Benevento, 25-10-2024 20:58 |
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Lo studio legale Intorcia si trasforma per qualche sera in galleria d'arte ed ospita "Vernissage" e vari artisti con opere pittoriche e di scultura
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Nostro servizio |
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Mai azione migliore per confutare il fatto che via Erik Mutarelli sia solo frequentata da delinquenti e violenti quella di aprire un nuovo spazio dedicato alla cultura.
Si tratta dello studio legale di Stefano Intorcia, con il figlio Matteo, che si è trasformato per qualche sera in una galleria d'arte.
L'affascinante ex cantina romana in cui è ospitato lo studio, ha aperto le porte alle tele ed alle installazioni e sculture di vari artisti in una esposizione organizzata da Carlo Pedata e da Stefano e Matteo Intorcia.
Stasera, dinanzi ad un folto pubblico, è stato dato avvio al "Vernissage" che ha accolto la esposizione delle opere di Umberto Giantomasi, Francesco Peluso e Libero Varricchio. Ospite speciale è stato Enzo Palumbo, docente all'Accademia delle Belle Arti di Napoli.
Le musiche sono state curate da Federish.
Carlo Pedata ha sottolineato come per questa mostra d'arte ci sia stata la possibilità di recuperare uno spazio completamente nuovo e prestigioso che è quello dello studio Intorcia.
E' il primo capitolo, si spera, di questa storia, ci ha detto Pedata.
Abbiamo diviso in quattro sale le opere ion esposizione, ha conconuato l'organizzatore.
Nella prima ci sono quelle di Francesco Peluso che ha esposto una installazione luminosa che si sviluppa su video e led.
Poi ci sono lampade e sculture luminose di Vincenzo Palumbo, docente di pittura all'Accademia.
Al piano superiore poi i quadri di Libero Varricchio in arte LiberoArte, all'interno dei quali spesso è rappresentato un solo personaggio in un contesto serale.
A seguire le opere di Umberto Giantomasi.
Insomma sale piene di opere e pubblico che ha mostrato di gradire l'esperimento che può dirsi perfettamente riuscito. Gli organizzatori guardano già al futuro.
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