Benevento, 16-01-2025 22:53 |
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Carlo Buccirosso e' tornato in citta' con lo spettacolo "Il vedovo allegro" che lo vede autore, regista ed attore
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Nostro servizio |
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Carlo Buccirosso (nella seconda foto in basso è con il suo inseparabile cagnolino) è tornato in città con lo spettacolo "Il vedovo allegro" che lo vede autore, regista ed attore.
L'ultima volta che è stato a Benevento il teatro che lo ha ospitato è stato il "Massimo".
Oggi lo ha accolto una bomboniera, il Teatro Comunale, i cui posti sono stati tutti occupati da un pubblico in animo di divertisti.
In verità tutti gli spettacoli di questa Stagione Teatrale di cui è direttore artistico, Renato Giordano (nella foto di apertura è con Carlo Buccirosso), sono caratterizzati dal tutto esaurito.
Qualche posticino c'è ancora per lo spettacolo di Angela Finocchiaro del prossimo 31 gennaio.
Poco prima che lo spettacolo avesse inizio abbiamo intrattenuto una breve chiacchierata con Buccirosso al termine della quale c'è stata anche la telefonata del sindaco Mastella che si è scusato per l'assenza allo spettacolo dovuta ancora ai postumi di una indisposizione.
Lo spettacolo, ci ha detto Buccirosso, è la storia di un uomo, Cosimo Cannavacciuolo, che ha subito dei torti dal covid e chissà quanti si sono trovati ai tempi della pandemia nelle sue stesse condizioni.
Cosimo resta senza moglie e senza lavoro. La sua attività di antiquariato è poi fallita con il covid e si è trovato senza un euro e questo non gli ha consentito nemmeno di pagare il mutuo della casa.
Insomma, una situazione disastrosa.
In questo lavoro, ha proseguito Buccirosso, non c'è ovviamente la voglia di continuare a parlare del covid di cui si è detto tanto, ed anche male, ma di raccontare una storia non paradossale, ma vera.
L'argomento è un altro ed è molto delicato.
Questo è uno spettacolo da scoprire tassello dopo tassello, ha proseguito Buccirosso.
Si entra in questa storia dove trova, nella tragedia, anche un grande divertimento.
Dalla disperazione umana nascono situazioni paradossali e purtroppo anche tragicomiche.
A Buccirosso abbiamo sottolineato la presenza del suo spettacolo in questo gioiellino di teatro appena restaurato. Non sempre però i teatri si riempiono e di giovani...
I teatri se non si riempiono dipende da chi li occupa, ci ha risposto l'attore.
Evidentemente non attrae.
Il teatro in questo periodo mi sento dire che è sano. Tempo fa dicevamo il contrario e cioè che il cinema andava forte e che il teatro era in crisi. Ora devono dire che è proprio il contrario.
Questo forse è proprio un beneficio che abbiamo tratto dal covid che ha portato invece danni ovunque.
L'unico beneficio culturale ed artistico è che il teatro ne è usito benissimo cosa questa che non mi aspettavo.
La spiegazione sta nel fatto che dopo la pandemia la gente si è abituata a vedere il cinema a casa, in poltrona.
E dunque vie deserte e nessuno in strada.
Questa abitudine, ha proseguito Buccirosso, è rimasta per la maggior parte delle persone ed è per questo che il cinema non decolla più.
Il teatro, invece, non puoi vederlo da casa, in televisione, e per assistere allo spettacolo bisogna andare a teatro, appunto.
Ed è stata tanta la gente che si è proprio riversata a teatro dove se c'è qualche poltrona vuota dipende dallo spettacolo che è proposto.
Un invito, dunque, ad andare a teatro rivolto anche ai nostri giovani che non vivono un'epoca particolarmente felice per essi...
Il teatro può essere attrattivo e promulgatore di bellezza, di quella che smorza ed ammorbidisce le asperità, abbiamo chiesto a Buccirosso?
Certamente sì, ci ha risposto, ma questo non vale solo per i giovani.
Non è certamente economico rispetto al cinema ma per il teatro bisogna che i giovani vengano abituati per tempo a frequentarlo.
I miei spettacoli sono anche per i giovani e li vedo che vengono in sala perché in essi c'è molta modernità e gli spettacoli sono molto legati alla tradizione però con la modernità del sociale ed attuali.
Lo stesso dicasi per la trama dello spettacolo di stasera.
Alcune persone, al riguardo, mi hanno ringraziato per aver loro fatto vedere questo spettacolo che ha trattato di un argomento di cui neanche io ne sapevo niente.
Per scriverlo, in quattro mesi, ho dovuto stare in contatto con un ginecologo per due o tre mesi per capire bene l'argomento ed ora che ne so abbastanza posso spiegarlo.
E con questo spettacolo spiego tutto in maniera seria, ma divertente, perché si ride e si ride tanto.
Sono proprio contento di questo spettacolo che è forse quello che mi è riuscito meglio.
Infine, Buccirosso parlando del suo futuro più prossimo ha annunciato che la serie televisiva "Imma Tataranni. Sostituto procuratore" andrà in onda con la prima puntata della nuova serie il prossimo 22 febbraio mentre la prossima è già in pentola ed io ci sono.
Con Buccirosso sul palco, tra gli altri, anche il noto caratterista Davide Marotta (nella terza e quarta foto in basso).
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