Benevento, 15-11-2024 19:39 |
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Clemente Mastella inaugura la nuova sede di "Noi di Centro" e fa mostra degli amministratori, sindaci e consiglieri, che gli sono vicini
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Nostro servizio |
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Noi di Centro (Ndc) ha inaugurato la nuova sede al viale degli Atlantici.
L'occasione è stata anche e soprattutto utile, è questa la sensazione che abbiamo ricevuta, per dimostrare la forza di un movimento politico che risultati elettorali incoraggianti, negli ultimi tempi, non ha più avuto.
Per ultimo la perdita della maggioranza in Consiglio provinciale.
Forse per questo il leader indiscusso, Clemente Mastella, ha dato spazio ai sindaci ed ai consiglieri comunali presenti di intervenire, seppur per un breve messaggio. Un gesto inusitato che ha fatto riflettere.
Dopo il taglio del nastro inaugurale, ad aprire i lavori è stato il segretario cittadino Cosimo Lepore il quale, rivolto a Mastella, ha detto di essere stato l'unico ad essere riuscito a valorizzare una classe dirigente.
La politica qui si fa oramai solo con attacchi personali ed anche questa nuova sede servirà per continuare a far crescere questa classe dirigente.
A seguire è intervenuta Marcella Sorrentino, segretario provinciale di "Noi di Centro" che ha ribadito come la casa di Mastella, politica e personale, sia stata sempre quella di tutti.
Clemente Mastella ci porterà avanti con l'intento di raggiungere gli obiettivi del nostro Sannio.
Maria Carmela Mignone, consigliere comunale, ha detto che "Noi di Centro" c'è ed al suo interno ci lavoriamo tutti e continueremo su questo progetto.
Sono molto entusiasmata e faccio più che posso. Chi ci lascia e va via lo fa solo per interessi personali. Noi invece il nostro impegno lo diamo per passione e senza nulla chiedere.
Nino Lombardi, presidente della Provincia ha ripreso l'immagine dei colori a lui cara ed ha detto che oggi coloriamo un'altra pagina bella.
La forza di questo movimento è il valore di vicinanza alle nostre comunità che amministriamo e dove tutti riconoscono la nostra centralità. Il nostro è un partito che privilegia il rapporto umano. Ci siamo e vogliamo rispetto politico.
Chi è con noi lo è perché condividiamo indirizzi e progetti e noi in tutto ciò ci dobbiamo credere fermamente.
Nel Sannio, ha detto Lombardi rivolto a Mastella, per noi sei e rimarrai un riferimento forte.
Chi ostenta sicurezza deve ancora fare i conti con noi.
La nostra mitezza, ha concluso Lombardi, è solo uno stile di vita.
Chi non c'è chissà invece quale orizzonte ha poi visto.
Da qui in avanti sono cominciati gli interventi degli amministratori locali.
Non tutti hanno dato il loro nome e quindi la mancanza c'è stata nel corso dell'incontro e c'è qui.
Domenico Vessichelli, sindaco di Paduli e presidente dell'Asi, ha detto di essere uno degli ultimi ad aver aderito ma lo ha fatto con convinzione.
Pompilio Forgione, sindaco di Solopaca e coordinatore dell'Eic sannita, ha invece detto di essere con Mastella dal 1990. Mastella è un leader nazionale riconosciuto da tutti anche quando siamo fuori dal Sannio. E' stato ed è un grande leader.
Chi ci dà per dispersi, sappia che continueremo ad essere un faro per tanti.
Danilo Parente, sindaco di Apollosa, ha parlato di un momento di gioia per una missione che ci accomuna.
Raffaele Lonardo, sindaco di Guardia Sanframondi, ha sottolineato come la squadra sia aperta e diamo spazio a tutti tanto è vero che lo spumante di stasera non è di Guardia ma di Torrecuso, ha detto scherzando.
Antomo Lavorgna, sindaco di San Lorenzello ha ribadito che la storia continua ed essa non si insegna ma si scrive. Mastella è un leader da 50 anni ed è la storia di questa nazione. Sto con lui da 35 anni, con alti e bassi, ma sempre in un rapporto affettuoso.
Fabio Romano, sindaco di San Salvatiore Telesino, ha detto che al di là della politica, noi siamo tra la gente cosa che i nostri parlamentari hanno dimenticato di fare. Sono stato anche io oggetto di ammiccamenti da parte di chi oramai cerca solo di recuperare consiglieri e sindaci eletti altrove.
Il sindaco di San Leucio del Sannio, Nascenzio Iannace, ha detto di aver lasciato il mondo del calcio perché era divenuto un mercato. Sono legato a Mastella perché egli è un leader nazionale che vuole bene al territorio. Sono con lui da ben prima di Forgione e quindi del 1990 e sono convinto che nelle prossime battaglie elettorali ci divertiremo.
Il sindaco di Torrecuso, Angelino Iannella, ha detto che egli proviene dalla Dc dove approdò nel 1985. Oggi non ci sono più collegamenti mentre con Mastella se lo chiami ti risponde o ti richiama cosa che non succedeva prima.
Il sindaco di Campolattaro, Pasquale Narciso, ha detto di essere pronto a dare risposte alle esigenze dei cittadini.
A seguire ha preso la parola il vice sindaco di Ponte, Maria Cristina De Filippo, che ha sottolineato come la sua sia una prima esperienza amministrativa e che quando si è trattato di scegliere ho scelto la storia di Mastella.
Il vice sindaco di San Giorgio del Sannio, Giovanna Annese, ha detto che si fa parte di una sola famiglia che lavora per il bene del territorio.
La parola è quindi andata ad un consigliere di Cautano e poi a Pasquale Carofano, già sindaco di Telese Terme che ha sottolineato come egli provenga da un'altra storia ma ha fatto la scelta della umanità di Mastella.
Antonio Di Maria, già presidente della Provincia, ha sottolineato la capacità a relazionarsi di Mastella. Se con la moglie è ancora un riferimentro nazionale vuol dire che la lungimiranza politica non può essere disconosciuta e ci guiderà alla vittoria.
Un consigliere di Pago Veiano ha fatto solo gli auguri per la nuova sede.
Giovanna Razzano ha detto che Sant'Agata dei Goti c'è e ci sarà sempre con Mastella.
Raffaele Del Vecchio, presidente di Sannio Europa, ha fatto gli auguri al gruppo dirigente dell'Unione di Centro che ha grandissime capacità di mobilitazione ed anche di un fortissimo rinnovamente generazionale.
Andiamo avanti lungo un percorso comune dal 2021 allorquando siamo stati alleati ed abbiamo vinto sbandierando la bandiera del territorio.
Gianfranco Ucci ha fatto gli auguri nella continuità per un progetto che parte da lontano ed a cui tutti hanno contribuito.
Luigi Scarinzi ha detto di essere nato con Mastella, poi ci siamo separati ma le nostre strade hanno un futuro in comune ed è inscindibile.
A questo punto dopo questa strana, per l'evento che si celebrava, sequela di interventi, ha preso la parola Clemente Mastella il quale ha sottolineato come questo movimento politico porti avanti un discorso che riguarda la nostra provincia che, essendo piccola, deve essere necessariamente guidata.
Oggi in pratica cominciamo una nuova campagna elettorale che vedremo poi come si svilupperà.
Sceglieremo secondo degli orientamenti intelligenti.
Poi Mastella ha parlato delle novità che si stanno introducendo in città quanto ad opere pubbliche, novità che fanno male.
La contraddizione è che quando montammo la ruota a piazza Risorgimento ci furono proteste oggi che non la mettiamo ci sono parimenti proteste.
Tra i tanti primati che abbiamo raggiunto, ha proseguito il sindaco, non c'è però la sanità ospedaliera.
Non si può, anche per l'umanesimo che rappresentiamo, agire in maniera così criticabile anche con i malati oncologici.
Se mancanio i medici la problematica può essere che debba essere risolta altrove ma se mancano le barelle è colpa dell'amministrazione ospedaliera.
Con il direttore generale dell'Azienda Ospedaliera "San Pio" il rapporto non è buono.
L'atteggimento è quello di un saccente che peraltro si ostina a non rispondermi al telefono.
Non ho avuto risposta nemmeno in considerazione dell'età.
L'offesa non è stata rivolta a me ma al sindaco di Benevento. Su tutto ciò sono molto deluso. Non c'è dialogo e ne prendo atto. Così è.
Poi passando alle elezioni regionali Mastella ha detto che sceglieremo con chi stare a livello regionale e sono convinto che confermeremo i 100mila voti della volta scorsa.
Non ci rammarichiamo se qualcuno va via anche perché siamo 6/7 punti avanti anche al Pd a Benevento.
Totò Cuffaro mi ha chiesto di intervenire nel suo movimento politico. Egli è un uomo che ha avuto problemi e quindi ha chiesto a me di valutare di prendere in mano il suo partito che peraltro è ben rappresentato in Regione.
Valuterò.
Io faccio il sindaco di Benevento fino al 2027 e quindi chi si aspetta qualcosa deve attendere.
I sindaci vengono estromessi per legge ma la politica si valuta sulla concorrenza.
Sul terzo mandato bisogna discutere e deve essere consentito a tutti i sindaci o a nessuno e non in base alla popolazione amministrata.
Oggi io devo solo lasciare l'eredità di un patrimonio che non voglio vada disperso.
Nella battaglia regionale saremo determinanti.
Dopo Prodi, che ha prevalso per pochi voti, la Sinistra non ha mai vinto una elezione.
Io sarò anche incoerente ma che dire del Pd che è stato alleato di tutti al Governo?
E sano io il trasformista d'Italia?
Questi sono quelli che ti fregano anche il consigliere regionale. Che alleanza può esserci con loro?
Ma noi problemi non ne abbiamo dopo le fuoriuscite anzi i voti li abbiamo aumentati.
Io sono un brand, un marchio.
Chi va in giro sente dire che dire Benevento è come dire Mastella.
Al termine dell'intervento di Mastella, c'è stato il classico brindisi benaugurante.
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