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Benevento, 04-11-2024 23:23 ____
Calcio, Serie C: Missione compiuta. Dopo l'iniziale svantaggio con una doppietta di Perlingieri il Benevento supera la Turris ed allunga in classifica
Gaetano Auteri: Siamo diventati forti ma possiamo ancora crescere. Nella fase finale mi e' piaciuta la voglia di tutti di andare a mordere e di lavorare anche sui dettagli. I campionati si vincono anche in questo modo
di Luca Pietronigro
  

Benevento (4-2-3-1): Nunziante; Oukhadda, Berra, Capellini, Ferrara (93' Viscardi); Talia, Prisco; Lamesta (70' Simonetti), Acampora (70' Borello), Manconi; Perlingieri (85' Tosca). A disposizione (Giangregorio, Lucatelli, Sena, Veltri, Starita, Lanini, Agazzi, Viviani, Carfora) Allenatore Gaetano Auteri

Turris (3-5-1-1): Marcone; Esempio, Ricci (61' Onofrietti), Cocetta; Boli, Pugliese (61' Giannone), Casarini, Scaccabarozzi (86' Porro), Nicolao (61' Parodi); Nocerino; Ekuban (73' Trotta). A disposizione (Iuliano, Fallani, Castellano, Morrone, Solmonte, Armiento, Ndiaye, Desiato) Allenatore Mirko Conte

Arbitro: Cristiano Ursini di Pescara 
Assistenti: Michele Colavito di Bari e Alessandro Cassano di Saronno
IV Uomo: Alessandro Papagno di Roma 2
Reti: 15' Nocerino, 22' Perlingieri, 52' Perlingieri
Ammoniti: Prisco, Capellini (B); Esempio, Nocerino, Giannone (T)
Angoli: 7-6
Recupero: 0' st; 5' st
Spettatori: 5399 (4601 abbonati e 798 paganti).

Che la sfida contro la Turris non sarebbe stata una passeggiata per il Benevento lo si sapeva già, il campo altro non ha fatto che confermare questo dato.
Dopo essere andata sotto, la Strega è riuscita a ribaltare l'incontro grazie ad una doppietta di Perlingieri soffrendo il ritorno della compagine corallina.
La parte finale del match, infatti, ha registrato momenti di confusione da parte di entrambe le squadre con i due portieri, Nunziante da una parte e Marcone dall'altra, che sono saliti sugli scudi compiendo importanti interventi che hanno evitato la capitolazione.
Le partite giocate in rapida successione con poco tempo di recupero tra un incontro e l'altro si sa portano sempre a degli stravolgimenti che poi inevitabilmente si scontano in una delle gare, spesso capita nell'ultima delle tre.
Per i giallorossi, poi, c'erano da scacciare gli incubi del pareggio beffa di Crotone, oltre alla pressione che, inevitabilmente, i risultati maturati nello scorso fine settimana sugli altri campi hanno provocato.
Era necessario vincere, così come accaduto, per allungare sulle avversarie. La più vicina è, ora, l'Audace Cerignola a quattro lunghezze con l'Avellino a sette ed il Catania a nove.
Insomma, un bel colpaccio per i ragazzi di Gaetano Auteri che possono mettere alle spalle le disavventure in terra calabrese e vedere con maggiore ottimismo il futuro.
Una nota la vogliamo spendere per la Turris, già ammirata in precedenti sfide, la quale ci ha confermato la positiva impressione avuta.
Una formazione solida, compatta, di categoria insomma, guidata da un tecnico, Mirko Conte, alla sua vera prima esperienza da primo allenatore, che merita approvazione per il lavoro che sta compiendo nonostante la situazione societaria alquanto complessa e difficile con penalizzazioni giunte ed altre in arrivo.
In questi casi, spesso, capita che tutto il gruppo si sfaldi ma a Torre del Greco, almeno per il momento, questo non è accaduto con la squadra che è viva ed unita più che mai.
La vittoria a Cava dei Tirreni, il pareggio con il Catania sono stati confermati dall'eccellente prestazione mostrata al "Ciro Vigorito" con la Turris che è uscita a testa alta dall'incontro sul terreno della capolista.
Peccato perché, con un clima sereno e con tutte le componenti (società, tifosi, stampa...) a remare dalla stessa parte, la squadra potrebbe puntare a ben altro che la salvezza ma tant'è...
Venendo alla cronaca, Gaetano Auteri adotta un po' di turn-over inserendo Capellini, Ferrara e Perlingieri per i vari Tosca, Viscardi e Simonetti.
Così nel 4-2-3-1 davanti a Nunziante ci sono Oukhadda, Berra, Capellini e Ferrara con Talia e Prisco a comporre il centrocampo.
In avanti Manconi viene spostato sulla sinistra con Lamesta ed Acampora a confermare il terzetto dietro la punta che è Perlingieri.
Anche Mirko Conte effettua alcuni cambi nel 3-5-1-1 di partenza.
Recuperato Pugliese, squalificato contro il Catania, manda in panchina sia Ndiaye che Parodi per dare spazio a Ricci e Nicolao.
Non c'è nemmeno l'elemento di maggiore inventiva ed esperienza Giannone così come il giovane Onofrietti e l'ex Morrone.
In avanti in appoggio all'unica punta che è Ekuban viene inserito Nocerino.
La prima emozione la regalano i padroni di casa dopo nove minuti di gioco con un'azione corale che porta Manconi al tiro con Marcone che respinge con i pugni.
Al 15', però, sono gli ospiti a trovare la via del gol con Boli, tra i migliori dei suoi, che, sugli sviluppi di un calcio di punizione, serve al centro per l'accorrente Nocerino che mette alle spalle di Nunziante, gelando gli spalti del "Ciro Vigorito".
La risposta dei sanniti è in colpo di testa di Manconi, su cross dalla sinistra di Acampora, che viene bloccato senza particolari problemi da Marcone.
La Turris ci prova e sfiora il raddoppio al 18' sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Scaccabarozzi con l'ex Avellino Casarini che di testa mette poco sopra la traversa.
Al 22', però, è il Benevento a trovare il pareggio. Tutto nasce da una bella giocata di Prisco che vede e serve sulla sinistra in profondità Ferrara che mette al centro un pallone d'oro per Perlingieri che di testa svetta e batte Marcone per una rete tre le più belle della stagione giallorossa.
Strega che spinge ancora e due minuti dopo ci prova con Prisco la cui conclusione è bloccata da Marcone.
Una disattenzione difensiva della Turris con Casarini mette in una buona condizione Acampora il quale, però, spreca tutto mandando la sfera oltre la traversa.
Nel finale di tempo, un tiro cross di Nicolao è smanacciato in corner da Nunziante.
La ripresa vede la Turris subito protagonista, dopo cinque minuti di gioco, sugli sviluppi di una punizione battuta da Scaccabarozzi con Ekuban che in girata impegna Nunziante che mette il pallone oltre la traversa.
Al 7' il Benevento trova il raddoppio sull'asse Lamesta-Perlingieri con l'ex Alessandria che appoggia per il canterano giallorosso il quale controlla e di sinistro insacca.
La Strega prova a chiudere i conti grazie ad un rapido scambio tra Perlingieri e Acampora, con la conclusione dell'ex Bari che viene respinta in angolo di piede da Marcone.
Sugli sviluppi, colpo di testa di Talia con Marcone che respinge, mettendo il pallone oltre la traversa.
Mirko Conte fa entrare in campo ben tre uomini, provando ad alzare il baricentro della sua squadra inserendi Giannone, Onofrietti e Parodi in luogo di Pugliese, Ricci e Nicolao.
Nel Benevento, invece, ci sono Simonetti e Borello per Lamesta e Acampora. Quindi è Trotta a prendere il posto di Ekuban tra le fila dei corallini.
Alla mezz'ora il Benevento è davvero sfortunato perché Manconi dopo uno scambio con Perlingieri, si accentra e fa partire una conclusione che sbatte sull'incrocio dei pali.
Al 34' è la Turris a rendersi pericolosa grazie ad un traversone di Casarini che trova la testa di Nocerino con Nunziante che si oppone di piede.
Auteri decide di coprirsi togliendo un attaccante, Perligieri, ed inserendo un difensore, Tosca, passando ad una sorta di difesa a cinque.
Nonostante le sofferenze, in pieno recupero i giallorossi di casa avrebbero anche l'opportunità di chiudere i conti con Manconi che giunge tutto solo davanti a Marcone che sventa la minaccia.
Sulla ripartenza, la Turris fa soffrire la difesa sannita che, alla fine, riesce ad avere la meglio, chiudendo, di fatto, l'incontro che regala al Benevento tre punti d'oro nella corsa al primato.
Per la Strega si tratta del settimo successo consecutivo casalingo in altrettante partite disputate.
Nel prossimo turno, è in programma un importante banco di prova sul campo dell'Az Picerno.

Le voci dagli spogliatoi

Gaetano Auteri, allenatore Benevento
"Sapevamo bene che la Turris fosse una buona squadra perché, reduce da quattro risultati utili consecutivi, ha gamba, qualità e consistenza difensiva.
La partita l'abbiamo approcciata bene, creando situazioni interessanti e importanti, abbiamo preso gol per merito loro.
Siamo stati bravi a tenere fede ai nostri principi, pareggiando il match dopo aver rialzato il baricentro, senza mai esporci.
Nel secondo tempo abbiamo continuato, segnando ancora e anche dopo il secondo gol abbiamo avuto altre occasioni.
Qualcuno, quindi, è calato perché eravamo alla terza partita e abbiamo preferito negli ultimi quindici minuti gestire il risultato, ci siamo messi a tre anche per evitare pericoli su palle inattive.
Siamo una squadra forte, sappiamo che non facciamo un campionato semplice, ma pensiamo al Picerno.
Non abbiamo solo una faccia bella, sappiamo anche essere risoluti e questo è importante.
Non guardiamo la classifica perché non serve.
Dopo Crotone sono entrato nello spogliatoio sereno e tranquillo perché sapevo che la partita l'avevamo interpretata bene.
La squadra ha meriti nonostante siamo passati in svantaggio per un fatto episodico.
Siamo diventati forti ma possiamo ancora crescere.
Sui singoli, Ferrara ha disputato un'ottima partita, considerando che era al rientro, mentre Acampora se avesse segnato avrebbe coronato una buona prestazione.
Fisicamente non è al top ma è destinato a crescere.
Nella fase finale mi è piaciuta la voglia di tutti di andare a mordere e di lavorare anche sui dettagli, i campionati si vincono anche così".

Mirko Conte, allenatore Turris
"Abbiamo disputato un'ottima partita, sono orgoglioso dei miei ragazzi.
Sono rammarico perché non meritavamo di perdere per quanto creato e per l'energia messa nella partita.
Andiamo via rammaricati ma contenti per la prestazione.
Le scelte effettuate sono state dettate dal fatto che era la terza partita in una settimana e servivano calciatori che andassero al 100%.
Dobbiamo essere consapevoli di essere una buona squadra, con gli attributi e le qualità morali per tirarsi fuori da questa situazione.
Benevento e Catania sono attrezzate per vincere il campionato. Adesso è presto per delineare il tutto.
In base alla mia esperienza, in Serie C il campionato inizia a delinearsi da febbraio in poi.
Benevento e Catania hanno giocatori e budget per vincere il campionato".

 

 

 

comunicato n.167104



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