Benevento, 30-12-2024 18:15 |
____ |
|
E' mancato al presidente Lombardi il numero legale ed invece di prendere atto che non ha la maggioranza ha dato degli irresponsabili alla ex minoranza
|
|
|
Nostro servizio |
|
Conferenza Stampa di fine anno della Lega Salvini premier a cui hanno preso parte Luigi Bocchino, Vittorio Fucci e Luigi Barone.
Luigi Bocchino, segretario provinciale, nell'introdurre i lavori ha presentato l'ingresso nel partito da parte di Antonio Colangelo, vice sindaco di Sant'Arcangelo Trimonte, e salutato la presenza di Carlo Iammarino (entrambi nella penultima foto in basso), responsabile del Tesseramento della Lega nelle Marche ma la cui famiglia è originaria parimenti di Sant'Arcangelo Trimonte un paese, ha detto Bocchino, mortificato dalla Regione Campania e simbolo della scarsissima considerazione della Sinistra verso il Sannio.
E' questa un po' anche la sintesi della considerazione che del nostro territorio ha il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, che svolge questa sua deleteria azione con la complicità dei suoi valvassini locali con Clemente Mastella in testa.
Siamo, nel campo turistico, in quella che dovrebbe essere la perla del territorio, con la maglia nera nonostante la presenza dell'assessore regionale al Turismo, il mastelliano Casucci.
Scontiamo non solo una desertificazione demografica ma anche una deleteria politica riferita sia ai servizi culturali che turistici, appunto.
Senza parlare poi dell'assenza di una adeguata rete infrastrutturale.
C'è poi la problematica dell'acqua che con Mastella ci è stata scippata.
Quella contenuta nella diga di Campolattaro servirà a tutti tranne che al Sannio per il quale ci sarà solo un apporto residuale.
Lo sviluppo di queste nostre terre, ha proseguito Bocchino, non si fa moltiplicando la presenza nel territorio del capoluogo degli ipermercati.
Poi rivolto a De Luca, Bocchino ha detto di non sapere queli nefandezze farà ancora oltre a quella di aver vietato la candidatura al Consiglio regionale per i sindaci e lo ha fatto con il consenso anche dei due consiglieri regionali sanniti, Abbate e Mortaruolo, ed alle ipotizzate sue dimissioni prima della scadenza del mandato per potersi ricandidare.
Io sono contro i vincoli perché alla fine è sempre il popolo che conta e che comanda, quindi non mi interessa mettere un limite ai mandati, ma se c'è una legge e ci sono delle regole, esse vanno rispettate e lo deve fare anche De Luca.
Poi Bocchino ha parlato di quanto successo stamane in Consiglio provinciale.
E' mancato al presidente Lombardi il numero legale ed invece di prendere atto che non ha più la maggioranza, ha dato degli irresponsabili ai componenti della ex opposizione.
E' un pessimo interprete della politica.
La legge Delrio del Governo Renzi, lo rende non sfiduciabile come presidente e questa è una porcata tipica di chi, come la Sinistra, considera la politica alla stregua di atti amministrativi.
Il presidente in questo caso sta pregiudicando gli interessi della collettività.
Tornando al Comune capoluogo, Bocchino ha detto che siamo una città che si spegne ed in questi giorni tra i pochi a non festeggiare adeguatamente il Capodanno.
C'è stato grigiore e buio assoluto anche quando c'è stata la diretta Rai della Messa celebrata nel Duomo.
Poi Bocchino ha avuto parole durissime nei confronti di Rosetta De Stasio, consigliere comunale di "Prima Benevento" che entra a Palazzo Mosti grazie alla maglietta della Lega e quando ne esce indossa quella di Fratelli d'Italia.
Non pensiamo, ci auguriamo che tutto questo sia dovuto solo alla necessità di essere presente nelle Commissioni.
Una cosa è certa ed è che la Lega, primo partito del Centrodestra alle scorse elezioni comunali, non può essere rappresentata da chi ha tradito i valori della Lega medesima e degli elettori.
Queste Commissioni consiliari che si rincorrono, assieme ai compensi a sindaco, assessori e presidente del Consiglio, costano ai contribuenti 1 milione di euro l'anno.
Non deve essere più consentito fare Commissioni inutili solo per lucrare il gettone di presenza.
Ne possono essere fatte anche quattro volte tante di riunioni in Commissione, ma quando esse servono per discutere di fatti seri e non essere solo speculari a far raggiungere ai consiglieri comunali un certo importo mensile di valore significativo, ha concluso Bocchino.
La parola è quindi passata a Vittorio Fucci, responsabile di Infrastrutture e Trasporti della Lega Campania, il quale ha esordito dicendo che questa conferenza stampa è benedetta dall'assoluzione di Salvini nel processo a Palermo, un processo che non doveva nemmeno cominciare.
La nostra, ha proseguito Fucci, è una terra condizionata dalle problematiche del Dopoguerra ed approfittando del bisogno della gente si è avuto il controllo del territorio.
Esso va liberato dall'isolamento per liberare così i suoi abitanti dalla condizione di bisogno.
La strada Caserta-Benevento non è una mia idea fissa che coltivo da quando ero assessore regionale, ma un'apertura del territorio. Il Governo, con il ministro Salvini, si è impegnato a realizzarla, ha ancora detto Fucci.
Ci saranno gli appuntamenti elettorali ed il più importante sarà quello delle regionali che servirà, in caso di vittoria del Centrodestra, per dare un impulso importante alla soluzione dei problemi di questa terra.
Luigi Barone, ha concluso la conferenza stampa sottolineando come per lui quello che si chiude sia stato un anno che ha registrato le sue dimissioni, a febbraio scorso, da presidente del Consorzio per l'Area di Sviluppo Industriale (Asi).
Devo dire che pur essendo esso un posto di prestigio, sono contento e soddisfatto della scelta che ho fatto.
Qui nella Lega ho trovato una famiglia che mi ha accolto ed un partito attento al territorio.
Il mio mandato di presidente dell'Asi sarebbe scaduto nel 2027 ma ho preferito dimettermi.
Prima di me mai nessuno si era dimesso da una carica per fare politica.
Non nascondo che quando ho aderito alla Lega ero preoccupato ma poi mi sono accorto di essere in un partito che faceva e fa politica.
Si tenga conto che le risorse assegnateci con questo Governo e con Salvini, vanno oltre i 3miliardi di euro, una assegnazione così corposa che non era mai stata fatta nella storia di questa terra.
Sta per partire oramai il primo lotto del raddoppio della Telesina con 400 milioni di euro.
L'affitto dei luoghi dove installare il cantiere da parte dell'impresa è stato già fatto e lì sorgerà l'area di cantiere, appunto, che sarà inaugurata da Salvini.
Al di là della viabilità che sta ipotizzando il Comune, siamo valutando con l'Anas anche il da farsi per sciogliere il nodo del traffico che si concentra in località San Vito.
Riguardo la Diga stiamo interloquendo utilmente con il commissario Toscano con l'intesa che l'acqua immagazzinata serva per il 70% al Sannio e comunque l'acqua di questo invaso non deve essere sostitutiva di quella che viene attualmente destinata alle abitazioni e che proviene dal Cassano e dal Molise.
Essa dovrà essere sostitutiva quando l'acqua può venire a mancare.
Faremo le barricate se così non dovesse essere.
Nel 2025 ci sarà anche l'apertura dell'Alta Capacità ferroviaria fino a Frasso Telesino.
L'impegno del Ministero delle Infrasttutture c'è, manca quello regionale e territoriale.
Continueremo poi a sostenere la battaglia sulla sanità.
Basta con i pazienti che devono stare 5 giorni sulle barelle senza che le Istituzioni locali dicano nulla.
C'è il problema dell'Ospedale "Rummo" ma anche quello dell'Ospedale di Sant'Agata dei Goti con il Pronto Soccorso che funziona ad ore.
Spero che il Centrodestra vada al governo di questa regione per risolvere la questione.
Per l'Ospedale di Sant'Agata dei Goti bisognerà fare come per le isole e cioè raddoppiare lo stipendio ai medici per invogliarli ad andare ed a restarci.
Su De Luca le Istituzioni beneventane sono silenti, interrotto solo da qualche comunicato di convenienza.
Sul turismo Benevento annaspa. Ci sono solo due hotel con poco più di 70 posti letto. Così vogliamo fare turismo?
Barone ha anche parlato di quanto accaduto stamane in Consiglio provinciale.
E' stato un punto di partenza per unire la coalizione.
Dobbiamo essere alternativi al Pd ed ai mastelliani.
Votare contro gli argomenti proposti dal Consiglio provinciale è una scelta politica.
Nino Lombardi voleva evidentemente il soccorso che non c'è stato.
Vedremo anche se sarà possibile, magari nel decreto Milleproroghe di prossima approvazione, di rimuovere la norma che non consente la sfiducia al presidente.
Vada pure avanti Lombardi se lo ritiene ma sia di garanzia per tutti.
La smetta di non fare nulla per le strade che non sono nel territorio della sua parte politica e di lasciarle come mulattiere.
Potremo anche fare manifestazioni plateali su questi argomenti.
Se avesse dignità dovrebbe lasciare ma la poltrona ho avuto il coraggio di lasciarla solo io.
Ultimato l'intervento di Barone, nello spazio dedicato ai giornalisti abbiamo chiesto cosa succederà domani in Consiglio e come si comporteranno i consiglieri di Centrodestra e del Pd.
Non ci sarà la presenza di De Longis del Pd, ci ha detto, ma con cinque voti tra i mastelliani contro i cinque di Pd, Fratelli d'Italia e Forza Italia, non si approva nulla.
La verità è che, al di là dei tecnicismi, Lombardi deve prendere finalmente atto che non può andare avanti ancora un altro anno lavorando in Consiglio con la seconda convocazione.
Tenga conto che anche i consiglieri provinciali possono proporre le sedute del Consiglio provinciale con un ordine del giorno i cui punti dovranno essere poi discussi e votati e la maggioranza non è più nelle mani di Lombardi.
Non può sottrarsi a convocare il Consiglio così come richiesto dalla nuova maggioranza o andremo dal prefetto.
Spetta solo a lui, ha concluso Barone, ad uscire dal corto circuito.
L'uomo di parte non lo può più fare.
Non gli resta che dire: Sono il presidente eletto, sediamoci e valutiamo cosa fare nell'interesse del territorio.
|
|
|