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Benevento, 04-11-2024 15:44 ____
Celebrata la giornata dedicata alle forze armate. La data del 4 novembre e' quella in cui fu firmato l'armistizio che pose fine alla Grande Guerra
La citta' comunque non risponde ed e' stata ancora una volta assente. Il prefetto Raffaela Moscarella, alla consegna delle insegne dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, ha sottolineato come sia questa la festa delle forze armate e quella dei cittadini uniti nell'affermazione dei valori di pace e di liberta'
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Celebrata la giornata dedicata alle forze armate. La data del 4 novembre è quella in cui fu firmato l'armistizio che pose fine alla Grande Guerra, quella del 1915-18.
Un momento importante, quello che si perpetua come da tradizione ogni anno, ma che nel tempo è andato via via scemando nell'interesse dei cittadini.
Anche le scolaresche non hanno saputo fornire, tranne una rappresentanza di allievi del Convitto Nazionale "Giannone", dell'Istituto Comprensivo "Giovanni Pascoli" e dell'Istituto Superiore "Giuseppina Guacci", una presenza significativa.
Sembra che sia stato richiesto ai dirigenti una rappresentanza di dieci alunni per istituto.
Forse bisognerebbe incentivare di più la partecipazione a manifestazioni che esaltano quei valori che oggi vanno perdendosi e magari essere più parsimoniosi, se la questione è relativa alle ore di studio che si "perdono", nell'aderire alle tantissime altre manifestazioni che si presentano nel corso dell'anno scolastico.
Insomma la città, nella sua variegata rappresentanza, è stata ancora una volta assente.
Non è una cosa buona.
Tornando alla cronaca diciamo anche che non ha partecipato il sindaco Clemente Mastella sembra per un fastidioso dolore alla schiena, il cosiddetto colpo di strega.
Al suo posto il vice sindaco Francesco De Pierro.
La cerimonia è stata aperta dal prefetto Raffaela Moscarella che ha dato lettura del messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella mentre il messaggio del ministro della Difesa, Guido Crosetto, è stato letto dal colonnello comandante dei Carabinieri, Enrico Calandro.
A seguire la parola è passata al vice sindaco De Pierro che ha sottolineato come la data del 4 novembre venga consacara alle Forze Armate in una celebrazione laica dedicata all'unità nazionale consacrata nei principi della Carta Costituzionale.
Tutti concorriamo allo sviluppo della nazione, ha proseguito De Pierro, ed ogni elemento divisivo che viene introdotto viola la Costituzione.
Senza le Forze dell'ordine, lo Stato non c'è. Esse servono a garantire la sicurezza di tutti ed a loro va il nostro grazie.
Un pensiero finale il vice sindaco lo ha dedicato alla pace citando papa Francesco che ha sottolineato come, a proposito, il mondo abbia smarrito il cuore.
Recuperiamo la forza del cuore e dei sentimenti, ha concluso De Pierro, ed onoriamo sempre le forze armate.
A prendere la parola è quindi stato il presidente della Provincia, Nino Lombardi, il quale ha sottolineato come oggi si celebra l'unione dei territori.
Il 4 Novembre ricorda l'armistizio di Villa Giusti che ha segnato anche la nascita di uno Stato finalmente libero.
Oggi alle porte di casa nostra però c'è ancora la guerra, tra la Russia e l'Ucraina ed in Medio Oriente quella tra Israele e la Striscia di Gaza.
La guerra è sempre una sconfitta della giustizia, ha proseguito Lombardi.
Se vuoi la pace prepara la pace come disse don Primo Mazzolari e la pace la dobbiamo tutelare anche con la cura a partire da manifestazioni come questa.
Le nostre forze armate sono una risorsa imprescindibile e che ci aiutano a portare tra la gente la percezione di uno Stato credibile.
Con la conoscenza ed il sapere, ha detto ancora il presidente della Provincia rivolto ai giovani, bisogna nutrirsi. L'istruzione è il cammino verso la libertà.
E solo insieme possiamo costruire un futuro all'altezza. Coloro che rinnegano il loro passato, ha concluso Lombardi, sono condannati a riviverlo.
Ultimata la manifestazione a piazza Castello i cui momenti più significativi sono stati sottolineati dalla Banda musicale del Conservatorio "Nicola Sala" diretta da Vincenzo D'Arcangelo, si è passati nel salone di rappresentanza del Palazzo del Governo dove c'è stata la consegna dei riconoscimenti dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Il prefetto Moscarella ha voluto sottolineare la perseveranza dei militari che in vari scenari di pace e di guerra continuano a tenere alto l'amore per la Patria.
Oggi celebriamo anche la consegna a nove cittadini delle insegne dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
E' dunque questa la festa delle forze armate e la festa dei cittadini che le unisce per l'affermazione dei valori di pace e di libertà, ha concluso il prefetto.
Inframmezzati alla consegna dei riconoscimenti, gli interventi dei musicisti del Conservatorio con "Concerto per pianoforte" con protagonisti: Rossella Vendemia, al pianoforte; Miriam Borrelli, soprano; Teresa Montaquila, soprano e Roberto Pettrone, tenore.
Questi i nomi degli insigniti del titolo di cavaliere e di ufficiale: Pierfranco Miele, Sergio D'Agostino, Vincenzo Di Tocco, Raffaele Intorcia, Eugenio Marmorale, Simone Giorio, Erminio D'Onofrio, Giuseppina Trofa ed Angelo Volpe.

Le foto sono di Antonio Caporaso

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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