Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 1275 volte

Benevento, 20-01-2025 14:17 ____
Una lunga seduta di Consiglio comunale per la sessione di Bilancio. La maggioranza porta a casa il risultato con l'opposizione che parla di favole
Perifano ribadisce il ruolo dell'opposizione. Non ho mai pensato che il nostro compito fosse quello di battere i piattini della banda musicale o far parte del coro muto della Butterfly. Mastella ribatte dicendo che la priorita' e' data alle opere che portano il marchio di questa Amministrazione. Per tutte le altre di vecchia data non sono Gesu' Cristo che fa i miracoli
Nostro servizio
  

Un Consiglio comunale, quello che si è celebrato stamane, potenzialmente ricco di spunti per dar corso a confronti anche aspri tra maggioranza ed opposizione a Palazzo Mosti, si è consumato senza sussulti pur nelle oltre quattro ore di durata del civico Consesso.
La chiama ha avuto inizio alle ore 10.11 ed hanno risposto presente in 28. Assenti in 5: Luca De Lipsis, Angelo Miceli, Angelo Moretti, Luigia Piccaluga e Raffaele Scarinzi.
Si è andati avanti fino alle 14.15.
Un momento di cordiale "confronto" c'è stato intorno a caffè e pasticcini offerti dal consigliere Giovanna Megna che ha celebrato oggi il suo compleanno.
Poi si è ripiombati nei momenti più terribili dell'attualità allorquando sia il sindaco Mastella che il consigliere Perifano hanno ricordato la figura di Peppe Zollo deceduto prematuramente nei giorni scorsi (nella quarta foto in basso il minuto di raccoglimento).
Mastella ha sottolineato la riconoscenza, seppur post morte come accade con tanti, che si deve a Zollo.
Tanta gente che ha presenziato ai suoi funerali.
Sono, queste, manifestazioni che giungono in forma ipocrita dopo la morte e raramente avvengono in vita. Ed allora le forme antagonistiche, tra persone ed aree di pensiero si tengano su cose serie perché nella consapevolezza che la vita crea questi inconvenienti quando meno ce lo aspettiamo.
Zollo ha superato anche dislivelli sociali arrivando ad assumere posizioni importanti nella vita.
Anche sul piano politico è passato da una parte all’altra, ma tutti hanno riconosciuto il suo inconfondibile stile.
Luigi Diego Perifano ha confermato che la città è stata attraversata da ondata emotiva.
Siamo stati privati dell’amicizia e per l’amicizia di Zollo.
Si è trattato di un uomo semplice, mite e garbato.
Aveva ancora una concezione gentile della politica e per lui c’era il confronto con il suo competitore ma non il nemico di abbattere.
Ha sempre praticato la cultura della vicinanza nei confronti degli ultimi e per chi viveva in difficoltà.
La sua è una famiglia di lavoratori che ha colorato la città con grande impegno sociale.
E’ stato anche assessore all’Urbanistica nella giunta di Fausto Pepe in una fase peraltro delicata e che era caratterizzata dall'avvio del nuovo Piano Urbanistico Comunale.
A questo punto è cominciato l'esame dei tre punti posti all'ordine del giorno.
Il primo è stato: "Approvazione delle tariffe Tari per l'anno 2025".
L'emendamento alla delibera è stato illustrato da Francesco Farese, tra i firmatari, e condiviso da tutti i componenti, maggioranza e minoranza, della Commissione che lo ha approvato all’unanimità.
L'intento è stato quello di rimodulare il numero delle rate per il pagamento della Tari, facendole passare da 4 a 5 rate a partire da marzo, con cadenza bimestrale, a favore di quelle categorie con maggiori difficoltà.
Poi la modifica delle modalità per redistribuire la riduzione presentata dall'Asia al suo fabbisogno per rendere il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, sulle utenze non domestiche.
Si tratta dell'importo di 500mila euro.
E' parso più equo andare incontro solo ai piccoli esercenti ed al commercio di vicinato e di quartiere escludendo i centri commerciali e le medie e grandi strutture di vendita.
Dal 11,8 preventivati si è passati al 17,3% di riduzione della tassa.
A questo punto c'è stata la votazione dell'emendamento che è stato approvato all’unanimità con 27 favorevoli.
A questo punto l'ordine del giorno è stato illustrato da Maria Carmela Serluca che ha parlato delle Tariffe 2025 che servono a colmare un importo, uguale all’anno scorso pari 16.050.047,24 euro raccolti tra le utenze domestiche e non e che servono all'Asia per garantire il servizio.
Continua il trend in discesa, ha detto Serluca, ben consapevoli che siamo in una città priva di impiantistica. E' ancora presente in maniera non trascurabile la problematica della evasione, del mancato pagamento cioè della Tari.
Nonostante ciò abbiamo quest'anno un segno meno, molto piccolo è vero, ma anche per tutte le altre tariffe.
Ad intervenire è stato Francesco Farese il quale ha sottolineato come la struttura fa quello che può per la equità, ma partendo dai costi che sono dati.
E qui la riflessione è stata a carattere politico.
Restiamo ancorati ai costi di smaltimento dei rifiuti e quindi per portare la Tari a costi adeguati bisogna abbassarli questi costi.
Siamo in presenza del fallimento di una classe politica territoriale che non ha chiuso il ciclo dei rifiuti e quindi mi riferisco alla Provincia ed alle sue aziende partecipate. La Rocca è stato indicato come soggetto attuatore, con i soldi della Regione Campania, ma ha scoperto poi di non esserne capace e la Regione ha dovuto incaricare un’altra società, la Sapna.
Oggi, a distanza di tempo dall'accordo sottoscritto, siamo in una situazione di stallo e per questo paghiamo di più i costi della Tari. Nonostante i salti mortali la tariffa è e resterà alta.
Ha risposto a Farese, Umberto Panunzio, consigliere comunale di maggioranza ma anche provinciale e funzionario dell'Asia.
A breve riattiveremo lo Stir di Casalduni e la stazione di trasferenza così qualche Comune potrà cominciare ad usarlo.
L’Asia non è ancora pronta per fare questo trasferimento perché non ha piccoli quantitativi di rifiuti da conferire. Si comincerà anche con essa ma tra qualche mese.
Tra breve sarà attivo anche l'impianto della ex Laser. Insomma questo sarà l’anno buono per la gestione dei rifiuti, ha concluso Panunzio.
Giovanna Megna nel suo intervento ha detto che manteniamo una delle tariffe più alte d’Italia e se non si interviene sull’impiantistica faremo solo pochi aggiustamenti anche per il futuro.
Megna ha chiesto conto anche della sperimentazione posta in essere al Rione Ferrovia dall'Asia, con una tariffazione più equa pagando sul conferimento di quanto viene consegnato all'azienda.
Dal 2020 non sappiamo più cosa è stato di questa sperimentazione.
Poi Megna ha detto che alla contrada Madonna della Salute ci sono ancora cassonetti che peraltro risultano insufficienti e non si sa se conferiscono rifiuti solo coloro che ne hanno diritto.
Sulla raccolta differenziata poi, quel 65% che deteniamo lo abbiamo raggiunto dieci anni fa e di lì poi non ci siamo più mossi.
Serluca ha replicato affermanto che la Tarip, è stata una sperimentazione positiva, ma mancano gli investimenti per acquisire i mezzi necessari alla lettura dei conferimenti.
Abbiamo avuto un finanziamento dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e dunque nel più breve tempo possibile si andrà verso la Tarip anche nel resto della città.
Nelle contrade, poi, ci saranno le telecamere e la vigilanza grazie anche ad un protocollo con la Polizia Municipale.
Loredana Iannelli, consigliere delegato alle Contrade, da remoto, ha detto che la Madonna della Salute rientra nel progetto delle isole ecologiche videosorvegliate.
Siamo in attesa del via libera dall’Anas per lo spazio da utilizzare.
La votazione della deliberazione ha visto 19 voti favorevoli, 8 astenuti e 0 contrari.
Si è passati a questo punto al secondo punto posto all'ordine del giorno: "Approvazione Documento Unico di Programmazione (Dup) 2025-2027 e relativi allegati".
Ha relazionato, ovviamente, nuovamente l'assessore Serluca.
Ogni anno, ha detto l'assessore, aumentano le incombenze che vincolano il bilancio che ha generato questi due documenti che sono di estremo equilibrio.
Con l'approvazione del Bilancio non andremo all'esercizio provvisorio e così gli obiettivi da raggiungere saranno sempre più performanti. La nostra priorità resta quella di salvaguardare il piano assunzionale.
Floriana Fioretti, capogruppo del Pd, ha detto che nelle 500 pagine presentate, c'è una narrazione in pieno stile fiabesco.
Quello che viene presentato è un Bilancio senza alcuna visione strategica.
E' null'altro che una riproposizione del programma di mandato che stride con le azioni messe in campo negli ultimi anni.
Dunque, i passi in avanti che ci si aspettava, non ci sono stati.
E' stato un attimo dal taglio dei nastri a quello dei pini, questo per quanto riguarda il sistema ambiente.
La rivoluzione ecologica promessa dal'assessore Alessandro  Rosa non è sotto gli occhi della città.
Attendiamo anche di vedere anche le due rassegne fieristiche all’anno che erano state annunciate.
Per il turismo siamo la città ultima nella graduatoria nazionale.
Giovanna Megna ha detto che c'è una evidente distonia tra il documento presentato in Aula e quello che avviene tutti i giorni.
Si parla ancora di piazza Piano di Corte senza riconoscere che lì c'è stato un intervento completamente sbagliato.
Le partite Iva sono state completamente abbandonate da questa Amministrazione.
Si parla di sostenere il commercio ambulante ma con quello che abbiamo vissuto in questi ultimi mesi con la chiusura del mercato a piazza Risorgimento?
Ancora, parliamo del Dup del Centro storico e di sostegno a quei commercianti mentre non si tiene conto che camminare per via Traiano, crea un effetto indicibile.
La città muore e si svuota e noi alt5ro non facciamo che stimole ad uscire, ad abbandonare il centro storico.
Il prossimo Dup avrà le stesse aspirazioni.
A questo punto si è passati all'esame dei nove emendamenti presentati sul Dup.
Floriana Fioretti ha illustrato il primo emendamento che tratta del sostegno alle politiche della natalità.
Perifano ha detto che occorre una politica molto più spinta a favore della natalità.
Ad ottobre siamo scesi a 55.600 residenti in città con una regressione molto accentuata e preoccupante.
Gli alloggi alle Orsoline siano riservati alle giovani coppie tramite un bando di evidenza pubblica.
La votazione dell'emendamento ha visto 9 voti favorevoli, con Antonio Capuano della maggioranza che per errore ha votato a favore, un errore non correggibile.
Allora l'opposizione lo ha apostrofato come un voto dettato dalla Destra Sociale, 17 voti contrari e 0 astenuti.
Farese ha illustrato il secondo emendamento relativo alla programmazione del personale.
Settori a forte rilevanza esterna che ne soffrono della pochezza degli operatori. Uno è la Polizia Municipale. L’altro è quello del settore tecnico-manutentivo.
Capuano (Sguera, lo ha incalzato con ironia chiedendogli se il suo fosse un intervento contro o a favore?), ha detto che gli emendamenti sono improponibili e fatti solo per farsi notare.
Per le assunzioni si deve tener conto delle possibilità che ci vengono date dal Governo. Siano consapevoli che c’è bisogno di altri vigili ma questo è un emendamento che era buono lo scorso anno. Avete posticipato i tempi visto che solo l’altro giorno sono stati chiamati in servizio altri vigili urbani.
La votazione del secondo emendamento ha visto 10 voti favorevoli (con Guerra e Mignone che sbagliando hanno votato con l'opposizione), 17 contrari e nessun astenuto.
Il terzo emendamento è stato illustrato da Giovanni De Lorenzo ed ha riguardato il presepe di Dalisi. De Lorenzo ha chiesto di inserirlo nel Dup di tutela valorizzazione dei beni culturali.
Questo argomento ritorna ciclicamente all’attenzione della cittadinanza nel periodo natalizio. Ci sono stati progressi minimi se non nulli ed è trascorso un anno dal protocollo d’intesa con un’azienda culturale senza che se ne sia fatto nulla.
Forse abbiamo accelerato qualcosa con il nostro emendamento di oggi.
Capuano è intervenuto nuovamente ed ha citato il titolo della commedia di Eduardo, “Natale in casa Cupiello”, per dire: Vi piace ‘u presepio?
La risposta è nei fatti e l’amministrazione ha fatto il possibile per il recupero dell’opera vista l’intesa con l’associazione. C’è una delibera già fatta.
Ma non è vero ha aggiunto Perifano, e se è vero allora si voti all’unanimità questo emendamento.
La votazione è stata invece di 9 voti favorevoli, 18 contrari e nessun astenuto.
A Vincenzo Sguera è toccato presentare il quarto emendamento relativo al Parco fluviale e sportivo nei pressi del centro commerciale “I Sanniti” dove occorre ancora definire l’iter per recuperare quell’area degradata segnalata da me anche essere utilizzata per le politiche giovanili.
Ne ho prese troppe di offese in conseguenza di precedenti miei interventi ed allora e ci vado cauto sulle considerazioni di inefficienza dell’Amministrazione e quindi vado sui fatti tecnici.
Ci sono opere di recupero delle aree che è meritoria e va fatta ma non c’è stata.
Tra queste l’edificio Inail a piazza Risorgimento che è luogo di ritrovo di giovani in un’area a forte pericolo sanitario.
A questo punto è intervenuto il sindaco Mastella (presente in Aula ma prudenzialmente con mascherina) il quale ha detto che ogni primo cittadino ha interesse a rendere la città al meglio, ma qui parliamo di fatti che riguardano il 2005.
Io non sono Gesù Cristo, eppure abbiamo qualche miracolo lo abbiamo fatto.
Le case matte dovranno essere certamente abbattute nell'area del Parco Fluviale ma occorrono fondi per farlo e poi dobbiamo richiedere i danni ma non sappiamo a quale società rivolgerci.
Anche per il presepe Dalisi non diciamo no per essere in contrasto ma perché non sappiamo l’iniziativa per i fondi da parte del governo e poi occorre rispettare il patto di stabilità.
Dovendo necessariamente scegliere diamo precedenza al completamento delle opere che portano il segno della nostra Amministrazione.
La votazione ha visto 19 contrari ed 8 favorevoli. Nessun astenuto.
Il quinto emendamento è stato nuovamente esposto da Sguera ed ha riguardato piazza Duomo. La proposta è che nelle more delle fonti di finanziamento, nell’ambito delle risorse stanziate si proceda con l'apertura al pubblico della piazza coperta inserita nella struttura per una immediata fruizione visto che risulta già completata.
Abbiamo anche fatto un sopralluogo con tecnici del Comune che ci hanno detto che occorrono circa 200mila euro per metterla in sicurezza.
Nelle campagne elettorali abbiamo visto e sentito di tutto su quell'immobile ma ad oggi non si è visto nulla.
Ad intervenire è stato nuovamente il sindaco Mastella che ha ribadito che noi dobbiamo sanare tutto mentre abbiamo da tutelare le opere che ci riguardano direttamente.
Non sono 200mila euro quelli che occorrono pe riaprire l'edificio di piazza Duomo ma milioni.
In quell'area abbiamo già operato a partire dal Museo Diocesano. E' ingeneroso disconoscerlo.
Sguera ha insistendo che su alcune questioni, va dato almeno il minimo.
Rosetta De Stasio, in dissenso con il resto dlel'opposizione, ha detto di non votare a favore dell'emendamento ed ha spiegato il perché.
Pur condividendo parzialmente quanto affermato da Sguera, ha proseguito De Stasio, ritengo inutile spostare 200mila euro per aprire la piazza coperta quando non si sa bene il destino che avrà quell’immobile e non il "mamozio", che mi rifiuto di appellare come tale.
Bel progetto invece per piazza Orsini.
L’intento provvisorio non mi entusiasma anche perché va in senso contrario alla programmazione.
La votazione ha visto 19 contrari, 6 favorevoli e nessun astenuti (Sguera non ha partecipato alla votazione).
Il sesto emendamento lo ha presentato Marialetizia Varricchio che ha presentato la istituzione dell'imposta di soggiorno ed istituire l’iter per modo da incrementare il capitolo di bilancio specifico.
L'emendamento è stato votato all'unanimità con 26 voti favorevoli.
Il settimo emendamento illustrato ancora da Varricchio ha riguardato il servizio di refezione scolastica e di inserire nella nuova gara d'appalto due ordini di indirizzi.
La raccolta delle stoviglie usate con pulizia a cura della stessa ditta assegnataria e poi la modifca dell'app di gestione con un servizio di allarme per indicare che il credito sta per esaurirsi.
La votazione di questo emendamento è stata però negativa ed infatti hanno votato contro in 19 ed in 8 a favore. Nessun astenuto.
L'ottavo emendamento è stato illustrato da Megna ed ha riguardato il trasporto scolastico ampliandone l’utenza e riguardandone il costo. Bisogna puntare al servizio alle famiglie e Benevento deve diventare proprio la città delle famiglie e dei bambini. In Campania possiamo ancora garantire servizi a misura di uomo e di donna.
La votazione ha bocciato l'emendamento con 19 voti contrari ed 8 favorevoli. Nessun astenuto.
Infine, il nono emendamento sempre illustrato da Megna che ha riguardato il sostegno specifico a donne oggetto di violenza ed accolte in casa rifugio. Queste donne hanno poi difficoltà a locare appartamenti soprattutto se ci sono anche figli minori.
La votazione è' stata nuovamente di 19 voti contrari ed 8 favorevoli. Nessun astenuto.
A questo punto è stata aperta la discussione sul Dup.
Ad aprirla è stato Francesco Farese che ha parlato di una parte del documento che tratta del piano delle alienazioni e dove c'è nuovamente un elenco di 31 beni da alienare e che sono di competenza dell’Osl a copertura del dissesto.
In Consiglio, però, sul tema dissesto, era stato detto che le entrate fino ad oggi erano sufficienti a coprire la massa passiva e che non c’era bisogno di alienazioni.
Oggi invece scopriamo che questi beni devono essere nuovamente destinati all'Osl perché sono comparse nuove negatività dper alcuni milioni di euro.
Solo l'ex Consorzio Rifiuti Bn1 varrebbe circa 7 milioni di euro di debito con l'aggiunta di altri debiti di portata minore.
I beni da alienare sono sempre gli stessi ma non si sbloccano le vendite e quindi la preoccupazione è  come far fronte a queste maggiori passività.
Sguera ha detto che manca ancora la depurazione e non siamo in grado di manifestare con il commissario governativo e battere i pugni sul tavolo per far avviare i lavori.
Su Parco Cellarulo non vedo poi la ricerca di una soluzione.
Capuano ha detto che sul depuratore è tutto demandato al commissario che è stato pungolato, ed in maniera forte dal sindaco Mastella.
Il Parco Cellarulo è stato poi inaugurato in fretta e furia ma è stato devastato dall’alluvione.
Sono solo interventi demagogici i vostri.
Luigi Diego Perifano ha ribadito di voler essere chiaro su un punto: Le nostre prese di posizioni non sono frutto di demagogia, né fatte per disconoscere i meriti dell’Amministrazione.
Mai stati cinici ed ottusi ma siamo coerenti con i nostri elettori.
Ferma la contrarietà su interventi che non ci hanno convinto e che non ci convincono.
Il bilancio poi lo faremo alla fine di questa consiliatura che ha peraltro avuto risorse finanziarie uniche ed irripetibili.
Tutti questi soldi sono valsi a cambiare i rapporti economici, sociali e produttivi della città o no?
Io non ho mai pensato che il nostro compito fosse quello di battere i piattini della banda musicale o far parte del coro muto della Butterfly.
Interveniamo su piazza Orsini e non sappiamo che fare su piazza Duomo? Perché non interpellare un grande architetto? Si faccia un concorso di architettura. Non sarebbe male.
Gabetti ed Isola, i due architetti che hanno pensato piazza Duomo, sono delle grandi personalità. Si è dato sull'edificio un giudizio di disvalore senza averlo completato e continuiamo anche a chiamarlo ingiustamente "mamozio".
La tendenza degli amministratori è a fare quello che si vede perché porta vantaggio nella pubblica opinione.
La manutenzione, invece, spesso non si vede e non garantisce ritorno e fecondità di rapporto con il pubblico.
Antonio Picariello ha risposto dicendo: Non mi scandalizzo del fatto che ci siano due modelli a confronto. A noi sono piaciuti i programmi delle opere pubbliche che abbiamo fatto.
Alla fine il Dup è stato votato favorevolmente da 18 consiglieri mentre i contrari sono stati 5 (la minoranza, vista l'ora tarda, per motivi di lavoro e familiari, aveva cominciato a lasciare l'Aula). Astenuti nessuno.
A questo punto è stato chiamato l'ultimo punto all'ordine del giorno: "Approvazione dello Schema del Bilancio di Previsione 2025-2027 e relativi allegati ai sensi dell'articolo 174 del Decreto Legislativo numero 267/2000, degli articoli 11 e 18bis e del paragrafo 9.3.1. allegato 4/1 del Decreto Legislativo 118/2011".
Due gli emendamenti presentati dall'opposizione.
A questo punto ha nuovamente relazionato l'assessore Serluca.
In coerenza col Dup è il Bilancio con previsioni di natura finanziaria.
Bisogna mantenere integro l’impianto dei servizi alle persone e rafforzare la macchina amministrativa con somme per nuove assunzioni. Bilancio molto rigido.
Sono previste entrate per 333.128.503,34 euro con un fondo cassa pari a 26 milioni di euro.
Nelle uscite del bilancio sono state inserite somme per le nuove assunzioni pari a 670mila euro. Sono previsti 3.632.725 euro per interessi passivi. Le spese in conto capitale ammontano a 75.366.615,46 euro ed in esse sono ricompresi gli interventi finanziati. 
Il primo emendamento è stato presentato da Farese il quale ha detto che lo scorso anno erano previsti 1.700mila euro per la polizia locale scesi a 1.500.000 nel 2025 e si andrà a 1.350.000 euro per il 2026. Sempre meno.
Chiediamo di dare priorità ai servizi di vigilanza portando lo stanziamento ai livelli almeno degli anni precedenti.
La votazione dell'emendamento ha visto 3 voti favorevoli 19 contrari e nessun astenuto.
Il secondo emendamento: lo ha illustrato Megna ed è stato riferito al taglio finanziario inaccettabile che cade in un momento triste della città e mi riferisco al taglio dei pini al viale degli Atlantici che impone una ferita alla nostra città.
Taglio di quasi 200mila euro sull’ambiente e questo ci dice che non diamo la giusta priorità al decoro urbano ed alla attrattività della nostra città sul piano turistico.
I pini sono stati tagliati anche perché non sono stati manutenuti.
Capuano ha ribadito che quella dell'opposizione è solo demagogia perché questo intervento è stato reso necessario dalla necessità della sicurezza.
I pini hanno una loro età e sono alberi che non possono stare in città per non parlare delle radici che provocano danno alla strada. Vanno tagliarli tutti ed al loro posto impiantata una nuova specie di alberi.
La votazione ha visto 4 favorevoli (con Iannelli della maggioranza che ha votato a favore, evidentemente sbagliando) 18 contrari e nessun astenuto.
A questo punto è cominciata la discussione sul bilancio.
Ha cominciato Rosario Guerra che ha detto di aver ascoltato solo il quaderno delle doglianze.
Non è la città di Belzebù questa. Qui qualcosa di buono pure è stato fatto.
E' un bilancio complesso che ingloba anche i fondi del Pnrr.
I fondi e gli investimenti fatti per il futuro devono toccare aspetti sin qui trascurati.
Esso è in continuità con i dati dell’ultimo quinquennio e come si fa in famiglia bisogna agire con i soldi che abbiamo.
L'ultimo intervento, da remoto, è stato di Petrone la quale si è detta dispiaciuta per la vicenda dei pini ma dispiace si è agito in base ad una perizia. Non tutte le piante hanno risposto all’endoterapia che non ha portato i risultati sperati.
A questo punto c'è stata la votazione del Bilancio che è stato approvato con 19 voti favorevoli e 3 contrari. Nessun astenuto.
Quel 3 riferito alla minoranza che si era assottigliata, ha fatto chiudere con una battuta di Perifano: Tria fàciunt collègium, ovvero il numero minimo per deliberare, direbbe Picariello.
Nelle foto d'apertura il siparietto con Farese e Palladino "nuovamente" nello stesso banco...

 

 

 

 

comunicato n.168533



Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 655863688 / Informativa Privacy