Benevento, 17-09-2024 19:04 |
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Ancora una tegola addosso a Gennaro Santamaria, il dirigente comunale sotto il mirino dell'opposizione, di destra e di sinistra
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Redazione |
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Ancora una tegola addosso a Gennaro Santamaria (foto), il dirigente comunale sotto il mirino dell'opposizione, di destra e di sinistra, per gli incarichi da lui gestiti e ritenuti illegittimi ovvero non corretti.
Ora torna la questione, già avviata tempo fa, relativamente al fatto che non avrebbe e non ha, dice la Regione, i requisiti per svolgere l'incarico di coordinatore dell'Ambito Sociale B1.
I gruppi consiliari di opposizione a Palazzo Mosti del Pd, Città Aperta, Civico 22, Azione, e Misto hanno chiesto che il sindaco Mastella proceda immediatamente all'annullamento della nomina.
"Quanto da noi già rilevato in Commissione Politiche Sociali a luglio - si legge nella nota inviata alla Stampa - è stato confermato ora dalla Regione Campania in risposta ad un'interrogazione formulata dal consigliere regionale Gino Abbate che ringraziamo per l'interessamento alla questione.
La tesi sostenuta dall'Amministrazione è stata completamente smentita dalla Regione.
Il dirigente Santamaria a tutt'oggi non è iscritto all'elenco dei coordinatori o direttori istituito dalla Regione.
L'incarico conferito dal sindaco per l'Ambito, ratificato a marzo 2023, è inoltre successivo all'approvazione dell'avviso regionale, di febbraio 2023, che faceva salve le nomine precedenti.
Questo incarico è in violazione della Legge regionale e pertanto deve essere revocato.
Chiederemo l'annullamento della nomina al sindaco, segnalando la violazione all'Autorità Nazionale Anti Corruzione (Anac) ed alla Procura Regionale della Corte dei Conti.
E' ora che a Palazzo Mosti si ristabiliscano le condizioni di legittimità sul piano amministrativo.
L'Amministrazione Mastella, nonostante le segnalazioni dell'opposizione, ha difeso una posizione palesemente illegittima.
Di fronte alla risposta pervenuta dalla Direzione Generale per le Politiche Sociali all'interrogazione del consigliere regionale Abbate non ci sono più presunti pareri e scuse che reggano".
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