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Benevento, 24-10-2024 17:33 ____
Il gap della carenza di medici per colmarlo in fretta non basta togliere il numero chiuso di ingresso alla Facolta' ma passare la laurea da 7 a 5 anni
Lo ha detto il sindaco Mastella. L'asso nella manica dell'Asl sara' la domiciliarita'. La riabilitazione sara' fatta nelle case dei pazienti. Questo servizio sara' offerto al 10% della popolazione con oltre 65 anni di eta' che cosi' sara' anche monitorata. Lo ha detto il direttore generale dell'Asl, Gennaro Volpe, alla XIV edizione delle "Giornate Sannite di Riabilitazione" voluta dal direttore del Centro di Riabilitazione Luigi Iacobacci
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Abbiamo però anche l'obbligo di segnalare la buona sanità, quella di cui l'utente rimane soddisfatto quando ad essa è costretto a rivolgersi.
E' il caso del Centro di Riabilitazione dell'Asl diretto da Luigi Iacobacci (nella seconda foto in basso), che nei suoi locali di via Mascellaro, svolge un'opera meritoria ed importante per aiutare il paziente a superare, il più possibile brillantemente, i postumi, magari, di una operazione ovvero a sostenere, con pratiche professionalmente ineccepibili e prestate in maniera altrettanto utile con l'ausilio anche di moderni macchinari di cui il Cerntro dispone, a sostenere, dicevamo, i malanni propri dell'età che avanza.
Su "Riabilitazione: Un ponte tra innovazione e tradizione", per volere dello stesso Iacobacci, si è svolto il corso di aggiornamento professionale nell'ambito delle "Giornate Sannite di Riabilitazione", iniziativa giunta alla XIV edizione.
Si è cominciato oggi, con la prima giornata di lavori, e si andrà avanti fino a sabato mattina. Nel corso delle giornate si alterneranno al Tavolo professionisti tutti di primaria importanza a livello nazionale.
Ad aprire i lavori è stato Luigi Iacobacci che ha passato subito la parola per i saluti istituzionali.
Ad intervenire è stato Ettore Varricchio, direttore del corso di Biologia, che ha ricordato che da quest'anno l'Università degli Studi del Sannio ha aperto anche il Corso universitario di Scienze Motorie che si aggiunge a quello di Biotecnologia e Biologia.
La parola è quindi passata al sindaco Clemente Mastella che ha sottolinato come anche lui abbia fatto ricorso alle cure del Centro di Riabilitazione diretto da Iacobacci che, come accade per le mogli, ha detto scherzando Mastella, va ascoltato per quanto attiene gli esercizi riabilitativi.
Mastella, dopo aver ringraziato per la professionalità con la quale operano in questo delicato settore tutti i collaboratori di Iacobacci, ha detto che egli difende chi opera in questo strano mondo della sanità che ha bisogno di fondi, almeno 12-13 miliardi mentre la finanziaria ne ha messo a sua disposizione solo 3.
Si accontentano le disuguaglianze mentre ci sono bisogni da soddisfare.
Il sindaco si è anche detto di essere solidale con medici ed infermieri che subiscono azioni violente ed incontrollate che prima non accadevano perché c'era anche più rispetto per chi operava nella sanità.
Dobbiamo essere tutti consapevoli che voi non siete Padre Pio, siete la scienza che non sempre riesce a dare risposte.
Riguardo poi la carenza dei medici, Mastella ha detto che va bene eliminare il numero chiuso per l'accesso alla Facoltà di Medicina ma bisogna avere più coraggio perché i benefici di questo provvedimento si vedranno tra anni.
Ed allora, siamo gli unici dove per diventare medico occorrono 7 anni di studio oltre la specializzazione.
Penso, invece, che la laurea in Medicina debba potersi conseguire in 5 anni magari eliminando tutte le materie che non sono di grandissima importanza per lo scopo. Magari eliminiamo quelle barocche e roboanti.
Solo così potremo colmare in un tempo più ragionevole il gap che oramai si è creato relativamente alla carenza di medici nel nostro sistema sanitario nazionale.
Poi con una battuta conclusiva al suo intervento ha detto che egli a Iacobacci gli consente di toccarlo, al direttore generale dell'Asl, Gennaro Volpe, molto meno...
Grazie comunque a tutti voi, ha chiuso Mastella, per l'azione che quotidianamente svolgete che è quella di alleviare le sofferenze della gente.
Iacobacci nel riprendere la parola ha voluto ringraziare il direttore generale Volpe per l'attenzione che rivolge al Centro di Riabilitazione che ha fornito anche di apparecchiature di ultima generazione, forse lo fa anche perché la sua specializzazione è proprio in fisiatria.
A prendere la parola è stato quindi proprio Volpe il quale ha detto che si può fare ancora tanto.
Nasco fisiatra, è vero, anche se ho esercitato per poco ma mia figlia è fisioterapista e quindi in famiglia la riabilitazione è di casa.
Volpe ha quindi lodato l'opera portata avanti da Iacobacci che ha portato ad un alto livello il Centro di Riabilitazione pubblica che merita attenzione per la professionalità che esprime e per i mezzi tecnici di cui è dotato.
A questo complesso affidiamo il nostro popolo.
Questo settore dell'Asl si allargherà ancora perché andrà anch'esso nella Cittaella Sanitaria che stiamo realizzando non lontano da qui.
I lavori alle strutture dovrebbero essere completati entro il prossimo anno.
L'Asl di Benevento è tra le pochissime a livello nazionale a non gestire ospedali, ha proseguito Volpe.
Tuttavia stiamo realizzando strutture importanti come le Case di Comunità dove certamente ci sarà anche la riabilitazione.
Questo entro il prossimo anno ma sarà la domiciliarità il nostro vero asso nella manica.
La riabilitazione ci proponiamo di andarla a fare nelle case dei nostri pazienti.
L'obiettivo è di servire con questo servizio il 10% della popolazione con oltre 65 anni che riusciremo così anche a monitorare.
E' uno sforzo enorme ma quello di arrivare nelle case della gente è il nostro più grande obiettivo.
Prima dell'avvio del lavori del Corso di Aggiornamento, Iacobacci ha voluto ringraziare il direttore sanitario Marco De Fazio ed il direttore di Dipartimento, Tommaso Zerella con il quale c'è sempre stata sintonia d'intenti ma anche il suo gruppo che quotidianamente lavora con grande serietà ed impegno.
Poi Iacobacci ha dagto lettura della presentazione del Corso ed avviato i lavori.
"Si rinnova l'appuntamento delle Giornate Sannite di Riabilitazione. La manifestazione scientifica quest’anno è giunta alla XIV edizione e ha come titolo: "Riabilitazione: un ponte tra innovazione e tradizione".
Il tema scelto nasce dalla volontà di fare il punto sull’utilizzo delle nuove tecnologie in ambito riabilitativo che consentono sempre più di standardizzare e migliorare i processi riabilitativi.
Sarà un'esposizione delle conoscenze scientifiche attuali relativamente alla loro applicabilità clinica basata sulle evidenze.
Robot, esoscheletri, realtà virtuali immersive, non immersive, intelligenza artificiale e metaverso concorrono per una migliore assistenza sanitaria dei pazienti.
Va tenuto presente che le nuove tecnologie, pur se in grado di modificare profondamente il sistema salute, funzionano come integrazione e non come sostituzione delle classiche terapie riabilitative.
Esse devono rappresentare strumenti in mano al fisiatra per rendere più efficiente il percorso riabilitativo che si elabora sul paziente.
E' importante conoscerle e saperle utilizzare con competenza, adattandole agli obiettivi stabiliti con il progetto riabilitativo individuale, insieme alle altre più note metodologie riabilitative.
L'innovazione è importante per nuovi traguardi in riabilitazione ma non deve far dimenticare il bagaglio di esperienza e di conoscenza acquisite negli anni e soprattutto il rapporto diretto che viene a crearsi tra riabilitatore e paziente che una tecnologia per quanto avanzata non può sostituire. Tradizione ed innovazione devono pertanto procedere di pari passo per essere concretamente di aiuto al paziente".

 

 

 

 

   

 

 

 

comunicato n.166891



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