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Benevento, 21-09-2024 20:18 ____
Studiare i templi della Sapienza di Dio nel mondo, non poteva non includere la chiesa di Santa Sofia a Benevento
Un incontro importante tra cattolici ed ordosossi, ci ha detto monsignor Felice Accrocca. Le chiese dedicate alla Santa Sapienza Divina sono molte nel mondo e il volume che viene presentato lo testimonia. Questo libro e' anche il centro di un progetto, di costruzione di un dialogo interreligioso, intergerazionale e soprattutto internazionale, ci ha detto invece l'assessore Antonella Tartaglia Polcini
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Studiare i templi della Sapienza di Dio nel mondo, non poteva non includere la chiesa di Santa Sofia a Benevento.
Tanti di noi, probabilmente, abbiamo da sempre attribuito il nome di questa chiesa di origine longobarda, ad una Santa, Santa Sofia (che pure esiste ed è omaggiata come santa martirizzata), appunto, ma il riferimento non è questo.
Siamo in presenza della Santa Sapienza a cui hanno dato lustro i componenti dell'Assemblea Interparlamentare dell'Ortodossia per i rapporti con le istituzioni cattoliche, una istituzione internazionale che si è fatta carico di organizzare e far stampare un importante volume dal titolo: "Santa Sofia. I templi della Sapienza di Dio nel Mondo" all'interno del quale c'è la nostra chiesa, bene dell'Unesco.
Il volume è stato donato ai presenti al termine della sua presentazione.
Qui ci sono membri della Chiesa Ortodossa ma anche parlamentari che hanno messo in campo la realizzazione di un volume delle chiese dedicate alla Sapienza Divina, al Verbo divino, Gesù Cristo, ci ha detto l'arcivescovo monsignor Felice Accrocca, un po' in tutto il mondo, che è poi il vero nome di Santa Sofia.
Si parte dalla Santa Sofia di Istanbul che oggi è diventata una moschea.
Questo incontro è importante sotto diversi aspetti, ha proseguito monsignor Accrocca.
A livello ecumenico e cioè di incontro tra cattolici ed ordosossi.
Poi a livello storico-culturale perché le chiese dedicate alla Santa Sapienza Divina sono molte nel mondo e questo volume lo testimonia.
Quindi al valore di interesse storiografico, senz'altro, ma che ci fa anche vedere la questione di una realtà come Santa Sofia di Costantinopoli.
A quel punto è sottratta al mondo cristiano, ortososso, un chiesa che dovrebbe ben salvaguardare tutte quelle realtà per quanto possibile.
Dunque, un incontro con molteplici valenze e molteplici ricadute.
Mi auguro che sia anche con le realtà dell'Ortodossia l'inizio di un dialogo sempre più aperto.
A Benevento è già giunto il patriarca Bartolomeo.
Aveva chiesto una reliquia del nostro San Bartolomeo apostolo.
Vedremo di accontentarlo, ma è una idea per il futuro. Certamente questa è da considerare come una modalità per intessere un rapporto e di coltivarlo, ha concluso monsignor Accrocca.
La nostra chiesa di Santa Sofia ha attratto l'attenzione di questi parlamentari internazionali che guardano non solo alla nostra chiesa di Santa Sofia ma all'insieme degli edifici di culto che portano questo nome riferito alla Santa Sapienza.
La celebrazione della Sapienza Divina, ci ha risposto l'assessore alla Cultura, Antonella Tartaglia Polcini, attraverso i suoi monumenti diffusi in tutto il mondo, è al centro di questa ricerca che oggi viene presentata nel frutto principale che è questo volume che abbiamo avuto l'onore di ricevere e che condivideremo con la cittàdinanza.
Ma esso rappresenta anche il centro di un progetto, di costruzione di un dialogo interreligioso, intergerazionale e soprattutto internazionale, in un momento in cui il dialogo e la costruzione della pace e il superamento di quella che è la legge della forza, come si legge proprio nelle prime pagine del volume, è a favore della legge autentica fondata sui valori e di quelli eterniche che poi sono nella sapienza di Dio e che dovrebbe prevalere come metodo per costruire un futuro a partire dalle nostre piccole comunità.
Noi abbiamo cercato, svilendo, e ce ne scusiamo, un po' il discorso dai riferimenti alti dell'assessore Tartaglia Polcini, di riportare il tutto pragmaticamente alla copertura delle esigenze della nostra piccola classe imprenditoriale, di quella che fa accoglienza.
Questi sono segnali importanti che ci vedono protagonisti con i nostri tanti ed importanti monumenti.
Talvolta anche senza volerlo, nel senso che lavoriamo poco per essere conosciuti, ci trovano e ci scovano. Questo vuol dire che il nostro patrimonio monumentale è invidiabile e di primissimo livello.
Io vado dicendo, ci ha risposto l'assessore alla Cultura, che il nostro è un patrimonio che abbiamo ereditato senza meritarlo ma che possiamo meritarlo se lo traduciamo nella sua potenza generativa in patrimonio generatore di valori.
Incombe quindi, su tutti i cittadini e sulle Istituzioni questa responsabilità.
Sicuramente il tutto è di sostegno alla nostra economia perché occasioni come queste sono per lo sviluppo del turismo e per l'accrescimento dello sviluppo a tutto tondo di una comunità, quello sviluppo sostenibile cui tutti aspiriamo, ha concluso Antonella Tartaglia Polcini
Nel frattempo, con un tempismo che oggettivamente non ci appartiene, il referente dell'Assemblea interparlamentare dell'Ortodossia per i rapporti con le istituzioni cattoliche, Virgilio Avato (nella prima foto in basso), pochi minuti dopo l'orario annunciato per l'inizio dell'evento, ha dato il via alla manifestazione portando i saluti dell'organizzazione assieme al vescovo Georgios di Krateia (nella sesta foto in basso è a sinistra ed a destra è monsignor Accrocca).
Lo stesso ha fatto monsignor Felice Accrocca che ha portato i saluti della Chiesa locale.
Il volume è stato invece presentato da monsignor Mario Iadanza e dall'assessore e docente universitario, Antonella Tartaglia Polcini.

 

 

 

 
 
 

 

 

 

 

comunicato n.166195



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