Benevento, 20-11-2024 17:48 |
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Per il triennio 2022-2024 sono state presentate complessivamente 6.915 istanze a fronte di una disponibilita' di quote di ingresso pari a 755
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Redazione |
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Il prefetto Raffaela Moscarella, ha presieduto una riunione del Consiglio Territoriale per l'Immigrazione, avente ad oggetto le procedure di ingresso dei cittadini extracomunitari per l'anno 2025, nell’ambito delle quote a valere sul decreto flussi.
All'incontro, che ha registrato la partecipazione dei componenti dello Sportello Unico Immigrazione, delle associazioni datoriali, delle organizzazioni sindacali, delle associazioni rappresentative degli immigrati e dei centri per l'impiego, sono stati preliminarmente presentati i dati statistici delle domande a valere sul decreto flussi, relative al triennio 2022-2024, delineando successivamente le principali novità alla procedura.
Per il triennio 2022-2024 sono state presentate complessivamente 6.915 istanze a fronte di una disponibilità di quote di ingresso pari a 755.
Lo Sportello Unico per l'Immigrazione ha definito 1.754 domande tra quelle entrate ciclicamente in quota, di cui 72, ovvero meno del 5% del totale, concluse con un provvedimento di accoglimento.
La parte residua delle istanze, circa il 95%, è stata definita con un provvedimento di rigetto, di revoca o, ancora, è stata disconosciuta dal datore di lavoro.
Tale situazione, come rilevato dal prefetto nel suo intervento introduttivo, è riconducibile, in diversi casi, a condotte illecite perpetrate da presunti o asseriti datori di lavoro che formalizzano l'istanza utilizzando dati di imprese dismesse da anni ovvero di nuova apertura e, quindi per queste ultime, prive dei requisiti reddituali richiesti dalla procedura.
Nel triennio di riferimento, infatti, sono state 2.481 le domande trasmesse per accertamenti alla Questura e all'Ispettorato Territoriale del Lavoro; numero che comprende anche le domande non ancora in quota, presentate da datori di lavoro che, avendo formalizzato più istanze, sono riusciti ad ottenere una quota per almeno un lavoratore.
Tali dinamiche impattano sul sistema delineato dal decreto flussi, riducendo sensibilmente l'efficacia dell'azione amministrativa e la risposta alle esigenze di manodopera dei datori di lavori che, avendo tutti i requisiti, fanno legittimamente ricorso alle procedure del decreto flussi.
Per tali motivi, nel condividere con il tavolo le principali novità introdotte dal legislatore, che consentiranno di ridurre il numero delle istanze fittizie o prive dei requisiti, è stata richiamata l'attenzione dei partecipanti sulle citate criticità nonché sulle modalità corrette di presentazione delle domande.
Le associazioni datoriali, le organizzazioni sindacali, le associazioni rappresentative degli immigrati e i centri per l'impiego, nell'ambito di un confronto proattivo, hanno manifestato piena disponibilità alla cooperazione, impegnandosi a condividere le informazioni nei rispettivi ambiti di competenza.
Il prefetto di Benevento, nel prendere atto degli spunti di riflessione emersi nel corso di un dialogo costruttivo e improntato alla proficua e leale collaborazione, ha evidenziato l'importanza del Consiglio Territoriale dell'Immigrazione, quale strumento di analisi tra le diverse componenti del settore, nell'ambito del quale far crescere una politica di integrazione della popolazione extracomunitaria della provincia, che può contribuire allo sviluppo economico e sociale del territorio sannita, anche in considerazione dell'attuale tendenza allo spopolamento soprattutto nelle aree interne.
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