Benevento, 22-10-2024 15:34 |
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Ancora una volta il Consiglio si caratterizza per un feroce battibecco tra Clemente Mastella e Luigi Diego Peifano che se le cantano violentemente
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Nostro servizio |
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Una seduta lunghissima del Consiglio comunale che ha avuto inizio alle 10.00 e termine alle 15.33.
Alla chiama sono risultati presenti in 29 ed assenti Raffaele De Longis, Floriana Fioretti, Luigia Piccaluga e Vincenzo Sguerra.
Si era capito da subito che le cose sarebbero andate per le lunghe perché erano corposi e spigolosi gli argomenti da trattare. Probabilmente si sarebbe dovuto evitare di metterli insieme facendo, magari, due sedute consiliari.
Ma tant'è.
Allo spessore delle problematiche trattate, si è aggiunto poi l'intervento del vice sindaco Francesco De Pierro, spesso i suoi sono interventi dirompenti che scuotono e rompono l'armonia, anche se a questo termine possiamo aggiungere le virgolette, del momento.
Ma c'è stato di più e di non gratificante: Uno scontro nuovamente violento, verbalmente s'intende, tra il sindaco Mastella ed il consigliere Perifano che si sono reciprocamente manifestati tutto il loro profondo disprezzo.
Si era all'ultimo punto all'ordine del giorno, quello del mancato investimento della Solitek e Mastella, in risposta all'ultimo intervento di Perifano, ha detto che non è colpa del sindaco se la Solitek non concretizza quanto detto.
Ho fatto quello che ho potuto, ha proseguito il sindaco.
Allo stato non c'è nulla di nuovo, né in negativo che in positivo.
Hanno anche chiesto di valutare se siamo in grado di trovare noi una decina di milioni di finanziamenti ma io non sono in grado di farlo.
Poi rivolto a Perifano, che è stato anche presidente del Consorzio per l'Area di Sviluppo Industriale, gli ha detto che è stato inutilmente presidente e che sotto il suo mandato non c'è stato un solo insediamento a Ponte Valentino.
Perifano, attaccato da Mastella gli ha risposto dicendo che queste fesserie se le tenga per lui.
E' solo un bugiardo.
E Mastella di rimando: Lei è solo un avvocato che guadagna più di tutti. E' stato il legale di tutti gli Enti. Lei ha solo guadagnato. Io voterò contro la sua mozione.
E Perifano: Ed è questo quello che ti rode...
Insomma, un botta e risposta non adeguato al contesto né al luogo in cui si è svolto. Ma è così e non è la prima volta che accade.
Poi c'è stata la votazione sulla mozione di Perifano che ha in pratica chiesto la istituzione di un Tavolo di confronto su questa vicenda della Solitek.
Rosetta De Stasio si è inserita per chiedere che nella mozione di Perifano fosse inserita la frase... istituzione del Tavolo affinché il sindaco continui la sua azione al riguardo, frase suggerita giusto per ricucire il rapporto, dirà il consigliere di "Prima Benevento", ma non c'è stata la possibilità di inserirla questa frase.
La richiesta di Perifano è stata messa ai voti ed è stata bocciata con 15 voti contrari e 9 favorevoli.
Nella confusione del momento ha votato a favore della mozione anche il presidente del Consiglio comunale Renato Parente ma aveva votato a favore anche Mastella se poi non fosse stata annullata quella votazione per consentire al sistema informatico di "rigenerarsi" e di ripartire.
Tornando alla cronaca dei lavori, sul primo punto posto all’ordine del giorno "Approvazione bilancio consolidato esercizio 2023 ai sensi dell'articolo 11/bis del Decreto Legislativo n.118/2011" ha relazionato l'assessore Maria Carmela Serluca la quale ha sottolineato che il bilancio consolidato, che riguarda tutto il gruppo e cioè anche tutte le società in cui il Comune ha una partecipazione rilevante secondo la legge, ed è dunque una sommatoria di attività e di passività emerse dopo le verifiche intragruppo.
Quest'anno, rispetto ad risultato economico consolidato di 258.334,61 euro, si registrata una flessione di -346.859,70 per effetto della gestione della capogruppo che chiude il 2023 con un utile di 255.311,37 euro; dell’Asia che chiude con un utile di 101.072,00 euro e della Gesesa che chiude con una perdita di 144.349,59 euro.
Il patrimonio consolidato ammonta a 230.222.089,57 euro.
Serluca ha anche citato la partecipazione del Comune nelle sue partecipate: Asia, società in house, società controllata e partecipata al 100%; Fondazione Città Spettacolo, ente strumentale controllato al 100%; Gesesa, società partecipata al 38,62%; Consorzio Asi, partecipato al 30% e l'Ente Idrico Campano, ente strumentale, partecipato all'1,03%.
Ad intervenire è stato Francesco Farese il quale ha detto, preoccupato, che l'Asia aumenta l’accantonamento in maniera significativa, del 40%. Perché? Ci sono eventi che la società prevede al pari di sentenze sfavorevoli sul personale già patite?
E poi, anche quest’anno Gesesa chiude con una perdita. Che succede in questa società con tutti questi debiti ed interessi, per milioni di euro, che ha verso la sua controllante Acea?
Serluca ha risposto che su Gesesa la società risente dell’assenza di una programmazione. Noi monitoriamo ciò che succede.
La votazione della deliberazione è stata di 21 voti favorevoli e 9 contrari.
Il secondo punto posto all'ordine del giorno è stato: "Piano Urbanistico Comunale, integrazione agli indirizzi programmatici approvati con delibera di Consiglio comunale numero 59 del 20 dicembre 2022. Contributi preliminari della fase partecipativa".
Ha relazionato Molly Chiusolo la quale ha detto che questo Piano Urbanistico Comunale (Puc) è per quanto più possibile vicino alle esigenze del territorio anche a seguito delle audizioni effettuate e dei contributi pervenuti.
Si è trattato di un apporto significativo anche da parte di cittadini oltre che di associazioni.
Nel documento si tratta anche del tema della riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e la sua rigenerazione.
C'è poi il tema della relazionalità per il Centro Storico dove dovranno essere riportati i servizi resi dalle istituzioni e le scuole e poi c'è il tema da integrare anche per il recupero del paesaggio agricolo.
Angelo Miceli nel suo intervento da detto che è difficile manifestare una contrarietà perché quelli esposti sono i temi che animano il dibattito urbanistico italiano e regionale.
Consumo di suolo zero, riqualificazione, ridefinizione, rigenerazione, paesaggio agricolo e naturalistico, recupero della risorsa idrica, contenimento dei rifiuti, emissioni limitate degli edifici.
Sono temi consolidati e l’amministrazione Mastella acquisisce una sua rilevanza per l’attenzione posta su questi temi.
Ha reciso ogni contatto sin dall’inizio con il piano urbanistico precedente.
C’era una eredità ed e stata bistrattata.
Si è fatto capire che ci sarebbe stata una variante e per essa si è anche pagato il tecnico incaricato. Abbassiamo i toni, ha detto Miceli, anche perché un fervido dibattito, così come ci è stato descritto, non c’è stato in città.
In pratica è un lavoro ordinario quello che sta portando avanti l’Amministrazione Mastella mentre doveva essere a carattere straordinario. Questo spirito non è stato colto.
Anche sul mercato è stato creato un effetto dirompente sui cittadini e così riguardo la sosta degli autobus dei turisti che dovranno girare nel centro storico prima di arrivare su piazzale Catullo dove, forse, ci si accorgerà che ci sono problemi di accesso su quelle rampe.
Questa Amministrazione riesce a fare anche le cose ordinarie con effetto straordinario... ha concluso Miceli.
Angelo Moretti ha parlato della necessità di progettazione partecipata che non è una parola e quattro incontri a Palazzo Paolo V non la rappresentano.
Questa partecipazione si fa anche nelle aree rurali.
Altrove è un metodo serio che sta cambiando il volto di molte città europee.
Anche sui fiumi si è parlato sul modello del marketing aziendale e così anche la scuola "Torre" di cui non si è parlato da nessuna parte e poi piazza Risorgimento e piazza Pacca e questo non si può mettere a parte ma è progettazione partecipata.
Lo stesso è da dire su piazza Duomo. Che c’entra il ristorante sul palazzo di piazza Duomo? E solo un pezzo raffazzonato di un intervento e la proposta di un privato.
Ed allore, ha concluso Moretti, è il caso di fermare la macchina e cominciare davvero a parlare di progettazione partecipata.
Alfredo Martignetti, ha esordito con un plauso all’assessore perché ha deciso di cominciare il percorso con le giornate di ascolto.
Ovviamente l’Amministrazione ha una sua visione che porta avanti.
Il Puc, peraltro, deve avere una durata ed un respiro abbastanza ampio.
Nel 2013 all’approvazione del precedente Puc, si immaginava un trend di crescita che non c’è stato.
Dieci anni dopo lo strumento è inadeguato.
Se i contenuti vengono condivisi, come è stato detto, bisogna trovare per forza un motivo per non appoggiarla la delibera. Questo atteggiamento è chiaro che provoca anche difficoltà nei rapporti tra minoranza e maggioranza per un dialogo costruttivo.
Francesco Farese ha detto che non siamo alla ricerca della scusante per non votare un atto, ma qui siamo ancora sugli obiettivi generali e non in una fase operativa.
E’ difficile non condividere la restituzione della destinazione giusta alle aree di Olivola e Roseto o essere contrari alla rifunzionalizzazione del centro storico.
Difficile non condividerli questi concetti ma siamo ancora su un piano ideale e quindi riportiamo questo deliberato alla realtà.
Ci sono voluti dieci mesi per raccogliere una fonoregistrazione di soli 4 incontri per portarli nel deliberato e non si spiega una tempistica così lunga.
I tempi non sono cosa di poco conto.
Anche sul Centro Storico siamo d'accordo sulle indicazioni ma si sta facendo già esattamente il contrario. L'Università sta investendo in altre aree con il consenso dell'Amministrazione che plaude anche all'operazione del Conservatorio che delocalizza lontano dal Centro Storico. Rileviamo dunque una serie di criticità.
Riguardo l'anticorruzione... ma con chi parlo, non c'è l’assessore ha detto Farese.
Qui il siparietto perché è immediatamente comparso De Pierro, l'assessore citato: Sto qua, sto qua non vado mai via ha detto De Pierro comparendo dalla corridoio accanto alla sala.
L’Autorità Nazionale Anti Corruzione (Anac), ha ripreso Farese a proposito di anticorruzione, su altre vicende relative ad altro comune, per 11 nomine di tecnici esterni per il Puc ha aperto un fascicolo in quanto tutti questi conferimenti sono fatti con procedura diretta perché sotto soglia di natura economica.
Anche a Benevento si è fatto lo stesso e si è arrivati ad un totale di circa 400mila euro.
L'Anac sull’altro comune aveva parlato di frazionamento artificioso dell’appalto in assenza del quale si doveva far ricorso ad altra procedura. Bisogna quindi vigilare sulla legittimità della spesa pubblica.
Formalizzeremo questi nostri rilievi all’Anac ed alla Corte dei Conti, ha concluso Farese.
Antonio Capuano, ha detto che gli corre l’obbligo di rettificare sempre Farese.
Questo è una atto che consegue uno precedente che anche lei ha approvato.
Le audizioni sono state aperte a tutti ma nessun consigliere comunale di opposizione vi ha partecipato.
Miceli ricorda quanto è stato speso dalla precedente amministrazione per il Puc? Spese che hanno prodotto un disastro. La verità è che siete solo alla ricerca di un protagonismo che non ha motivo di essere.
Luigi Diego Perifano ha subito detto che pensava che l’intervento di Miceli fosse stato chiaro per annunciare e motivare il voto di astensione ma questa intenzione è stata male interpretata.
E' stucchevole rincorrere la polemica su posizioni personali.
Osservo che in altri tempi sarebbe stato il capo dell'Amministrazione a delineare le linee di sviluppo della città e non l’assessore.
Queste sono indicazioni di massima e non colgo ancora gli elementi dell’obiettivo strategico.
Dobbiamo invece capire come si intende spingere fino ai prossimi anni quaranta o cinquanta.
Come si fa ad applicare una strategia per una area vasta di cui se ne dovrebbe parlare domani a Palazzo Mosti se non c'è nel Puc una previsione per la realizzazione dei servizi scaturenti?
Non Cento anni di solitudine o di Guerra e pace di Tolstoi, ha citato Perifano, ma i tempi sono importanti.
Nel 2019 chi ha deciso che ci sarebbe stata la variante? C’eravate voi.
Perifano ha anche parlato del Piano Traffico su cui si pagano ancora due consulenti, un Piano fantasma di cuki non si ha più notizia e sul Siad che deve regolare la grande distribuzione.
Prima facciamo a mettere mano a questa strumentazione e meglio è altrimenti ci ritroveremo ancora con un altro ipermercato.
Bisogna stabilire la coerenza tra il dire ed il fare.
Università, Conservatorio, dovrebbero essere racchiusi in un progetto di città ma voi anche su questo non ci state e siete completamente assenti.
Che significa far rimanere le funzioni pubbliche nel Centro Storico?
Rosetta De Stasio ha esordito facendo l'esempio di una persona che va ad acquistare un quadro e sceglie la cornice restando in attesa del dipinto.
Io farei in modo diverso.
Quest'oggi ci viene mostrata la cornice ma manca l'obiettivo strategico e non posso che astenermi su un qualcosa che non è affatto chiaro e che non credo possa essere condivisibile. Una immagine di città non c'è.
Si interviene dove è possibile utilizzare un finanziamento e dove c'è l’urgenza e la necessità.
Ma allora a cosa serve un Puc se non a programmare?
L'obiettivo di questa Amministrazione non è emerso. Per questo voto contro questa impostazione.
Antonio Picariello ha svolto il suo solito intervento affermando che ci sono il sole e le nuvole.
Assenze vergognose nelle Commissioni da parte dei consiglieri di opposizione.
Il dibattito qui è scadente e dobbiamo aumentare il livello.
Il sindaco è venuto in quest'aula ed ora segue il dibattito (da dove? hanno chiesto Miceli e Perifano).
Lei che fa il moralista del tartufo di Molier, ha detto ricolto ancora una volta a Farese, dopo aver rinnegato tutto. L'ente locale che c'entra in una procedura di vendita fallimentare in cui si è inserito il Conservatorio?
Non sto al mito delle caverne ma la politica si fa nelle Commissioni.
A questo punto si è passati alla votazione che ha visto 2 contrari, De Stasio e Moretti; 19 favorevoli e 7 astenuti.
Il terzo punto all'ordine del giorno ha riguardato: “Area di proprietà comunale situata nella Rotonda dei Pentri, foglio di mappa 26, particella 439. Servitù di elettrodotto in favore della Società Terna per deviazione tracciato elettrodotto da 60 kv "Benevento Nord Benevento Città" facente parte della rete di trasmissione nazionale”.
Ha relazionato l'assessore Attilio Cappa.
Giovanni De Lorenzo ha sottolineato come la perizia non c’era agli atti. Quando in Commissione è poi giunta, una volta letta ci siamo accorti che veniva ridotto il valore dell’indenizzo e nella seconda perizia c'era addirittura una ulteriore riduzione. Il tecnico non spiegato il perché di tutto ciò e per questo ci siamo astenuti.
La votazione della delibera alla fine è stata di 20 favorevoli e di 8 astenuti.
Il quarto punto ha riguardato un punto dolente, quello dell'abbattimento e della ricostruzione della scuola "Federico Torre", un punto che non aveva bisogno di votazione finale: "Richiesta convocazione Consiglio comunale progetto demolizione e ricostruzione Federico Torre - articolo 48, comma 6 del Regolamento del Consiglio comunale".
Ha illustrato la richiesta di convocazione del Consiglio comunale, Francesco Farese che ha riepilogato, a grandi linee, la storia della vicenda a partire dalla verifica sul progetto effettuata, come prescritto dal Pnrr che lo ha finanziato per 17milioni di euro, del tecnico Giovanni Quarantiello e dalle rilevazioni effettuate compresa la mancanza delle autorizzazioni propedeutiche.
Angelo Moretti ha sottolineato che vengono contestati i titoli con cui abbiamo partecipato ed ottenuto il finanziamento non perché abbiamo vinto un progetto.
Non c’è stata la concertazione con la cittadinanza e con il preside della scuola.
In questo mancato ascolto è stato perso il punto di vista che gli ingegneri non sono della nostra città e non conoscono quella realtà.
Siamo di fronte ad un finanziamento privo di una visione. Il problema è non aver discusso di questo progetto di cui vi assumete la responsabilità futura.
Giovanni De Lorenzo ha parlato di un argomento rilevante su cui si è aperto un dibattito che ha registrato la chiusura al ialogo da parte dell’Amministrazione che avrebbe dovuto invece convocare una seduta del Consiglio per parlarne prima di assumere ogni decisione.
In generale si parla di una mancanza di visione strategica della città. E’ una corsa al finanziamento piuttosto che la concretizzazione di una idea di sviluppo della città.
In quest'Aula si è già venuti con una idea da perseguire al punto che l'assessore Mario Pasquariello ha detto in Aula che interverrà se lo riterrà, quasi che fosse una concessione da fare all’opposizione.
E poi c'è anche una constatazione amara: Quella sedia vuota che è del sindaco che non ha assistito ad alcun dibattito checché ne dica Picariello.
E’ incredibile come ci sia una totale chiusura a valutare delle variazioni senza dimenticare anche la vicenda del prossimo mercato.
Vorremmo poi avere il risultato della ispezione ministeriale. Il rischio è che si possa attuare una cattedrale nel deserto.
Rosario Guerra ha detto che si potrebbe scrivere una enciclopedia tanti sono gli argomenti che si trascinano dall’esordio di questa vicenda.
La realtà è che su 6.400 istituti scolastici in Italia, il 60% è privo del certificato del collaudo di sismicità e via dicendo.
Una Amministrazione deve fare delle scelte e quindi orientare il suo agire secondo il programma di mandato con il quale ha vinto le elezioni ed in cui è previsto il rinnovamento dell’edilizia scolastica.
Questo è un progetto complesso e che comporta disagi per la cittadinanza su questo non c’è dubbio.
Ma abbiamo colto una opportunità che ci ha offerto il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
Non c’è nulla di storico da salvaguardare in quella scuola.
Di storico lì ci sono solo i pavimenti sconnessi.
Anche per quanto riguarda il recupero del plesso di Pacevecchia ci fu una polemica ma il giorno della inaugurazione della nuova scuola ho visto i volti sorridenti di piccoli e genitori.
C’è tutto un mondo intorno (citando i Mattia Bazar) che abbiamo cercato di migliorare.
C’è ancora tanto letame da spalare ed è tutto sulla nostra strada.
Rosetta De Stasio ha esordito dicendo di non aver firmato la richiesta di convocazione.
Doveva prendere la parola l'assessore Pasquariello subito dopo la esposizione di Farese e quindi da questi si attendevano le risposte ed invece Pasquariello ci ha detto che risponde se gli va.
Detto questo sarebbe meglio attendere l'assessore altrimenti parliamo di aria fritta.
E' vero che era scritto nel programma di mandato il compito sull'edilizia scolastica, ma è pur vero che poi non ha partecipato questa Amministrazione al Pnrr che dava la possibilità al Comune di ottenere finanziamenti per allocare gli studenti che si fossero trovati senza la scuola nel corso dei lavori.
E qui manca la programmazione e la nascita di problematiche prevedibilissime.
Lo stesso è stato per piazza Pacca e per il mercato di piazza Risorgimento.
Abbiamo la cornice, come detto, ma non il quadro.
I lavori che dovevano partire a fine maggio hanno avuto inizio da poco ma solo nella rimozione degli infissi. Non c'è un piano traffico, né impalcature ed allora che fine ha fatto il progetto della "Torre"?
E’ un suo dovere chiarire alla cittadinanza ed ai consiglieri che fine ha fatto questo progetto. Si va molto, troppo, sulla improvvisazione, ha concluso De Stasio.
Luigi Scarinzi ha esordito dicendo di partire dal 2005 (e qui, già ad ora tarda, lo sconforto dei presenti... ndr) e dalla pedonalizzazione del corso Garibaldi.
Noi dell'opposizione alla Giunta D'Alessandro eravamo parimenti preoccupati che ciò potesse essere negativamente invasiva per i cittadini e facemmo anche azione di protesta. Oggi però corso Garibaldi è uno dei punti di maggiore attrazione della città dopo un intervento molto più invasivo di quello alla scuola "Torre".
Nel 2011-2013 mi dicevano i genitori dei ragazzi che questa scuola, la "Torre", era uguale a quando venivamo a scuola noi, 30 anni fa.
Questo significa che era vecchio l'edificio ed in pessime condizioni.
I controlli sulla sismicità si ripeteva ad ogni anno scolastico.
Ma questo è un intervento per un parco scuola nuovo ed efficiente.
Capisco bene che per un anno e più dovremo fare dei sacrifici ma non ho sentito tante lamentele se non da parte di alcuni genitori o parte degli insegnanti.
Solo qualche Associazione (il riferimento ci è parso essere ad "Altrabenevento" ndr) che è abituata a cavalcare il malcontento e ad alimentare le contestazioni.
Peraltro proposte concrete da parte dei consiglieri in Commissione non ne sono giunte.
Antonio Picariello ha detto che questo è un dibattito anacronistico perché nel Documento Unico della Programmazione c'è. Ed allora dove stavano i consiglieri e questa associazione?
Abbiamo votato contro hanno detto con forza dai banchi dell'opposizione.
A questo punto Gabriele Corona che era in sala nella parte riservata al pubblico, ha inveito contro Picariello ricordandogli l'abuso rappresentato da 4mila metri cubi in più previsti in questo progetto.
Non è possibile non farmi parlare ed attaccarmi mentre sto svolgendo la mia funzione di consigliere ha detto Picariello.
A questo punto è intervenuto il sindaco Mastella con grande foga (nella foto di apertura) il quale ha gridato che non poteva stare là.
Deve uscire dall'aula, ha detto Mastella rivolto verso la Polizia Municipale che nel frattempo si era avvicinata a Corona (nelle prime tre foto in basso).
Alla fine il presidente di "Altrabenevento" è stato invitato ad uscire dall'Aula e così ha fatto.
Il sindaco Mastella ci ha detto che ha dato disposizione per denunciarlo alla magistratura.
Giovanna Megna ha detto che siamo arrivati in graduatoria solo perché siamo vecchi, per la vetustà dell'edificio.
Ma che significa ha interloquito Guerra...
Alboino Greco ha detto: Lei non rispetta quando gli altri parlano così come fa in Commissione.
Megna, riprendendo, ha detto che è stato presentato un qualcosa che va in senso contrario rispetto ad una programmazione triennale regionale.
L'evevato tenore del battibecco tra Greco e Megna ha fatto dire al presidente Parente che se si fosse continuato su questa linea, avrebbe sospeso la seduta (terrore, a quell'ora, sospendere la seduta ndr...).
Per tempo vi avevamo detto di prendere il Calandra, ha concluso Megna ma poi è arrivata la Provincia ed anche andare alla Mezzini o al de la Salle vi era stato consigliato.
La soluzione spezzatino che avete praticato, non è certamente adeguata.
A questo punto è intervenuto l'assessore Mario Pasquariello il quale ha esordito dicendo di aver sentito solo interventi qualunquistici. Rispondo sui dettagli di cui si parla, anche a sproposito.
Ringrazio Guerra, Scarinzi, Picariello potrei non aggiungere altro a quello che hanno già detto loro.
Il progettista anche se non è di Benevento non è vero che non conosce la città. Si è confrontato anche con il dirigente scolastico.
Il progetto ha previsto che una parte del volume occupasse la strada ed intorno all'Auditorium l'area pedonale per collegare le strade con la sparizione di via Marmorale.
Questo avrebbe richiesto la variante.
Poi richiesto l'accesso pedonale ed apportata modifica al progetto originale liberando la strada dall’Auditorium che viene spostato e la strada rimane strada, non carrabile.
Qui non è necessaria la variante urbanistica.
Nel volume edificabile anche la strada.
Gli studenti sono 306 per la "Nicola Sala" e 532 per la "Torre" e quind bisognava agire in funzione della superficie lorda che si riserva ad ogni studente.
Ora sono 18.856 metri cubi ma senza la palestra annessa.
Tra quella da demolire e quella dichiarata nel bando avrebbe dovuto essere la quantità addirittura superiore per il numero degli studenti.
Quello di prima era un Puc fatto con i piedi, avremmo potuto sviluppare le strade per fare volumetria ma non lo abbiamo fatto.
La differenza tra il volume a costruire e da demolire è ampiamente giustificato, ha proseguito Pasquariello nella sua lunga relazione.
Anche lo spazio per il verde è rispettato così come per l’area a parcheggio. Ci sarà una variante ma non di carattere urbanistico ma solo per recuperare i quattro mesi persi non dipendenti dalla nostra volontà.
Peraltro avevate proprio voi chiesto di non far avviare i lavori se non alla fine dell’anno scolastico.
Entro giugno del 2026 dobbiamo chiudere.
C'è poco da fare programmazione bisogna lavorare alacremente per raggiungere questo termine con i lavori completati.
Andremo alla ricerca di un finanziamento anche per ristrutturare la scuola a Ponticelli.
Sui punti che ci sarebbero stati regalati per farci risultare vincitori del bando, non so chi lo dice.
I punti sono stati accreditati correttamente. Lo dico al solone che sta fuori di qui (e qui il riferimento è nuovamente a Corona ndr).
Per quanto attiene gli "Scolopi" a via Camerario c’è l'agibilità e ci è stata fornita.
Per la "Nicola Sala" non è semplice, ma stiamo valutando.
Qui la discussione poteva ritenersi chiusa ma c'è stato l'intervento dirompente del vice sindaco Francesco De Pierro (nelle foto settima ed ottava in basso) che ha cambiato il verso della conclusione dell'Assise.
Ringrazio per la esaustiva relazione l’assessore Pasquariello che ha sopperito anche a mancanze nella interrogazione dell’opposizione cui egli ha dato riscontro punto per punto.
E’ stata una operazione di verità.
Poi, ha detto, una battuta: Siamo stati capaci di mettere a tacere l'opposizione e lo abbiamo fatto anche grazie alla tua esperienza, rivolgendosi a Pasquariello.
Quando fu approvato il progetto, ottobre 2023, il delegato all'Istruzione era proprio Francesco Farese che condivise ogni tipo di percorso. Farese abbandonò la maggioranza solo nel dicembre successivo.
Peraltro di tutto avete parlato tranne che degli aspetti tecnici a cui ha invece ha risposto l’assessore.
Di nastri da tagliare ne avremo ancora molti.
Abituatevi.
Continuare ad insultarci ma ci verrete dietro e se vi prenderà un po’ di indigestione, ci sono i farmaci che la possono attenuare, ha concluso De Pierro.
Ovviamente come era intuibile a questo punto al posto di chiudere la discussione si sono accese le lucette verdi dei microfoni di tanti consiglieri dell'opposizione segno che si era in attesa del colore rosso per intervenire
Moretti è stato il primo per dire che il vulnus è stata la mancata partecipazione. La vittoria che portiamo a casa è l’apertura a discutere della variante. Le cose dette dal vicesindaco sono controproducenti al dialogo.
Parliamo di una scuola che non è solo vecchia ma è di un'architettura antica e di valore realizzata da Miccolupi e per questo andava riflettuto meglio.
Ad intervenire su tutti è stato il sindaco Mastella il quale ha detto che in questa serie di lavori a farsi l'unica architettura di valore è la stazione ferroviaria che qui non c'è.
Qui parliamo di una scuola che andava in dissoluzione.
Essa è in cima ai pensieri di alcuni e di qualche professoressa ma il dato è che bisognava abbatterla e ricostruire secondo il Pnrr ed il Green dell'Europa.
Non potevamo fare diversamente.
Ogni volta che andavo alla "Torre" mi dicevano sindaco intervenga sulle problamatiche.
Era quella la scuola più importante che c’era, ma era compresiva anche dell’amiante e la dovevamo chiudere solo per questo.
Siamo disponibili a discutere.
Certo, bisogna abituarsi a qualche disagio.
Sono sconcertato dal ricorso fatto da cittadini di Benevento contro il finanziamento. Che senso ha questa opposizione?
Io mi rifiuto di essere contro la città.
Non voglio che ci sia incitamento all’odio come fa lei, ha detto Mastella rivolto a Megna e non voglio problemi con le scuole.
Francesco Farese nell'intervenire ha detto che sarebbe rimasto in modalità aerea ma è stato citato.
Il punto più basso pensavo lo avessimo raggiunto nella scorsa seduta ed invece...
Siamo ad un livello di dibattito molto scadente.
Solo dopo una cena insieme le avrei potuto consigliare di consumare il Maalox per il maldistomaco, ha detto rispondendo a De Pierro.
Non abbiamo scritto una pagina positiva per questo Consesso.
Pasquariello aveva colto il senso della interrogazione. Altri non hanno compreso.
E poi Farese ha detto: Per quei quattro mesi di delegato all’Istruzione, ditemi dove espiare visto che ogni volta in Consiglio mi viene addebitata questa vicenda.
Giovanni De Lorenzo ha sottolineato che il frasario ed il comportamento del vice sindaco impone una replica. Farese di solito lo cita Capuano lo faccio come battuta. Ma stamane è stato diverso.
Il vice sindaco si è distratto. E' normale che alla fine della discussione sia l'assessore con la replica a chiudere i lavori, ma così non è stato.
Giovanna Megna ha detto che la "Torre" non è una scuola ammalorata ma ha una data di costruzione dell’immobile e su questo avete preso i punti per la graduatoria.
Respingo il riferimento ai bambini morti perché non si conoscono i fatti. Ci prenderemo i documenti anche della scuola degli Scolopi e vedremo l'agibilità.
De Stasio ha sottolineato che il problema è l’intervento successivo del vice sindaco ma non è un attacco ai lavori di questa Amministrazione. Si trattava di una interrogazione a cui doveva rispondere l’assessore. Nessuno ha presentato ricorso contro il punteggio.
Chi lo ha fatto è fuori da questo Consiglio ed ha sbagliato. Remare contro la propria città non va bene e concordo con Mastella. Siamo a quell’uomo che per fare dispetto alla moglie si tagliò…
Spesso sbagliamo e diamo luogo ad inutili polemiche.
De Pierro è nuovamente intervenuto per dire: Mi dispiaccio ed apprezzo quanto detto da De Stasio ma qualche volta sentirsi su temi importanti sempre le solite paternali non le reggo.
Perifano ha detto: Non replico anche perché ha cambiato registro il vice sindaco. Contrariamente a quello che pensa che noi arriviamo impreparati in Consiglio gli dico che ci siamo semplicemente distribuiti gli argomenti.
Lo scopo di questa seduta era di far arrivare alla città la eco di una discussione aperta e lo abbiamo raggiunto.
Ci sono altre soluzioni per il recupero di una struttura che non è sempre sono quelle della demolizione per metterlo in sicurezza.
A questo punto si è passati all'esame del quinto punto posto all'ordine del giorno: "Mozione su "Interrogazione a risposta scritta prevenzione incendi agibilità edifici scolastici" nota protocollo 19860 del 15 febbraio 2024".
Megna ha illustrato la mozione che trae origine dalla dichiarazione di Pasquariello alla precedente seduta. Entro dicembre 2024 ci ha detto che avremmo colmato la questione della certificazione antincendi e quindi la agibilità.
Ha detto che c'è ed avremo modo di verificarla. Non abbiamo notizia del tecnico incaricato. Dicembre è alle porte.
Stiamo mettendo mano ha detto Pasquariello dove per decenni non si è fatto. La procedura per nominare il tecnico è in atto e cercheremo di essere celeri per ottenere la certificazione. Auspico una proroga.
Una cosa è rilevare il da farsi ed un'altra è realizzare l'occorrente.
Riguardo l'amianto alla "Torre" devo dire che è ovviamente in sicurezza e senza perdita di polvere.
Infine il sesto punto è stato: "Richiesta urgente convocazione Consiglio comunale per discussione e approvazione del seguente ordine del giorno: "Investimento Gruppo Solitek in zona Asi di Benevento, stato di attuazione investimento con annesse assunzioni di 327 posti di lavoro. Interventi per scongiurare il pericolo della rinuncia all'investimento". Ordine del giorno ai sensi dell'articolo 47 del Regolamento del Consiglio comunale".
Ha illustrato Floriana Fioretti che ha detto che la necessità di questa richiesta proviene dal fatto che si intende conoscere lo stato delle cose. Abbiamo letto di proclami, di manifesti, per celebrare le capacità di questa Amministrazione comunale di attrarre imprenditori e finanziamenti e quindi avere la possibilità dell'assunzione di oltre 300 persone. Sarà stato un caso ma questi annunci sono stati fatti tutti a ridosso di competizioni elettorali.
Dopo questi annunci tutto è poi caduto nel dimenticatoio da qui la necessità di capire.
Alboino Greco ha detto che il Comune ha una capacità attrattiva ed è innegabile anche grazie alle qualità relazionali del sindaco Mastella. La vicenda della Solitek è stata sottoposta a strumentalizzazione da parte dell'opposizione che lascia l'amaro in bocca. Il Comune ha pubblicizzato l'investimento privato per poi avviare una interlocuzione nel rispetto dei ruoli.
Se per motivi economici rinuncia all'investimento perché sono mutate le condizioni di mercato, la politica ha poco da fare.
Ma allora lei sa che c'è stata la rinuncia, è stato chiesto a Greco.
Penso di sì ha risposto il consigliere di maggioranza.
A prendere la parola è stato Luigi Diego Perifano che ha detto di aver preso atto della dichiarazione del consigliere Greco che evidentemente ha notizie aggiornate che noi non abbiamo visto che ci ha riferito che l'impresa Solitek ha rinunciato ad investire.
Ho chiesto a Greco almeno sette volte di riferire in Commissione e mi ha risposto per sette volte che non aveva novità. Lo ha fatto stamattina con questo annuncio e questo ci lascia perplessi e delusi anche perché ci sarebbero state oltre 300 assunzioni a valere sulle 2mila che il sindaco dice di aver concretizzato nel corso del suo mandato.
Se si fa una comunicazione importante, impattante sulla città riferendosi ai lavori di questo nuovo stabilimento ed alle assunzioni, poi bisogna anche avere la decenza ed il decoro di parlare alla città il linguaggio della verità di quando la cosa non va avanti. Cosa questa che non è stata possibile nemmeno nella Commissione Attività Produttive presieduta da Greco.
Non possiamo attendere inerti e dunque propongo la istituzione di un Tavolo di confronto per la istituzione del quale si deve attivare il sindaco. Tutto si può fare tranne che rimanere a braccia conserte.
A questo punto la parola è passata al presidente del Consorzio Asi, Domenico Vessichelli (nella sesta foto in basso) il quale anche lui non è stato tenero.
Mi dispiace per le parole del consigliere Fioretti di attribuire la responsabilità al Comune di quanto è successo non mi sembra corretto anche perché Fioretti che è stata per sette anni a lavorare nel mondo Asi, a Multiservice, chiedendo poi addirittura un rapporto di lavoro subordinato.
Fioretti si è ribellata rispetto a questa personalizzazione dell'intervento anche perché, ha detto, lei non ha parlato di Vessichelli, ma il presidente Parente ha detto che Vessichelli poteva proseguire ed infatti il presidente dell'Asi ha detto di non dover correggere il suo dire e che se occorreva poteva anche ripeterlo per sottolineare che Fioretti dovrebbe sapere come funzionano le cose.
La Solitek sta ancora interloquendo con altri gruppi imprenditoriali italiani relativamente allo stoccaggio ed il riciclaggio delle batterie.
A questo punto, è intervenuto il sindaco Mastella il quale ha detto che avrebbe firmato l'ordine del giorno se ci fosse stato il ringraziamento al sindaco per quello che ha fatto sin qui.
Allo stato non c'è nulla di positivo o di negativo sulla vicenda Solitek.
L'ordine del giorno presentato da Perifano ha avuto 15 voti contrari e 9 favorevoli.
Poi il feroce battibecco tra Mastella e Perifano di cui abbiamo parlato innanzi.
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