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Benevento, 30-09-2024 12:48 ____
Vincenda scuole: Gabriele Corona annuncia la presentazione alla Procura della Repubblica di una denuncia con cui si ipotizza il reato di truffa
Una professoressa, Teresa Marotti, non ha escluso di potersi porre dinanzi alla ruspa quando questa arrivera' per distruggere la "Torre" e la "Sala". Se ne e' parlato nuovamente nel corso di una conferenza Stampa del Movimento 5 Stelle alla presenza del parlamentare Agostino Santillo
Nostro servizio
  

Ancora una conferenza stampa sulla questione relativa all'abbattimento ed alla ricostruzione delle scuole "Federico Torre" e "Nicola Sala".
Niente di nuovo sotto il sole tranne l'annuncio fatto da Gabriele Corona della presentazione alla Procura della Repubblica di una denuncia contro il Comune nella quale viene ipotizzato il reato di truffa.
Per il resto, sono stati ribaditi, in questo incontro organizzato dal Movimento Cinque Stelle, tutti concetti ed informazioni già note, compresa la proposta avanzata o che si vorrebbe avanzare al Comune se solo i rappresentanti di questi gruppi fossero ricevuti a Palazzo Mosti, proposta di variante presentata già nel corso dell'Assemblea pubblica svoltasi nella Sala "San Francesco" del Convento dei Padri Cappuccini.
Ad aprire i lavori è stato Giovanni Romano, avvocato, oggi referente del Gruppo 5 Stelle Benevento, che ha provveduto alla presentazione del tavolo composto da: Agostino Santillo, parlamentare del Movimento 5 Stelle; Danila De Lucia, già senatore dello stesso partito; Gabriele Corona, responsabile di "Altrabenevento" ma oggi anche associato al Movimento 5 Stelle ed infine Paola Caruso, responsabile del Comitato dal nome lunghissimo, lungo quanto è lunga questa vicenda ha detto rispondendo alla sottolineatura del collega Colarusso, Comitato "Salviamo le scuole Torre-Sala e il quartiere Mellusi dallo scempio", che peraltro ha prodotto un suo ultimo intervento sul tema solo due giorni fa.
In tutto questo ci è parso invece interessante ed originale l'intervento della professoressa di Lettere, in pensione, Teresa Marotti (nella foto di apertura) che ha operato per una decina d'anni alla "Federico Torre".
La parola è stata passata a Gabriele Corona che ha ripersorso la strada di questa vicenda ricordando che nel 2022 il Comune approvò una scheda-progetto per abbattere e ricostruire queste due scuole prevedendo una volumetria di 22mila metri cubi. Il Ministero dell'Istruzione nell'esaminare la domanda di presentazione al bando, ha dato due punti in più di quelli che spettavano, ha detto Corona, relativamente al rischio sismico.
La volumetria del progetto definitivo però era passata da 22mila metri cubi a 26.200 metri cubi, oltre 4mila metri in più, pari ad un edificio di dieci appartamenti, non una cosettina da niente.
I parametri del progetto li ha in definitiva dati il Comune e non li ha inventati il progettista di San Giovanni Rotondi e comunque se anche ci fossero stati errori da parte di progettisti esterni, che ce l'hai a fare l'Ufficio Tecnico comunale se non per verificare e controllare?
Il validatore, figura prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) da cui si attingono i 17 milioni di euro del finanziamento, ha fatto notare che per l'inserimento della strada, via Marmorale, nella progettazione e nella volumetria, occorre derogare.
A tutto questo il Comune ha risposto con la ipotesi del solo spostamento della sagoma dell'Auditorium che non risolve però il problema della volumetria.
Lunedì prossimo, ha detto Corona, presenteremo un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica ipotizzando il reato di truffa.
Non tifiamo per la perdita del finanziamento ma il Comune deve convincersi che deve rivedere il progetto ed invece non vuole sentire ragioni e non ha voluto ascoltare le nostre ipotesi di variante.
Paola Caruso, nell'intervenire, ha detto che il contatto con il Comune è stato cercato ma è stato sempre negato. Noi non dobbiamo essere ossequiosi, come dice il sindaco, per avere l'appuntamento.
Non siamo intervenuti prima, ha ancora detto Caruso, per omertà. Gli atti, infatti, sono stati secretati.
Oggi ci troviamo con la famiglia scolastica della "Torre" smistata in tre sedi lontanissime tra loro.
Danila De Lucia ha sottolineato di trovarsi tutti qui semplicemente perché amiamo questa nostra città.
Abbattere queste scuole sarebbe una vergogna che si aggiungerebbe alle altre fatte in questi ultimi mesi (il riferimento è a piazza Santa Maria ed all'Arco di Traiano, soprattutto ndr).
Sono stata alunna della "Federico Torre" e posso dunque dire che non sia così vecchia da essere abbattuta.
Tramite il nostro parlamentare Santillo abbiamo anche chiesto un incontro alla segreteria del ministro Piantedosi, (poi si è cprretta pronunciando il nome giusto, quello del leghista Valditara ha detto ed ha anche aggiunto: La verità è che questo mintsro dell'Istruzione io lo rifiuto proprio...).
Mi auguro che anche la relazione degli ispettori sia dettagliata
Si vuole chiudere via Marmorale, ha proseguito De Lucia, ma ha un'idea chi ha scritto questo progetto, che evidentemente non è della zona, cosa succederà?
La verità è che non ci sono proprio i presupposti per farlo.
Poi De Lucia alzando il tono ha detto di essere enormemente seccata del fatto che il sindaco non riceva e non risponda ai cittadini.
La parola è quindi passata al parlamentare Agostino Santillo  che ha esordito dicendo di avere netta l'impressione che non vi sia futuro per queste scuole.
Va individuato prima l'intervento, come ineludibile azione procedurale, e poi procacciato il finanziamento.
Santillo ha manifestato anche le preoccupazioni del preside dell'Istitutio che non ha la certezza di quando effettivamente possano essere ultimati i lavori.
Sono assurdi gli orari dei docenti ed è quindi questa la prima risposta che bisogna dare.
Mettere in dubbio l'anno scolastico è proprio l'opposto di quanto si prefigge il Pnrr.
Il sindaco ascolti questi cittadini al di là della eventuale accettazione della proposta di variante.
Su questa vicenda, ha concluso Santillo, ho proposto una interrogazione parlamentare scritta.
Caruso, intervenendo nuovamente, ha detto che è ipotizzabile anche un calo nelle iscrizioni per il prossimo anno e questo potrebbe provocare anche la perdita di posti di lavoro.
Corona ha invece sottolineato che se il finanziamento si dovesse perdere non sarà certamente per colpa loro. La verità è che il progetto fa schifo.
Noi non siamo andati a fermare le ruspe.
Sono loro, quelli del Comune che devono fare una variante, cosa che non fanno.
A questo punto è intervenuta Teresa Marotti, già docente della "Torre", la quale ha ricordato che quando lei è giunta in quella scuola gli alunni erano circa 900.
Quando sono andata via essi erano scesi già a circa 500.
Evidentemente la circolazione della notizia dell'abbattimento della scuola aveva giàò sortito i suoi effetti.
Stanno demolendo una scuola di quartiere.
Quando ho insegnato lì non ho mai notato crepe nei muri mentre le aule erano tutte luminose e piene di luce.
Il terremoto lo abbiamo subìto ma avevamo un ampio spazio posteriore dove portare gli alunni in caso di pericolo. Cosa questa che non hanno altre scuole.
Quanto nel 1994 presi servizio qui notai che le due aule da me frequentate erano sporche e macchiate da segnacci con pennerelli e biro.
Fui autorizzata dal preside ad interloquire con il bidello, Noto, per risanare e ripulire quelle aule. Fu fatto e non mi costò nemmeno molto.
Si consideri però che dal 1966, anno di nascita della scuola "Torre", non era mai stato fatto nulla, neanche nei bagni.
Sono dunque contraria all'abbattimento, ha concluso Marotti e non escludo che potrei mettermi davanti alla ruspa quando questa arriverà per distruggere.

 

 

   

comunicato n.166362



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