Benevento, 30-09-2024 17:28 |
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Un nuovo incontro di Francesco Maria Rubano con il direttore generale dell'Azienda Ospedaliera "San Pio", Maria Morgante
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Redazione |
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Francesco Maria Rubano, deputato e segretario provinciale di Forza Italia, ha avuto un incontro con il direttore generale dell'Azienda Ospedaliera "San Pio", Maria Morgante.
"Portiamo a casa - ha detto - un risultato importante, frutto di una strategia di pressione istituzionale che abbiamo portato avanti senza sosta per due anni.
Dopo un mese dal nostro ultimo incontro, il 3 settembre scorso, e a seguito di estenuanti battaglie, raccogliamo finalmente alcuni risultati concreti: la riapertura notturna del Pronto Soccorso di Sant'Agata dei Goti è ormai certa e il concorso per i sette medici sarà completato il prossimo 16 ottobre.
Il direttore Morgante ha garantito l'assegnazione di tutto il personale medico necessario a coprire il servizio nelle ore notturne.
La strategia che abbiamo messo in moto ha contribuito senza alcun dubbio a tenere alta l'attenzione da parte degli organi preposti.
E' una storia che inizia a novembre 2022 con il primo incontro con il ministro della Salute, Orazio Schillaci, che scrisse una sollecitazione formale al presidente De Luca rimasta, per giunta, senza risposta o riscontro.
In questi 24 mesi, ogni settimana, abbiamo pungolato la Regione Campania e sollecitato tutte le istituzioni coinvolte, organizzando incontri istituzionali ad ogni livello, mettendo in piedi proteste e alzando i toni del confronto.
Mentre chi ha scelto altre strade ha fallito, la nostra linea è stata chiara e diretta.
La mancata opposizione al disegno di depotenziamento della sanità sannita voluto dal governatore De Luca, ha solo aggravato la situazione. Chi lo ha fatto ha tradito i cittadini sanniti.
Più volte, insieme al vicepremier Antonio Tajani, abbiamo sollecitato anche il governo nazionale, chiedendo un intervento formale da parte del presidente della Commissione Affari Sociali e Sanità, Ugo Cappellacci di Forza Italia, per riconoscere finalmente il giusto valore e adeguate risorse soprattutto ai medici di medicina d’urgenza.
Non ci fermeremo qui.
Ci appartiene la consapevolezza che l'Ospedale di Sant'Agata dei Goti merita un rafforzamento compiuto.
Come annunciato il 3 settembre, sono in corso le procedure anche per l'assunzione di personale medico per il reparto di Riabilitazione, previsto dal decreto 41/19, e di un'unità per Medicina Interna.
Ulteriori concorsi pubblici sono inoltre in via di completamento per rafforzare i reparti di Oncologia Medica e Chirurgia Oncologica.
I tempi burocratici non agevolano la celerità del percorso, ma ora sappiamo che qualcosa si sta muovendo.
Il nosocomio caudino sarà potenziato attraverso un'iniezione di nuovo personale, e questo è solo l'inizio.
Siamo ben consapevoli che attuare il decreto numero 41/19 nella sua interezza richiede tempo, e continueremo a batterci perché ciò accada. Ma intanto possiamo dire che stiamo facendo importanti passi avanti per evitare lo smantellamento di una struttura sanitaria strategica per il nostro territorio.
Siamo in prima linea per scongiurare una catastrofe.
La riapertura notturna del pronto soccorso di Sant'Agata dei Goti è solo l'inizio.
Siamo sulla strada giusta e non molleremo finché non avremo ottenuto il pieno potenziamento del nosocomio.
Anche sul fronte del Pronto Soccorso del "Rummo" resteremo vigili: il direttore generale del "San Pio" ci ha assicurato che il 15 dicembre i lavori di ampliamento e ristrutturazione, fondamentali per evitare il caos delle barelle e migliorare l’efficienza nella gestione delle emergenze, avranno una fase avanzata.
Abbiamo combattuto questa battaglia con determinazione e senso di responsabilità, in collaborazione con comitati civici, sindaci, amministratori e cittadini, mantenendo alta la pressione sulla Regione Campania e su tutti gli altri attori coinvolti.
Voglio ringraziare il direttore generale Morgante per l'impegno e i risultati ottenuti, così come tutti coloro che hanno creduto e credono in questa battaglia.
A differenza di altri, non baratterò mai il diritto alla salute dei sanniti con interessi particolari o, peggio, personali".
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