Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 5754 volte

Benevento, 04-01-2025 15:00 ____
E' stato emozionante assistere all'abbraccio che Vittoria Manco di 8 anni ha riservato al suo dottore, Francesco Cocca che l'ha assistita alla nascita
Si tratta di uno dei piccoli prematuri nati a 23 settimane sulle 37 di una normale gravidanza e del peso di 500 grammi mentre la media e' di oltre 3 chili. A 120 di questi bimbi nati nell'anno appena trascorso sono mancati adirittura 140 giorni per giungere ad una nascita nella normalita'. Alla "Festa del Prematuro" i tanti che ce l'hanno fatta grazie ad un'assistenza di prim'ordine
Nostro servizio
  

E' stato emozionante assistere all'abbraccio che Vittoria Manco, 8 anni, ha riservato al suo dottore, Francesco Cocca (entrambi nella foto di apertura e nella prima foto in basso con la mamma della piccola) nel giorno in cui sono stati ricordati i bei momenti in cui una equipe affiatata e professionalmente ineccepibile, ha consentito, negli anni, a tanti bimbi nati prematuri di poter non solo aprire gli occhi alla vita ma poi percorrerla serenamente e senza alcuna problematicità fisica legata a quell'evento della nascita.
Nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell'Ospedale "Rummo" si è celebrata, dunque, la "Festa del Prematuro" che ha visto convergere i tanti bimbi nati prematuramente nel corso degli ultimi anni.
Quest'anno, su 928 nascite, con un incremento del 30% rispetto allo scorso anno, 120 hanno riguardato bimbi prematuri. Tutti ce l'hanno fatta.
Ne abbiamo parlato con Francesco Cocca, direttore di tutto il Dipartimento Materno-Infantile dell'Azienda Ospedaliera "San Pio" e direttore dell'Unità Operativa Complessa della Terapia Intensiva Neonatale, di Neonatologia e del Nido
La vita c'era, abbiamo detto a Cocca, ma avanzava tra evidenti difficoltà che voi avete largamente contribuito ad eliminare fino a portare tutti questi bimbi nati prima del tempo ad una vita normale al punto che sono tutti qui presenti stamane a festeggiare.
Una soddisfazione enorme che compensa, con ogni probabilità, anche qualche problema che non è stato possibile superare.
Le soddisfazioni sono giornaliere, ci ha risposto Cocca e sono di ora in ora quando si riesce ad ottenere un risultato e vedere che il bimbo migliora.
Ogni giorno per noi è una emozione assistere questi piccoli leoni che combattono dai 500 grammi di peso a salire.
Per avere una idea di cosa si parla, abbiamo chiesto a Cocca quale è la media di peso di un bimbo nato al termine di una normale gravidanza.
Si tratta, ci ha risposto, di soggetti sopra i 3 chili. La femminuccia in media pesa intorno ai 3 chili e 200 ed il maschietto 3 chili e mezzo.
Quelli che pesano appena 500 grammi sono bimbi che nascono dalla 23esima settimana di gravidanza mentre il bambino a termine deve nascere dopo la 37esima settimana.
Quindi, ci sono ben 14 settimane di differenza tra un bambino che nasce da 37 settimane a salire e fino alla 41esima ed un bimbo a cui invece gli mancano addirittura 140 giorni per arrivare ad una nascita nella normalità.
Voi vi accorgente, abbiamo chiesto ancora a Cocca, che ci sono difficiltà nel portare avanti una gravidanza e quindi li aiutate a nascere questi bimbi...
Sì, ci ha risposto il direttore, questa è la parte ostetrico-ginecologica che monitorizza la donna e quando, in collaborazione con tutta la equipe, ritiene che non sia più il momento di attendere perché la prosecuzione della gravidanza potrebbe essere peggio che farlo nascere prematuro, si agisce.
Il dato è il momento critico di quando si valuta che le condizioni all'interno dell'utero della donna stanno precipitando e che quindi non è più possibile persistere in quelle condizioni, si decide di farli nascere.
Da quel momento dunque parte l'assistenza perché il bimbo è nato ma va sostenuto... abbuiamo detto al direttore.
Sì, è così, ci ha risposto, da quel momento iniziano tutte le procedure a cominciare dall'assistenza per farli respirare perché hanno bisogno della macchina; per alimentarli perché hanno bisogno di una nutrizione che non è sicuramente quella tradizionale per via orale ma tramite quella parentelare, con i cateteri.
La composizione di cioò che serve all'alimentazione viene preparata da noi ed è poi la farmacia che ci prepara le sacche.
Quando cominciate ad essere più sereni e convinti che il più è fatto, abbiamo chiesto a Cocca?
Io dico ai genitori, ci ha risposto il direttore Cocca, genitori che sono giustamente in un'ansia continua nel momento in cui aspettano un bambino da coccolare e da tenere in braccio ed invece egli è in una culla con tubi e fili e monitor, una visione che non è certo bene, dico ai genitori che il giorno in cui vedete che non ci sono più tubi che entrano nelle vene del vostro piccolo, allora vuol dire che il sole comincia a splendere.
In che percentuale perdiamo questi bimbi nati prematuri, abbiamo ancora chiesto a Cocca?
Oggi la percentuale di bambini che riusciamo ad assistere, anche in situazioni estreme, è altissima.
La criticità è legata alla condizione del bimbo stesso.
Ci sono quelli che dopo 23 settimane di gravidanza proseguono, alla nascita, senza problemi e quelli che a 23 settimane hanno invece problemi.
Dipende dalla prima fase della gravidanza e come essa si è sviluppata.
Se è andata avanti sostazialmente bene e poi improvvisamente, per qualche accidente improvviso si interrompe, allora in quel caso le prospettive sono buone.
Quando invece la gravidanza è già stentata dall'inizio allora abbiamo poi noi problemi a seguire il piccolo.
Diciamo però che le percentuali di bambini che muoiono, sono estremamente basse.
Ripeto è da valutare como sono arrivati in salute a quei 500 grammi a 23 settimane.
Infine, abbiamo sempre detto a Cocca, il vostro è ovviamente un gioco di squadra e quindi vanno tutti ringraziati in quanto collaborano al raggiungimento dell'obiettivo...
Assolutramente sì, ci ha risposto Cocca. Il successo di tutto questo percorso e del risultato dei bambini che poi mandiamo a casa, dipende da questo.
Oggi qui c'è una bambina che fa parte dei prematuri di 23 settimane. Sta qua, ha 8 anni, e fa parte del coro.
Quando viene e ti abbraccia è quello il momento che ti ripaga di tutte le fatiche sopportare e ti fa guardare avanti con gioia e con fiducia. Sono questi i risultati che poi a noi interessano.
Sin qui la chiacchiarata con il direttore Cocca che ha sottolineato anche l'importanza del numero alto dei nati, 928, a cui il prossimo anno si aggiungeranno quelli assistiti dal reparto di Fisiopatologia della Riproduzione diretto da Alfredo Nazzaro che, dopo la sistemazione degli ambienti, ha ricominciato a pieno ritmo, con la sua struttura, la sua attività.
Soddisfatto per il lavoro svolto anche il direttore generale dell'Azienda Ospedaliera, Maria Morgante, che ha manifestato tutta la sua grande soddisfazione e poter dire che ancora una volta stiamo festeggiando il prematuro dando così un servizio di eccellenza al territorio.
Non a caso quest'anno abbiamo avuto un numero di parti pari a 928 nati e di questi 120 sono stati i prematuri il che significa che la nostra è una struttua molto ricettiva e che dà risultati.
Fare questa festa oggi vuol dire anche che abbiamo dato un buon servizio alla collettività.
Abbbiamo dato vita e speranza e messo a disposizione il personale medico ed una struttura adeguata a quella che è l'esigenza di chi ha bisogno di assistenza sanitaria.
Oggi è una bellissima giornata che è coronata dalla presenza di associazioni sportive, dalla squadra di calcio della Ferrini, una rappresentanza della famiglia scolastica dell'Istituto Rampone-Polo-Palmieri, che hanno peraltro portato doni e partecipazione a questi bimbi. Stare qui è motivo di soddisfazione per chi ci lavora tutti e giorni e crede in esso.
Sin qui il direttore Morgante.
La manifestazione ha avuto quest'anno anche la partecipazione del Coro "Azzurro", già Unicef e Coro "Frate Sole", entrambi diretti in uno da Dina Camerlengo, che ha accolto cantori che vanno dai 4 anni di età con Gabriella Abbondandolo e fino all'86enne Raffaele Pepe (entrambi nella seconda foto in basso).
Per concludere ci si è spostati nel reparto per consegnare doni ai piccioli degenti in occasione della festa della Befana.

 

 

 

 

 

 

 

comunicato n.168254



Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 653019105 / Informativa Privacy