Benevento, 30-09-2024 23:33 |
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Calcio, Serie C: Il Benevento continua ad essere indigesto alla Juventus. Anche la Next Gen deve inchinarsi alla Strega
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di Luca Pietronigro |
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Benevento (4-2-3-1): Nunziante; Oukhadda, Berra, Capellini, Viscardi; Talia, Prisco (74' Agazzi); Lamesta (74' Borello), Manconi, Simonetti (80' Tosca); Perlingieri (61' Starita). A disposizione (Manfredini, Lucatelli, Sena, Veltri, Meccariello, Lanini, Viviani, Carfora) Allenatore Gaetano Auteri
Juventus Next Gen (3-4-2-1): Daffara; Perotti (46' Guerra), Scaglia F., Gil Puche; Comenencia, Peeters, Palumbo, Cudrig (75' Puckzka); Papadopoulos (59' Macca), Afena Gyan (46' Anghelè); Semedo (59' da Graça). A disposizione (Scaglia S., Marcu, Mulazzi, Savio, Amaradio, Ledonne, Citi, Owusu, Turco, Faticanti) Allenatore Paolo Montero
Arbitro: Andrea Ancora di Roma 1
Assistenti: Giacomo Bianchi di Pistoia e Daniele Sbardella di Belluno
IV Uomo: Domenico Castellone di Napoli
Reti: 22' Palumbo, 27' Manconi, 37' Simonetti, 40' Lamesta, 58' Simonetti
Ammoniti: Prisco (B); Papadopoulos, Afena Gyan, Perotti, Palumbo, Comenencia (J)
Angoli: 6-3
Recupero: 1' pt; 5' st
Spettatori: 6132 (1531 paganti di cui 15 ospiti).
L'ultima volta che Benevento e Juventus si affrontarono, il 21 marzo 2021, era in Serie A la Strega raggiunse il punto più alto della sua storia riuscendo, con una rete dell'argentino Adolfo Gaich, ad espugnare lo Stadium conquistando i tre punti contro Cristiano Ronaldo e compagni.
Ne è passata di acqua sotto i ponti da quella sfida con i giallorossi che, nel frattempo, sono scesi in terza serie e da due stagioni stanno lottando per ritentare la scalata verso il calcio che conta.
In Serie C milita oggi la seconda squadra bianconera, chiamata Next Gen, che raccoglie i migliori prospetti under 23 con l'obiettivo di farli crescere e maturare per essere pronti per spiccare il volo.
Cambiano le categorie, ma il Benevento resta sempre indigesto alla Juventus che questa sera ha subito una brutta sconfitta venendo battuta per 4-1 dai sanniti.
Nonostante il positivo avvio con la rete trovata con Palumbo, complice l'errore di Nunziante, i bianconeri piemontesi si sono sfaldati sotto i colpi dei padroni di casa che, trascinati da un Prisco formato Serie B e da un Simonetti, re per una notte ed autore di una doppietta, hanno portato a casa l'intero bottino.
Di Manconi, con una ribattuta dopo essersi fatto respingere un calcio di rigore, e Lamesta, alla prima gioia stagionale, le altre due marcature.
I tre punti portati a casa hanno regalato a capitan Berra e compagni il ritorno in vetta alla classifica sebbene, questa volta, non da soli ma in compagnia dell'Az Picerno cha ha superato il Messina prossimo avversario della Strega.
Per la Juventus Next Gen una brutta prova complessiva, tante amnesie difensive e qualche bella individualità come Palumbo ma per il resto, almeno per quanto visto, davvero troppo poco per ambire ad una qualcosa di più di una semplice salvezza.
Venendo alla cronaca, Auteri effettua un solo cambio nell'undici titolare rispetto alle ultime uscite inserendo l'ex Capellini al posto di Tosca al fianco di Berra in difesa con Oukhadda e Viscardi a completare il reparto davanti a Nunziante.
A centrocampo Talia e Prisco in mediana con Lamesta, Manconi e Simonetti a formare il terzetto dietro la punta che è Perlingieri che vince il ballottaggio con Lanini il quale è rimasto in panchina per tutta la parita.
A differenza del suo collega, Montero nel suo 3-4-2-1 rivoluziona completamente l'undici titolare cambiandone ben sei rispetto alla sfida con l'Az Picerno con Semedo che vince il ballottaggio con da Graça per il ruolo di punta centrale con il greco ex Genoa Papadopoulos e lo scuola Roma Afena Gyan alle sue spalle. Solo panchina per l'ex Simone Guerra. Esordio stagionale dal primo minuto per la spagnolo Javier Gil Puche.
L'avvio del Benevento non è dei migliori con Capellini che, in fase di disimpegno, perde la sfera facendosela rubare da Afena Gyan ma è attento Berra che sventa la minaccia.
La risposta dei padroni di casa è in un calcio d'angolo battuto da Lamesta su cui interviene di testa Manconi che mette di poco sul fondo.
Al 13' ancora Lamesta raccoglie un pallone filtrante, si accentra e fa partire un tiro che è bloccato da Daffara.
Al 22', alla prima vera occasione, la Next Gen passa in vantaggio con un tiro dalla distanza di Palumbo che assume una traiettoria che inganna Nunziante che si fa sfuggire il pallone dalle mani e finisce in rete.
Quattro minuti dopo è ingenuo Perotti a stendere in area di rigore Manconi con il direttore di gara che assegna il calcio di rigore.
Della battuta se ne incarica lo stesso ex Modena con la sfera che viene respinta da Daffara, sulla ribattuta si avventa ancora l'attaccante che, questa volta, insacca.
Il Benevento continua a spingere alla ricerca del raddoppio, ci prova Perlingieri ma il tiro è bloccato facilmente a terra dall'estremo difensore juventino.
Quindi un traversone dalla destra di Oukhadda attraversa tutta l'area di rigore bianconera con Simonetti che riesce a concretizzare il tap-in vincente.
La rete del vantaggio è solo rimandata di qualche minuto con Prisco che mette al centro dalla destra un bel pallone per l'ex Ancona che, lasciato libero dalla difesa ospite, stoppa di pette e trova il diagonale con cui batte Daffara.
Prima della fine della frazione, la Strega cala anche il tris con Berra che calcia lungo per Simonetti il quale si invola sulla sinistra e fa partire una conclusione che va a sbattere sulla traversa, sulla ribattuta arriva Lamesta che di testa, in tuffo, trova la prima sua marcatura stagionale in campionato.
La ripresa vede Montero inserire Anghelé per uno spento Afena Gyan e, quindi, Guerra per Perotti.
Al 13' il Benevento cala il poker con Prisco che serve un bel pallone a Simonetti con la conclusione che viene respinta da Daffara, sulla ribattuta interviene ancora il numero 18 giallorosso che insacca.
Il tecnico juventino fa entrare, quindi, Mecca e da Graça per Papadopoulos e Semedo, mentre Auteri inserisce Starita per Perlingieri.
Al 25' è Guerra, sfruttando una indecisione tra Manconi e Talia, ad impensierire Nunziante che si riscatta del precedente errore con un intervento in tuffo.
Agazzi e Borello entrano al posto di Prisco e Lamesta nella Strega, con Auteri che schiera i suoi con il 3-4-3, mentre il polacco Puckzka fa il suo ingresso in campo per Cudrig.
La gara, di fatto, finisce qui con gli ultimi dieci minuti che vedono il Benevento controllare il gioco in attesa del triplice fischio dell'arbitro.
Le voci dagli spogliatoi
Gaetano Auteri, allenatore Benevento
"La squadra sta crescendo, ci sono prestazioni individuali importanti, le facciamo anche in trasferta, nonostante gli intoppi sul piano dei risultati.
Sul piano della personalità e della gestione di alcuni momenti dobbiamo crescere anche se dipende pure da come si propone l'avversario.
Sono contento perché la squadra ha giocato un'ottima partita ma anche prima del gol subito.
E' stato bravo Nunziante a riprendersi subito dimostrando che ha anche personalità oltre che qualità.
La gestione di alcuni momenti va migliorata perché spesso tendiamo a forzare la giocata quando dovremmo gestire il possesso.
Nessuno ci ha obbligato a mandare in campo i giovani, non lo ha imposto la società, ma sono i valori che vengono espressi.
Servono, però, anche le guide importanti.
La regola che muove le mie scelte è il campo e cerco di non tralasciare mai alcun particolare. Chi pensa il contrario, evidentemente sbaglia. Chi non ha avuto opportunità finora, le avrà sicuramente.
Simonetti si allena sempre con grande impegno, ha forza, gestione della palla ed è molto duttile, ci dà la possibilità di adeguare alcune situazioni tattiche e poi è sempre presente in area di rigore.
Starita si allena ed entra con una motivazione importante, è un esempio positivo.
Con lui non c'è un problema, solo dinamiche di gara.
Le mie scelte sono solo orientate al campo.
Nella mia carriera non ho mai messo da parte nessuno, il giudice unico è il campo".
Paolo Montero, allenatore Juventus Next Gen
"Innanzitutto faccio i complimenti al Benevento: se continua a giocare così penso che lotterà per il titolo.
Noi dobbiamo continuare a lavorare sui dettagli, che sono quelli che fanno la differenza fra l'essere sul 2-0 e invece subire il gol del pareggio.
All'inizio abbiamo sviluppato bene, abbiamo segnato ma la nostra partita è girata sul rigore per loro.
Abbiamo provato a cambiare qualcosa, ma abbiamo preso un altro gol e poi, nella ripresa, è arrivato il quarto, e la partita è finita.
Dobbiamo continuare a lavorare per crescere e questo significa anche capire le squadre che abbiamo davanti; da questo punto di vista è un bene aver trovato subito, nelle prime giornate, le più forti del girone: è qualcosa che ci serve da un punto di vista soprattutto mentale.
Dobbiamo fare sentire di più la nostra presenza in campo, a livello di approccio: è la nostra maglia che ce lo chiede.
Benevento, Catania, Picerno e Cerignola daranno vita a una bella lotta, ci sono anche Monopoli e Trapani.
Queste sono le squadre che si giocheranno i primi cinque posti e il titolo.
Il Benevento ha giovani che possono ambire a categorie maggiori, è quello che ci auguriamo anche per i nostri giocatori".
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