Carlo Acutis" di Dugenta.
Dopo aver omaggiato il vescovo di alcuni gadget Anspi tra cui una maglietta con il logo e aver fatto la foto di rito, i partecipanti hanno raggiunto la sottostante sala per un breve momento conviviale.

 

 

comunicato n.168774



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