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Benevento, 17-01-2025 12:31 ____
Cominciata l'opera di abbattimento dei pini al viale degli Atlantici. Nelle varie zone della citta' sono 70 le piante classificate come pericolose
L'assessore all'Ambiente, Alessandro Rosa, conferma che l'azione, scaturita dalla relazione del tecnico agronomo forestale, Manuel Matteo, e' rivolta esclusivamente a preservare la sicurezza dei cittadini. Chiesta alla Soprintendenza anche una alternativa alla messa a dimora nuovamente del pinus pinea
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Il momento più delicato per il traffico cittadino della zona alta è tradizionalmente quello che va dalle 12.30 alle 13.30 circa, un'oretta o poco più, ed oggi questo momento è stato esasperato dalla chiusura di viale degli Atlantici ed ha mandato in tilt la circolazione anche nelle altre strade laterali al viale Mellusi dove gli automobilisti hanno cercato "scampo" per evitare la lunga coda sul viale.
Comunque, via Tonina Ferrelli, con le sue due strade aventi il senso di marcia a scendere verso il viale Mellusi e piazza Risorgimento, ha retto si può dire bene perché il traffico è rimasto ingorgato per alcuni minuti ma poi è divenuto scorrevole non appena l'impianto semaforico di viale Mellusi dava il via libera alle auto provenienti da viale degli Atlantici, appunto.
Il motivo di questa situazione di traffico, che ci accompagnerà per molti giorni, fin all'8 febbraio, cita l'ordinanza, se le condizioni meteo non imporranno soste forzate, è dovuto al taglio degli alberi classificati come pericolosi ed a rischio di caduta.
La relazione del tecnico agronomo forestale, Manuel Matteo (nella foto di apertura è a destra mentre accanto a lui è l'agronomo del Comune, Zollo ed a sinistra è l'assessore Rosa), che abbiamo già avuto modo di intervistare più volte quando è venuto a Benevento da Campobasso per svolgere tutte le indagini del caso, ha stabilito che gli alberi da abbattere sono complessivamente 70 distribuiti in varie parti della città.
Ecco il dettaglio delle piante da tagliare: Viale degli Atlantici, 19 su un totale di 139; via Pacevecchia, 11 su un totale di 116; via Fratelli Rosselli, 7 su un totale di 112; via del Cimitero, 32 su un totale di 94.
A via del Cimitero, nello specifico, 18 sono pini e 14 altre piante (robina, cedri e ailanti).
In via Santa Colomba 1 pianta da sostituire.
In totale dunque sono 70 e di queste 14 non sono pini.
L'assessore all'Ambiente, Alessandro Rosa (nella seconda foto in basso) è stato tra i primi a giungere a viale degli Atlantici stamane allorquando con una puntualità svizzera, la Polizia Municipale ha chiuso il traffico dall'incrocio con via Ferrelli a salire.
E' giunto anche l'assessore alla Mobilità, Attilio Cappa, responsabile con il suo Ufficio, del piano traffico adottato.
Stiamo continuando il lavoro che abbiamo messo in campo nel 2022, ci ha detto Rosa mentre le motoseghe alleggerivano i grandi alberi prima dei rami alti (nell'ultima foto in basso) per poi procedere al taglio del tronco.
Cioè quello di analizzare le alberature cittadine. Siamo partiti dal viale degli Atlantici e già nel 2022 abbiamo sostituito 26 essenze arboree. Poi abbiamo praticato l'endoterapia a quasi 400 piante tra i vari luoghi cittadini e successivamente abbiamo rifatto le nuove prove di stabilità all'esito delle quali è venuto fuori che 70 piante hanno mutato la loro categoia vegetativa passando in categoria D dove c'è il rischio crollo ed è necessario l'abbattimento.
Stamane sono iniziate le opere di rimozione delle alberature e successivamente faremo poi il deceppamento e la sostituzione con nuove piante di concerto con i dettami della Soprintendenza.
A Rosa abbiamo chiesto maggiori dettagli su questa affermazione anche perché sembrava oramai scontato che il Comune avesse sposato, sensa opporsi anche a costo di produrre atti giudiziari, alle agomentazioni della Sovrintendenza, che aveva stabilito che fossero reintrodotti i pini nei luoghi dove essi venivano abbattuti e non già altre essenze arboree come ad esempio i lecci, una quercia, dunque niente a che vedere con le più delicate conifere,  il leccio un albero sempreverde a latifoglia, assai longevo e che può raggiungere anche i 1000 anni, che già si trovano in buona parte del viale degli Atlantici partendo da piazza Castello.
Al momento, ci ha risposto Rosa, la Soprintendenza, con il suo precedente dirigente, ci impose di mettere a dimora il pinus pinea (i pini che già abbiamo attualmente sul viale).
Noi abbiamo anche chiesto, vista la scarsa disponibilità nei vivai in Italia di queste piante, qualora dovessero terminare e dovessimo essere costretti a scegliere un'altra essenza arborea, quale potremmo optare compatibilmente con il tipo di viale e con il paesaggio.
Attendiamo risposta.
L'ottica del mio assessorato è anche quello di concretizzare il Piano del Verde.
Adesso, compatibilmente, con le risorse finanziarie, ci avvieremo ad attuarlo. Anche da lì potrebbe venir fuori una nuova idea sul tipo di piante da mettere a dimora.
Non dobbiamo comunque agire per distruggere ma muoverci nell'ottica della prevenzione perché si stanno incrementando i casi di tragedia derivanti da alberi che cadono provocando anche tragedie.
Noi non ci possiamo permettere di sbagliare, ha concluso Rosa a cui abbiamo raccomandato anche di verificare che fare di quei due platani impiantati "per prova", così ci fu detto, ben prima del suo avvento. Si trovano proprio di fronte all'ingresso dlel'ex Carcere e sarebbe la terza essenza di pianta lungo il viale. Un po' troppe per non rischiare un paesaggio arlecchino.

 

 

 

comunicato n.168485



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