Benevento, 23-11-2024 17:07 |
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Calcio, Serie C: Con il piglio della capolista il Benevento sbanca Taranto ed allunga su Catania ed Avellino che pareggiano lo scontro diretto
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di Luca Pietronigro |
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Taranto (3-5-2): Del Favero; Marong, De Santis, Shiba (88' Fiorentino); Verde, Schirru, Matera, Fiorani (31' Speranza), Garau; Zigoni (55' Fabbro), Guarracino (55' Battimelli). A disposizione (Meli, Papazov, Giovinco, Vaughn, Iervolino, Zerbo, Sacco) Allenatore Michele Cazzarò
Benevento (4-2-3-1): Nunziante; Oukhadda, Berra, Tosca, Viscardi (46' Ferrara); Talia (76' Meccariello), Viviani; Borello (58' Lamesta), Starita (76' Lanini), Simonetti (46' Acampora), Manconi. A disposizione (Manfredini, Lucatelli, Sena, Prisco, Veltri, Agazzi, Carfora, Capellini) Allenatore Gaetano Auteri
Arbitro: Samuele Andreano di Prato
Assistenti: Mario Pinna di Oristano e Pierpaolo Carella de L'Aquila
IV Uomo: Marco Aurisano di Campobasso
Reti: 65' Starita, 75' Talia
Ammoniti: Starita, Oukhadda, Viviani (B)
Angoli: 3-8
Recupero: 4' pt; 4' st.
Un po' di difficoltà ma era prevedibile per il Benevento Calcio che, però, con il piglio della capolista è riuscito ad espugnare lo "Jacovone" di Taranto grazie alle marcature di Starita, la seconda in totale della sua avventura nel Sannio iniziata lo scorso gennaio, e Talia, entrambe nate sugli sviluppi di un calcio d'angolo.
Si conferma, dunque, per la Strega il momento positivo dell'ex attaccante del Monopoli, già decisivo nello scorso turno con l'assist vincente per Viviani, che aveva consentito al Benevento di non perdere il derby con l'Avellino.
Irpini che, in contemporanea con il match dei giallorossi, hanno affrontato il Catania al "Partenio-Lombardi" pareggiando per 2-2 al termine di una gara rocambolesca che però, alle fine, ha favorito capitan Berra e compagni che hanno potuto così allungare su due dirette avversarie.
La sfida di Taranto ha visto Auteri effettuare diversi esperimenti con la maglia da titolare che è stata data per la prima volta a diversi elementi come Viviani, Borello, Starita.
Le risposte sono state contrastanti con alcuni elementi che hanno raccolto l'invito ed altri come Borello che non ci hanno convinto.
I cambi operati nella ripresa con gli ingressi di Acampora e Ferrara prima e Lamesta, poi, hanno consentito di aumentare la spinta offensiva, di rompere l'equilibrio della prima frazione di gioco e di chiudere l'incontro per tre punti importanti che erano mancati nelle ultime due giornate.
Venendo alla cronaca, come detto Auteri effettua alcuni cambi rispetto a quello che sono le scelte solite operate nelle ultime giornate.
Così nel 4-2-3-1 iniziale davanti a Nunziante ci sono Oukhadda, Berra, Tosca e Viscardi preferito all'ex Ferrara a centrocampo Talia e Viviani che vince il ballottaggio con Prisco che era apparso appannato nelle ultime partite.
Borello, Starita e Simonetti sono dietro la punta che è Manconi. Dunque, panchina per Lanini e Lamesta con Perlingieri out per problemi fisici accusati nel corso della sua esperienza con la Nazionale Under 20.
Nel Taranto, Michele Cazzarò si affida ad un compatto 3-5-2 ma deve fare a meno dgli esterni Mastromonaco e Contessa, sostituiti da Verde e Garau.
Schiurru, Matera e Fiorani completano il pacchetto di centrocampo con Zigoni e Guarracino di punta.
Il primo tempo vede a sopresa, dopo due minuti di gioco, sono i padroni di casa a sfiorare la marcatura sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Guarracino su cui interviene di testa il difensore De Santis con il pallone che sbatte sulla traversa.
La risposta del Benevento giunge al 7' con Viscardi il quale sulla sinistra recupera un pallone e mette al centro per l'accorrente Starita il cui sinistro a giro finisce di poco sul fondo.
Segue una lunga fase di studio tra le due squadre con il Benevento che ha il pallino del gioco ma non riesce a concretizzare vuoi anche per l'imprecisione di alcuni suoi interpreti, Borello e Manconi.
Così a sporcare il taccuino del cronista è l'infortunio di Fiorani che obbliga Cazzarò al primo cambio di giornata con Speranza che entra al suo posto.
Al 37' la Strega ha una ghiotta opportunità per passare in vantaggio con Simonetti che si incunea in area di rigore, si libera di due avversari e fa partire un diagonale che viene respinto in tuffo da Del Favero; il pallone giunge sui piedi di Borello che mette incredibilmente sul fondo.
Nella ripresa Auteri adotta qualche contromisura facendo uscire Simonetti e Viscardi per Acampora e Viscardi.
Al 7' è centrale e bloccata a terra da Del Favero una punizione battuta proprio da Acampora.
Tra i padroni di casa entrano Battimelli e Fabbro per Guarracino e Zigoni con Cazzarò che, di fatto, cambia tutta la linea offensiva.
Tra i giallorossi campani, invece, c'è Lamesta per Borello.
Al 20 la Strega passa in vantaggio. Tutto nasce da un calcio d'angolo battuto da Acampora su cui Del Favero non è impeccabile con il pallone che giunge sui piedi di Starita che stoppa ed insacca.
Dieci minuti dopo, sempre sugli sviluppi di un corner, questa volta calciato da Lamesta, di testa interviene Talia che trova il raddoppio.
L'ultimo segmento del match è da ricordare per l'esordio stagionale di Meccariello che entra per Talia e l'ingresso di Lanini per Starita, con la Strega che passa alla difesa a tre, nel Taranto, invece, c'è il giovane Fiorentino per l'infortunato Shiba.
Al 44', infine, un sinistro dalla distanza di Acampora costringe Del Favero all'importante intervento con il pallone che viene messo oltre la traversa.
Le voci dagli spogliatoi
Gaetano Auteri, allenatore Benevento
"Lo sapevamo che sarebbe stata una partita particolare contro un avversario non facile da affrontare.
Nel primo tempo abbiamo fatto cose discrete ma siamo mancati in alcuni smarcamenti tra le linee specialmente sulla sinistra anche se abbiamo creato situazioni interessanti.
Nella ripresa, invece, abbiamo alzato i ritmi prendendo il sopravvento e il controllo della gara e siamo riusciti a sbloccarla.
Era la gara che mi aspettavo e l'abbiamo interpretata bene, perché questa è una squadra che non ti fa giocare bene.
Tutti hanno dispiutato una buona partita.
Le sostituzioni di Viscardi e Simonetti non sono state una bocciatura ma, in quel momento del match, avevo bisogno di elementi con caratteristiche diverse.
Si tratta di un ottimo gruppo dove vedo da parte di tutti partecipazione.
Le scelte che effettuo vengono fatte in base alle caratteritische ed i ragazzi accettan serenamente le mie scelte".
Michele Cazzarò, allenatore Taranto
"La qualità del Benevento non va messa in dubbio.
Abbiamo fatto la gara che dovevamo fare e nel primo tempo non ricordo che loro abbiano calciato in porta.
Dopo pochi minuti, invece, noi abbiamo preso una traversa su calcio d'angolo e questi sono episodi che ti possono cambiare la partita, nel bene e nel male.
Nella ripresa gli episodi ci sono stati sfavorevoli ma tutti i ragazzi hanno fatto quello che dovevano, tenendo conto che eravamo anche in emergenza.
Ci mancavano alcuni elementi poi si è fatto male anche Fiorani e abbiamo fatto giocare anche Shiba che non stava bene.
Sulle palle inattive, dobbiamo stare più attenti e concentrati.
Per quanto riguarda il Benevento, faccio il tifo per loro.
Sono stato un giocatore giallorosso, conosco la società e il presidente ed è per questo che la mia preferenza va per loro.
Se dovessi scegliere una squadra da promuovere, direi sempre Benevento.
Il campionato di Serie C però è lungo e complicato, quindi bisogna vedere giornata dopo giornata quello che succede".
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