Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 1663 volte

Benevento, 10-01-2025 19:22 ____
Forza Italia con la guida politica del proprio parlamentare nazionale Francesco Maria Rubano si prepara a dare battaglia
L'intento e' quello di far capitolare la Rocca, quella dei Rettori, ovviamente. Basta con decisioni troppo discrezionali. In campo un software che accolga le richieste dei sindaci e poi valuti quale siano le strade abbisognevoli di piu' urgenti interventi di ripristino. Il movimento di Mastella oramai non e' piu' neanche locale ma rionale, ha detto il deputato azzurro
Nostro servizio
  

Forza Italia, con la guida politica del proprio parlamentare nazionale Francesco Maria Rubano (nella foto di apertura è con i due consiglieri provinciali, Anna Iachetta e Vincenzo Fuschini ed il sindaco di Ceppaloni, Claudio Cataudo) si prepara a dare battaglia, con mosse ritenute vincenti, nell'intento di far capitolare la Rocca, quella dei Rettori, ovviamente.
L'intento è che essa sarà anche un'azione congiunta e portata avanti con gli altri partiti del Centrodestra, Lega, Fratelli d'Italia ed Unione di Centro anche se le truppe sul terreno saranno solo quelle di Forza Italia e Fratelli d'Italia che hanno due consiglieri provinciali per parte.
In serata, nella sede provinciale degli azzurri, si è riunito il Coordinamento Provinciale anche per esaminare le proposte di modifica al Documento Unico della Programmazione (Dup), appena bocciato dall'Aula nell'ultima seduta dello scorso 31 dicembre.
Riconosco, ha detto Rubano, che il gruppo di "Fratelli d'Italia" ha prodotto un buon lavoro con le sue proposte di modifica del Dup.
Ovviamente Forza Italia ha anche sue proposte da sottoporre agli alleati.
Tra queste quella di spostare le risorse appostate per le assunzioni di personale, alla manutenzione delle strade provinciali, molte delle quali sono in condizioni estremamente disagevoli.
Sono assunzioni inutili.
L'altro storno di fondi è relativo al capitolo per le spese legali. Altri 300mila euro che vanno meglio spesi e quindi l'intento è quello di dimezzarlo questo appostamento.
Riguardo gli incarichi legali Francesco Maria Rubano ha nuovamente ribadito che non è possibile accettare che il segretario cittadino di "Noi di Centro" (Ndc), partito che è riferimento politico dei mastelliani sia alla Rocca dei Rettori che a Palazzo Mosti, debba essere destinatario di ben 21 incarichi legali (il nome dell'incaricato è noto ed è quello di Cosimo Lepore ndr).
Forza Italia lascia poi sul tavolo un'altra sua proposta, quella dell'uso di un software, coordinato dagli uffici tecnici della Provincia, di un programma che, peraltro, è già pronto in quanto in uso in altre realtà anche della pubblica amministrazione, per decidere quale strada, alla luce delle argomentazioni, anche tecniche, inserite nel programma stesso dai sindaci del territorio, debba essere attenzionata per gli interventi a farsi e che assumono dunque priorità sulle altre strade.
In questo modo. diventano protagonisti anche i sindaci che non vengono chiamati solo ad alzare la mano durante le Assemblee ma vengono anche evitate decisioni troppo discrezionali.
La sensazione è però che deleghiamo troppo alle macchine, abbiamo osservato noi.
Ma in questa realtà, in questa Provincia, non si può fare diversamente, ci ha risposto Rubano.
Se l'uomo agisce senza un criterio, te lo devi dare con una disciplina normativa inoppugnabile.
Non è possibile asfaltare solo a Faicchio (il paese di Lombardi ndr), estremizza il parlamentare per rendere il ragionamento della discrezionalità abusata.
Rubano ha comunque ribadito che se fosse stato al posto di Nino Lombardi avrebbe presentato le dimissioni dalla carica e magari mi sarei riproposto all'attenzione degli elettori.
A Rubano abbiamo anche chiesto una sua opinione su questa mai abbandonata idea di trovarsi anche il movimento di Mastella all'interno del Centrodestra alle prossime elezioni regionali, una ipotesi che sotto varie forme non è mai scomparsa dalla dialettica politica
L'occasione ci è data da una dichiarazione del senatore di "Fratelli d'Italia", Domenico Matera, che non si opporrebbe ad una richiesta dei "Noi di Centro" di lasciare il centrosinistra per passare con il centrodestra.
Matera ha risposto solo ad una domanda che gli è stata posta, ci ha detto Rubano.
Chiunque può transitare e sposare le ragioni del Centrodestra e quindi le porte sono aperte anche a Mastella, debbo ritenere che sia stato il pensiero di Matera.
Noi però sappiamo molto bene che Mastella non va in una coalizione soltanto per dare un suo contributo così come facciamo tutti, ma chiede un tornaconto non politico, ma personale ed addirittura familiare, ed è su questo aspetto credo che nessuno dei partiti del Centrodestra, compreso "Fratelli d'Italia", sia d'accordo.
Nessuno vuole un interlocutore politico che si sottrae al contributo programmatico portando in dote idee, relazioni umane mai il risultato elettorale per poi passare all'incasso anche per più di quello che vale.
Se Mastella vorrà valutare l'adesione al Centrodestra lo potrà fare, ma per quanto ci riguarda non gli potrà essere riconosciuta una prebenda né per la Provincia di Benevento né per altro.
Il dato, peraltro, è identitario.
Noi siamo un partito nazionale e come gli altri dello stesso livello ritengo che tutti abbiano una identità a cui non abdicano e non la mettono in discussione in luogo di un movimento che non è più neanche locale ma che è diventato rionale.
Ancora, abbiamo chiesto a Rubano, a proposito delle deleghe che Lombardi ha distribuito ai consiglieri che componevano la sua ex maggioranza, insistete sul fatto che il presidente le debba ritirare tutte per poi redistribuirle alla luce dei nuovi numeri?
Assolutamente sì, ci ha risposto il deputato.
La nostra posizione è che quando un presidente e dunque una maggioranza non ha più consenso maggioritario nell'Assise, si debba rimettere nuovamente al giudizio degli elettori.
A maggior ragione avrebbero dovuto rimettere le deleghe i consiglieri cosa che, peraltro, qualche mese fa Capuano e Panunzio avevano già fatto per poi ritirare le dimissioni rese per via di un animato contraddittorio interno.
Oggi proporremo anche agli alleati di formulare una istanza di convocazione del Consiglio provinciale sul Dup con la presentazione di nostri emendamenti per dare un indirizzo nuovo.
Comunque sia la via maestra e la vera cultura istituzionale è rappresentata dalle dimissioni che dovrebbero essere rese da Lombardi, ha ribadito Rubano.
Non ci sono e non ci saranno?
Ne prendiamo atto ed allora siamo obbligati a seguire altre strade.
Ed a proposito di dimissioni, siamo nuovamente intervenuti noi, la Lega annunciò che nel decreto Milleproroghe sarebbe stato presentato un emendamento per eliminare il divieto di poter sfiduciare il presidente della Provincia.
Sull'argomento qual è la vostra opinione?
E' una iniziativa questa che ha presentato la Lega alla Stampa nei giorni scorsi, ci ha detto Rubano.
Io l'idea la condivido e nella prossime settimane, quando arriverà all'esame il Milleproroghe, vedremo come proporre questo emendamento.
A proposito, infine, dei concorsi alla Provincia è emergenziale anche quello che ha visto l'assunzione della nipote del presidente Lombardi, abbiamo chiesto noi?
Non ho letto le carte e per questo voglio essere prudente su questo argomento ma non distante.
Ho visto il piano delle assunzioni che ne prevede altre dieci in quest'anno.
Le assunzioni sono inutili anche perché questa ex maggioranza alla Rocca non ha brillato sul tema dei concorsi ed io eviterei e mi dedicherei di più alle emergenze che provengono dal territorio.
Questo farebbe un buon amministratore, ha concluso il parlamentare azzurro.

 

 

comunicato n.168354



Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 655871835 / Informativa Privacy