Benevento, 17-11-2024 20:19 |
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Calcio, Serie C: Tra Benevento e Avellino resta tutto invariato. Al "Ciro Vigorito" finisce in pareggio
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di Luca Pietronigro |
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Benevento (4-3-3): Nunziante; Oukhadda, Berra, Capellini, Tosca (77' Viscardi); Talia, Prisco (72' Viviani), Simonetti (57' Acampora); Lamesta (61' Starita), Lanini (61' Borello), Manconi. A disposizione (Manfredini, Lucatelli, Sena, Veltri, Meccariello, Francescotti, Agazzi, Ferrara, Carfora) Allenatore Gaetano Auteri
Avellino (4-3-1-2): Iannarilli; Cancellotti, Rigione, Enrici, Frascatore (66' Cionek); De Cristofaro, Palmiero (61' Rocca), Sounas; D'Ausilio (53' Tribuzzi); Gori (53' Russo), Patierno (84' Liotti). A disposizione (Marson, Redan, Armellino, Toscano, Benedetti, Arzillo, Mutanda, Campanile, Vano) Allenatore Raffaele Biancolino
Arbitro: Andrea Calzavara di Varese
Assistenti: Giorgio Ermanno Minafra di Roma 2 e Giuseppe Luca Lisi di Firenze
IV Uomo: Edoardo Gianquinto di Parma
Reti: 33' Lanini, 37' Frascatore, 40' D'Ausilio, 88' Viviani
Ammoniti: Tosca, Capellini (B); De Cristofaro, Frascatore (A)
Espulso: 95' Tribuzzi (A)
Angoli: 5-3
Recupero: 1' pt; 5' st
Spettatori: 7743 (4601 abbonati e 3142 paganti di cui 35 ospiti)
Note: Osservato un minuto di raccoglimento in memoria di tutte le vittime di incidenti stradali.
E' finito con un pareggio per 2-2 il super derby, andato in scena al "Ciro Vigorito", tra il Benevento e l'Avellino.
Un risultato giusto dove, alla fine, forse è la Strega a recriminare per non essere riuscita a portare a casa l'intero bottino.
Dopo essere passati in vantaggio con Lanini, i giallorossi hanno accusato un preoccupante black-out di cinque minuti nel corso dei quali gli irpini ne hanno approfittato, da squadra cinica ed esperta com'è, per portare la contesa dalla loro parte grazie all'ex Frascatore e D'Ausilio.
Dopo una traversa centrata da Simonetti sul finire della prima frazione, uno strepitoso Iannarilli si è superato su una punizione di Lamesta ad inizio della ripresa.
I padroni di casa ci hanno provato in tutti i modi a riequilibrare le sorti del match ma solo nel finale un'azione orchestrata da due neo entrati, Starita e Viviani, ha portato l'ex Brescia a realizzare la marcatura che ha regalato il pareggio, dimostando di essere, ancora una volta, decisivo dopo il derby contro la Casertana.
Resta qualche dubbio su delle scelte adottate da Auteri nell'undici iniziale, così come la gestione dei cambi con alcune decisioni che potevano essere assunte prima, l'ingresso di Viviani per uno spento Prisco, o che non ci hanno convinto proprio come l'inserimento di Starita sulla fascia in quello che non ci sembra essere il suo ruolo ed infatti come lo stesso si è trovato in area di rigore ha confezionato una giocata con cui ha servito un pallone d'oro per l'accorrente Viviani che ha realizzato il pareggio.
Questa partita è servita anche come test anche per quei calciatori giovani, presenti in "rosa" (su tutti Nunziante questa sera non proprio impeccabile nelle due reti subite) che hanno ancora da imparare e da maturare ed a cui sfide del genere non possono che fare bene.
Resta, comunque, il dato che il pareggio fa sicuramente bene alla Strega che così ha potuto mantenere inalterato il distacco dagli irpini, che distano sempre sei punti, i quali già pregustavano di fare lo sgambetto alla capolista e che, invece, si mangiano le mani per l'occasione sprecata.
Venendo alla cronaca, con Perlingieri assente perché impegnato con la Nazionale Under 20, Auteri sceglie il 4-3-3 con Berra e Capellini al centro ed Oukhadda e Tosca, preferito a Viscardi, sugli esterni.
Talia, Prisco e Simonetti compongono la linea mediana con Manconi e Lamesta al fianco della punta che è Lanini.
Per l'Avellino, Biancolino si affida al 4-3-1-2 con Cancellotti e Frascatore sugli esterni e Rigione ed Enrici al centro della difesa.
A centrocampo il ristabilito Palmiero con De Cristofaro e Sounas formano la linea a tre con D'Ausilio, anche lui al rientro, dietro le punte che sono Patiero e Gori.
E' lunga la fase di studio tra le due squadre tanto che la prima emozione giunge al 25' con lo scambio che vede protagonisti Oukhadda e Talia con la conclusione del terzino ex Modena che finisce di poco sopra la traversa.
La risposta dei lupi irpini è al 31' con Sounas che sfutta una disattenzione difensiva giallorossa facendo partire una conclusione di sinistro che termina sulla parte esterna della rete.
Due minuti dopo, è il Benevento a passare in vantaggio con Simonetti che, dalla sinistra, serve Manconi il cui tiro sbatte sul palo, sulla respinta arriva Lanini che, in sospetta posizione di fuorigioco, insacca.
La gioia, però, dura poco poiché al 37' l'Avellino perviene al pareggio sugli sviluppi di un calcio d'angolo su cui svetta di testa Frascatore che batte Nunziante.
Al 40' gli ospiti riescono addirittura a ribaltare il match. De Cristofaro calcia con il pallone che rimbalza sulla schiena di un difensore sannita, Tosca, e, quindi, arriva sui piedi di D'Ausilio che si incunea in area e batte l'estremo difensore sannita.
La marcatura dopo qualche dubbio, legato a qualche incertezza dell'assistente, viene convalidata dal direttore di gara.
Prima della fine della frazione, il Benevento ha una ghiotta opportunità per giungere all'immediato pareggio con una conclusione dalla distanza di Simonetti che va a sbattere sulla traversa.
La ripresa si apre lì dove era finito il primo tempo con il Benevento in avanti che si rende pericoloso con una magistale punizione di Lamesta su cui un bravo Iannarilli è attento e mette in calcio d'angolo.
Inizia la girandola dei cambi con Biancolino che inserisce Tribuzzi e Russo per D'Ausilio e Gori mentre Auteri manda in campo Acampora per Simonetti e poi Borello e Starita per Lanini e Lamesta.
Al 17' Manconi riesce a liberarsi della marcatura di Rigione ma il suo tiro viene respinto da Iannarilli con i piedi.
Cionek e Rocca entrano nell'Avellino per Frascatore e Palmiero, mentre per la Strega ci sono Viviani e Viscardi per Prisco e Tosca.
Al 35' ci prova Talia con un tiro dalla distanza che finisce sopra la traversa.
Il Benevento continua a spingere ma solo al 43' riesce nel suo intento con Starita che dalla destra apparecchia per Viviani che, lasciato solo dalla retroguardia biancoverde, non può fare altro che insaccare per il meritato 2-2 con cui si chiude, di fatto, il match.
Nel prossimo turno, per i giallorossi sanniti ci sarà l'insidiosa trasferta di Taranto, una squadra che, sebbene stia vivendo un periodo societario alquanto complicato, è una formazione da prendere con le molle anche perché capace di tutto e proprio l'Avellino ne sa qualcosa.
Le voci dagli spogliatoi
Gaetano Auteri, allenatore Benevento
"Abbiamo disputato una buona partita, chiudere il primo tempo in svantaggio fa un po' parte della poca logica che a volte contraddistingue il calcio.
Dopo la rete del vantaggio, in quattro-cinque minuti abbiamo commessi troppi errori e stavamo compromettendo l'incontro.
Il risultato della prima frazione non era giusto.
Nella ripresa abbiamo provato ad alzare la pressione, mentre loro hanno pensato solo a speculare e non è facile trovare spazi contro un avversario del genere.
In alcune occasioni nelle scelte siamo stati poco lucidi ma abbiamo legittimato il pareggio.
E' un risultato importante contro una squadra forte, che siamo stati bravi a limitare.
Loro hanno qualità, a volte ci hanno preso un po' di campo ma noi quasi mai glielo abbiamo concesso.
Sono contento dei ragazzi, anche se in qualche prestazione individuale non siamo stati molto lucidi.
Chi è entrato ha dato una grande contributo, vedi Starita ma anche Acampora e Borello.
Sarebbe stato un delitto perdere questa partita per quello che abbiamo fatto.
Il direttore di gara non ha disputato una buona partita ma non ha determinato il risultato della stessa.
Sulla rete dello svantaggio la voglio rivedere anche io, è stata un’azione confusa in cui non ci siamo comportati bene.
Il guardalinee aveva la bandiera alzata, poi l'arbitro ha deciso per condere il gol.
Accettiamo il pari, abbiamo seminato meriti e negli episodi ci stava dicendo male ma abbiamo dimostrato di essere forti nonostante qualche prestazione individuale al di sotto delle nostre potenzialità.
Per quanto riguarda la prima rete di Frascatore, si tratta del secondo gol da palla inattiva che prendiamo in 15 partite, ci metterei la firma per continuare così.
Non siamo stati attenti, ci siamo posizionati male con la linea difensiva, non andando a cercare la traiettoria della palla. Il problema è che quel calcio d’angolo lo abbiamo regalato.
Sulla scelta di impiegare Tosca nell'undici iniziale, è stata dettata dalla volontà di avere una maggiore copertura nonché più esperienza per questo tipo di partite.
Non mi andava di rischiare Ferrara che non è al meglio delle sue condizioni.
Sul reparto offensivo, non c'era un problema d’intesa ma di caratteristiche. Lanini è un giocatore diverso da Perlingieri, e anche Starita. Si tratta di caratteristiche diverse.
Lanini ha fatto un’ottima partita, Starita è entrato benissimo e Viviani ha fatto quello che in quel momento la partita richiedeva.
Tutti i subentrati sono entrati beni. Avevo tanti dubbi fino a stamattina sul con chi sostituire Perlingieri, ho giocatori di alto livello.
Ho un ottimo gruppo, tutti sanno che devo fare delle scelte. Starita è entrato bene, nell'occasione del 2-2 ha fatto una giocata importante e vale più di un gol.
Prisco e Talia non devono rifiatare, non si tratta di quello. Viviani avrebbe potuto giocare anche due settimane fa, si allena bene e ha qualità.
Ora sta facendo un percorso di lavoro importante dopo un'annata discontinua, possiamo fare tante cose diverse ma non cambierà la nostra faccia.
Di volta in volta decideremo in base alla partita e all'avversario".
Raffaele Biancolino, allenatore Avellino
"Sicuramente c'è rammarico per una partita che sapevamo essere tosta e difficile.
Abbiamo disputato una buona partita contro una squadra di un certo livello e credo che possiamo uscire da questo campo con la testa alta.
Sui cambi potevo fare qualcosa di diverso ma qualche giocatore ha accusato dei fastidi e quindi ho dovuto fare delle scelte.
L'idea era quella di inserire un attaccante nel finale ma abbiamo visto che sul lato sinistro nostro spingevano molto e quindi abbiamo messo un giocatore più difensivo per chiudere ogni spazio.
Potevamo chiuderla con quell'occasione di Rocca alla fine ma, ripeto, usciamo con la testa alta.
Il pareggio credo che vada bene al Benevento, per quello che ha fatto vedere l'Avellino oggi.
Conoscevamo la forza dei loro giocatori ma abbiamo dimostrato che l'Avellino c'è.
Andare sotto, con un gol in fuorigioco, e reagire in cinque minuti lo fanno le grandi squadre.
Sappiamo che dobbiamo giocare partita su partita.
La squadra è matura, deve essere arrabbiata per come è finita.
Non piace parlare degli arbitri. Sul 2-1 pensavo che era fuorigioco, perchè effettivamente la bandierina era stata alzata. Non so come abbia cambiato decisione.
Il campionato è ancora aperto anche perché mancano tante partite e tanti scontri diretti e l'Avellino ha dimostrato di essere presente".
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