Benevento, 20-11-2024 18:54 |
____ |
|
Il Lapidarium aspetta, aspetta... Un mese fa sono giunti i reperti ma ancora non si parla di togliere i veli e renderli visibili ai turisti
|
|
|
Nostro servizio |
|
La gente ci chiede di sapere quando saranno visibili quei reperti che sono giunti al cosiddetto Lapidarium oramai da oltre un mese, il 15 ottobre.
Non siamo in grado di dare una risposta.
Le ultime indicazioni che la Soprintendenza ha dato al Comune sono dei giorni scorsi e riguardano il sistema di fissaggio dei reperti rispetto alle strutture metalliche.
Decisioni lente e prolungate nel tempo.
Probabilmente si ha l'impressione come se questa potesse essere una novità di allestimento anche per la Soprintendenza che cammina a passi molto lenti.
Ovviamente, nei confronti della pubblica opinione a scontare la motivazione di questi ritardi è il Comune di Benevento.
Comunque sia, con ogni probabilità entro l'8 dicembre, giorno dell'Immacolata che da tradizione fissa l'inizio delle festività natalizie, dovrebbe essere completato il lavoro e finalmente esposti utilmente alla vista dei visitatori tutti i reperti secondo una ottimale collocazione.
Intanto, ci sembra di notare che dalla base della stuttura ci sia della umidità di risalita.
C'è un colore scuro che a quello riporterebbe, ma è tutto da verificare ed ovviamente non tocca a noi farlo ma solo segnalarlo.
Invece non si capisce perché da oltre 20 giorni è a terra uno dei pilastrini in marmo, non certamente di epoca romana ma forse attribuibile agli anni Settanta.
Deve essere stato abbatuto da qualche auto o altro mezzo transitato in zona e c'è stata anche la denuncia alla magistratura da parte della Polizia Municipale.
Forse però proprio questo atto formale, ma inevitabile, ha fatto transitare questo danneggiamento in altra categoria degli interventi ed è per questo con ogni probabilità che non si interviene ancora.
Ma c'è un limite a tutto e ci sono esigenze, quelle di presentare al meglio ai turisti il nostro monumento più rappresentativo, che richiederebbero un'attenzione particolare e tempi di intervento immediati.
Ma i funzionari sono dubbiosi e dopo l'esperienza del comandante della Polizia Municipale, Fioravante Bosco, riguardo l'intervento delle scritte sull'Arco, chiamato dinanzi alla magistratura ma poi completamente scagionato da ogni accusa, li orienta alla prudenza.
A noi tutto questo appare inverosimile come inverosimile e segno solo di trascuratezza e sciatteria la transenna che era stata posizionata utilmente per avvertire il pubblico del pericolo e tenerlo lontano dal pilastrino caduto.
Ma, ci chiediamo, occorre l'autorizzazione della magistratira o della soprintendenza anche per alzare una transenna (la seconda foto in basso è del 15 novembre e riporta la transenna ancora in piedi)?
Così pare visto che è da giorni che quella transenna è a terra (nella foto di apertura e nella prima in basso), a pochi metri dal maestoso Arco di Traiano!
Anche questa è accoglienza al turista, cosa che noi conosciamo poco...
|
|
|