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Benevento, 22-09-2024 23:23 ____
Calcio, Serie C: Atto di forza del Benevento che come con il Potenza schianta l'avversario, il Foggia. Sanniti da soli in vetta alla classifica
Una prestazione corale di spessore. Difficile trovare qualcuno che abbia demeritato. Nonostante il risultato maturato tra i migliori in campo il portiere Alessandro Nunziante. Gaetano Auteri: Mettiamo da parte questa partita perche' tra tre giorni si gioca di nuovo
di Luca Pietronigro
  

Benevento (4-2-3-1): Nunziante; Oukhadda (80' Agazzi), Berra, Tosca, Viscardi; Talia, Prisco (68' Viviani); Lamesta, Manconi (80' Sena), Simonetti (68' Starita); Perlingieri (66' Lanini). A disposizione (Manfredini, Lucatelli, Veltri, Meccariello, Ciurleo, Carfora, Avolio) Allenatore Gaetano Auteri

Foggia (4-2-3-1): Perina; Salines, Ercolani (84' Carillo), Camigliano, Felicioli (66' Danzi); Gargiulo (79' Mazzocco), Vezzoni; Orlando (66' Ascione), Emmausso, Zunno; Murano (66' Santaniello). A disposizione (De Simone, De Lucia, Silvestro, Millico, Tascone, Sarr, Pazienza) Allenatore Massimo Brambilla

Arbitro: Mattia Ubaldi di Roma 1
Assistenti: Mario Chichi di Palermo e Marco Sicurello di Seregno
IV Uomo: Mauro Gangi di Enna
Reti: 6' Oukhadda, 17' Manconi, 60' rigore Manconi, 94' rigore Lanini
Ammoniti: Orlando, Vezzoni, Salines, Danzi (F)
Angoli: 5-13
Recupero: 3' pt; 5' st
Spettatori: 5709 (4601 abbonati e 1108 paganti di cui 9 ospiti)
Note: Osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Totò Schillaci, ex attaccante della Juventus e della Nazionale recentemente scomparso.

Atto di forza del Benevento Calcio che, così come fatto con il Potenza, schianta con un sonoro 4-0 il Foggia e raggiunge, in solitaria, la vetta della classifica con un punto di vantaggio sull'Az Picerno.
Le assenze, ben sette, non si sono affatto sentite, la squadra ha dominato in lungo e in largo la scena, lasciando ben poco agli avversari che, in quelle poche volte, si sono trovati di fronte un grande Nunziante sempre attento e pronto.
Un portiere, il diciassettenne giallorosso originario proprio del centro pugliese, che ha dimostrato tutta la sua bravura sventando anche un calcio di rigore battuto da Emmausso, il più pericoloso dei suoi, e che, ne siamo certi, tra qualche anno spiccherà il volo verso lidi importanti.
Questa partita ha dimostrato la forza di un gruppo che sta recependo, giornata dopo giornata, le direttive del suo allenatore, migliorando automatismi e connessioni per una prestazione finale di alto spessore come non si vedeva da tempo al "Ciro Vigorito".
Non per altro, la squadra è uscita tra gli applausi convinti del pubblico accorso numeroso allo Stadio.
Il tempo di godersi questo successo, però, è ben poco visto che incombe il turno infrasettimanale con la sfida di giovedì prossimo in casa del Monopoli, altro avversario da prendere con le molle.
Venendo alla cronaca, Auteri è alle prese con le assenze di: Nardi, Acampora, Ferrara, Pinato, Capellini, Borello (infortunati); Pastina (squalificato).
Conferma per la linea a quattro davanti a Nunziante con Oukhadda, Berra, Tosca e Viscardi.
A centrocampo Prisco è in cabina di regia con Talia al suo fianco. In avanti Lamesta, Manconi e Simonetti dietro la punta Perlingieri.
Nel Foggia, Massimo Brambilla si affida al 4-2-3-1 con l'ex Modena Gargiulo e Vezzoni a centrocampo ed il tridente composto da Orlando, Emmausso e Zunno alle spalle del bomber, Murano.
I padroni di casa partono forte e, dopo sei minuti di gioco, trovano la rete del vantaggio sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Prisco con Oukhadda che di testa appoggia per Simonetti il quale gli restituisce la sfera con il terzino ex Modena che fa partire una conclusione di destro che si insacca alle spalle di Perina.
La risposta del Foggia giunge sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Emmausso su cui si avventa di testa Zunno con il pallone che attraversa l'intera area di rigore giallorossa senza che nessuno intervenga per il tap-in vincente.
Al 17' la Strega trova il raddoppio con Lamesta che lancia in profondità Simonetti il quale serve al centro dell'area Manconi che trova facilmente la via della rete battendo l'estremo difensore pugliese.
Al 23' occasionissima Murano ha una buona opportunità per accorciare le distanze ma è provvidenziale l'intervento di Berra che salva la Strega in angolo.
Due minuti più tardi il direttore di gara assegna un calcio di rigore al Foggia per un fallo, apparso alquanto dubbio, di Viscardi su Salines della cui battuta se ne incarica Emmausso.
L'ex Messina, però, si fa ipnotizzare da Nunziante che in tuffo respinge il pallone.
Al 35' Lamesta serve Simonetti che stoppa e si incunea nell'area di rigore rossonera con la sfera che termina la sua corsa a lato di poco.
Il finale di frazione regala due emozioni in rapida successione.
Dapprima, al 46', è Emmausso ad impegnare Nunziante con il tiro che viene respinto in calcio d'angolo, quindi poco dopo Perlingieri per i padroni di casa fa da sponda per Manconi il cui destro finisce di poco sul fondo.
Padroni di casa pericolosi anche con l'avvio della ripresa con la conclusione dal limite dell'area di rigore di Manconi su cui un attento Perina mette in calcio d'angolo.
Ancora Emmausso si rende pericoloso poco dopo sfruttando una sponda di Vezzoni con il diagonale che va a sbattere sul palo a Nunziante battuto.
Quindi uno scambio tra Lamesta e Manconi vede l'ex Alessandria far partire un tiro che finisce sul fondo.
Al 14' sugli sviluppi di un calcio d'angolo, il pallone viene toccato con una mano da Zunno e per questo il direttore di gara assegna il calcio di rigore, il secondo di giornata.
Della realizzazione se ne incarica Manconi che angola molto la sfera mettendola nell'angolino alla destra di Perina.
Non pago, il Benevento continua a spingere con lo scambio tra Manconi e Talia che vede l'ex Potenza provare un pallonetto su Perina con la difesa rossonera che sbroglia ed allontana il pericolo.
Scatta il momento dei cambi con Auteri che fa entrare Lanini, quindi Starita e Viviani per Perlingieri, Simonetti e Prisco, mentre nel Foggia ci sono Ascione, Danzi, Santaniello per Orlando, Felicioli e Murano.
Ancora sostituzioni con Agazzi e Sena che prendono il posto rispettivamente di Oukhadda e Manconi nel Benevento, tra i satanelli, invece, Mazzocco e Carillo ci sono per Gargiulo ed Ercolani.
Prima del triplice fischio finale, ancora emozioni: Al 47' un super Nunziante dice no alla conclusione dal limite del solito Emmausso; al 48' Lamestra sulla destra supera Vezzoni che poi lo atterra.
Per l'arbitro è calcio di rigore, il terzo, di cui questa volta è Lanini ad interessarsi che spiazza Perina.

Le voci dagli spogliatoi

Gateano Auteri, allenatore Benevento
"Dobbiamo avere un ulteriore step di crescita individuale e di squadra.
Il risultato è stato eclatante ma la partita è stata equilibrata.
Abbiamo giocato da squadra e delle cose leggermente diverse mettendo in campo giocatori più funzionali alle loro caratteristiche.
Manconi, ad esempio, in quella posizione è più fresco e lucido.
Stiamo crescendo, sia nei giovani che nei meno giovani.
Ora, però, mettiamo da parte questa partita, perché tra tre giorni si gioca di nuovo.
Il nostro portiere Nunziante ha delle importanti qualità ma è necessario che resetti subito tutto.
I nostri ragazzi che hanno una certa cultura del lavoro sono sicuro che si prenderanno gli elogi ma saranno anche in grado di ripartire da zero.
Abbiamo fatto un’ottima partita come espressione di gioco, fermiamoci qui poiché siamo appena alla quinta giornata.
Non ci dobbiamo sentire forti, perché dobbiamo sempre dimostrarlo.
I nostri giovani vengono da un percorso importante, non sono stati messi in campo per caso ma perché dimostrano valore.
Sono ragazzi che hanno qualità, sono applicati, stanno diventando uomini e professionisti e continueranno a crescere.
Ci sono delle regole sui rigori: Il primo rigorista è Manconi, il secondo è Lanini e se il compagno non lo cede, è giusto così, perché le regole si rispettano per tutti, altrimenti ci troveremo di fronte a una forma di anarchia".

Massimo Brambilla, allenatore Foggia
"Quando si perde in questo modo bisogna chiedere scusa a tutti.
Negli episodi dove potevamo svoltare è andato tutto male.
Siamo all'inizio di un percorso che sta avendo difficoltà.
La prossima gara sarà fondamentale. Sento la pressione, sicuramente ma penso a lavorare con i ragazzi.
La squadra ha reagito ma non siamo stati capaci a riaprire la gara.
Stiamo zitti e pensiamo alla prossima partita".

 

 

 

                                         

comunicato n.166209



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