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Benevento, 21-01-2025 19:05 ____
Una struttura agonizzante che aspetta solo il colpo di grazia che tarda ad arrivare. Dopo l'amianto ora c'e' di mezzo la centrale elettrica
E' questa la brutta immagine che si ha dell'Istituto "Federico Torre" a via Nicola Sala destinato ad essere abbattuto per poi essere ricostruito. E' come quelle navi che dopo decenni di onorato servizio vanno in disarmo negli arsenali per essere smantellate e distrutte. Una data certa per raderla al suolo ancora non c'e' ma e' prossima. Firmato il contratto con l'impresa che dovra' eseguire la "sentenza"
Nostro servizio
  

Sembra  essere una struttura agonizzante che aspetta solo il colpo di grazia ma che tarda ad arrivare.
E' questa la brutta immagine che si ha dell'Istituto "Federico Torre" a via Nicola Sala destinata ad essere abbattuta per poi essere ricostruita.
Come quelle navi che dopo decenni di onorato servizio vanno in disarmo negli arsenali per essere smantellate e distrutte.
E' questa l'immagine che ci viene data transitando lungo via Nicola Sala e via Marmorale dove tutto appare essere pronto per il momento finale che porterà poi alla graduale ricostruzione.
Ne abbiamo parlato con l'assessore alle Opere Pubbliche, Mario Pasquariello, il quale ci ha detto che c'è ancora qualche problema relativo alla dismissione della centrale elettrica che peraltro ha bisogno del parere della Soprintendenza per lo scavo, anche se modesto, parere che è giunto solo qualche giorno fa e poi altrettanto tempo occorre per la dismissione della rete delle comunicazioni che si trova sul muro di recinzione che dà su via Nicola Sala.
Ma oramai ci siamo.
Di buono c'è che l'impresa aggiudicataria dei lavori ha già sottoscritto il contratto con la ditta specializzata che dovrà provvedere all'effettivo abbattimento della struttura.
La data non è stata comunicata né all'assessore Pasquariello né al responsabile unico del procedimento, Simona De Filippo, ma non si dovrebbe andare lontani.
Nel frattempo, tecnici ed impresa studiano la variante progettuale, così come più volte annunciata, che consentirà anche di recuperare un po' di tempo sui lavori a farsi anche mediante l'impiego di materiali diversi.
La valutazione riguarderà esclusivamente la strada, via Marmorale, che si farà in modo rimanga aperta e carrabile.
Per il resto variazioni in programma non ce ne sono.
A piazza Risorgimento i lavori vanno avanti e si stanno eseguendo i saggi così come richiesto dalla Soprintendenza.
Lo scavo necessario ai lavori è di circa 80 centimetri ed è entro questa distanza che restano i sondaggi che, a queste quote, non dovrebbero dare sorprese.

comunicato n.168565



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