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Benevento, 02-09-2024 23:35 ____
Calcio, Serie C: Il Benevento regala un tempo al Catania che ne approfitta e realizza la rete con cui vince la partita
A nulla e' servita una volenterosa ripresa per trovare un pareggio che sarebbe stato alla fine meritato. Gaetano Auteri: Abbiamo avuto un approccio timido alla partita. Resta il rammarico per aver creato diverse occasioni senza riuscire a concretizzarle
di Luca Pietronigro
  

Catania (3-4-2-1): Bethers; Ierardi, Di Gennaro, Castellini; Guglielmotti, Sturaro (69' De Rose), Di Tacchio, Anastasio (55' Quaini); Carpani (69' Inglese), Luperini; Lunetta (61' Stoppa). A disposizione (Adamonis, Butano, Raimo, Allegra, Forti, Ciniero, Jimenez, D'Emilio, Corallo) Allenatore Domenico Toscano

Benevento (4-3-3): Nunziante; Berra, Capellini, Viscardi, Ferrara; Talia, Viviani (60' Pinato), Acampora (46' Borello); Lamesta (87' Starita), Manconi, Lanini (46' Perlingieri). A disposizione (Manfredini, Lucatelli, Sena, Prisco, Veltri, Simonetti, Ciurleo, Oukhadda, Avolio) Allenatore Gaetano Auteri

Arbitro: Dario Di Francesco di Ostia Lido
Assistenti: Vittorio Consonni di Treviglio e Matteo Taverna di Bergamo
IV Uomo: Alessandro Gervasi di Cosenza
Rete: 23' Carpani
Ammoniti: Viviani, Acampora, Manconi (B); Anastasio, Guglielmotti, Bethers (C)
Angoli: 5-3
Recupero: 1' pt; 5' st.

Come contro la Cavese, anche nella seconda partita del campionato, il Benevento Calcio è partito a rilento, con il freno a mano tirato, ha sofferto l'aggressività ed il pressing dell'avversario ed è andato sotto nel punteggio.
Se contro gli aquilotti metelliani si era riuscito a ribaltare il risultato, contro il Catania, formazione più esperta e di maggiore qualità, questo non è avvenuto con gli etnei che hanno portato a casa l'intera posta in palio.
A poco è servito disputare una buona ripresa, condotta con uno spirito diverso, vuoi anche per un modulo più offensivo e la presenza d'interpreti (Borello e Perligieri) che si sono espressi meglio di chi hanno sostituito (Acampora e Lanini) dando un maggiore brio alla manovra giallorossa.
Un salvataggio sulla linea della porta dell'ex Juventus Sturaro ha evitato ai padroni di casa la capitolazione in una partita dove il pareggio, alla fine, poteva anche essere il risultato più giusto.
Resta il rammarico ma anche la consapevolezza che questa squadra può e deve crescere nella personalità e nella forma di alcuni suoi elementi, su tutti Lanini e lo stesso Manconi, che devono fornire il giusto contributo ad un gruppo che attende da loro quelle giocate di qualità per cui sono stati tesserati.
Siamo, comunque, ancora alla seconda giornata e, come è ovvio che sia, è ancora ben esposto il cartello dei lavori in corso.
Venendo alla cronaca, Gaetano Auteri conferma le indiscrezioni della vigilia così nella difesa a quattro davanti a Nunziante gli esterni sono Berra e Ferrara con Capellini e Viscardi.
A centrocampo Viviani vince il ballottaggio con Pinato e si piazza in cabina di regia con Talia e Acampora ai suoi lati.
In avanti il tridente con Manconi e con Lamesta e Lanini ai suoi lati. In panchina gli ultimi arrivati Borello ed Oukhadda.
Nel Catania, Domenico Toscano deve fare a meno del suo reparto offensivo viste le non perfette condizioni di Montalto, nemmeno convocato, e di Inglese solo in panchina, le recenti cessioni di De Luca e Cianci, il mancato inserimento nella lista di Chiricò e l'assenza all'ultimo istante dell'unico attaccante rimasto, Popovic.
Così si inventa una soluzione che non fornisce punti di riferimento con Carpani e Luperini che sono a supporto di Lunetta in una posizione più avanzata.
La prima emozione la regalano i padroni di casa con un diagonale di Carpani con il pallone che finisce di poco sul fondo.
La risposta del Benevento è in una conclusione dalla distanza di Viviani che, servito da Acampora, mette sopra la traversa.
Al 18' è bravo e attento Nunziante a chiudere lo specchio della porta a Carpani.
Al 23' il Catania, trova la rete del vantaggio in un'azione che parte dai piedi di Lunetta che supera Capellini e fa partire una conclusione che viene respinta di piede da Nunziante, sulla ribattuta la sfera giunge a Carpani che insacca.
La Strega non è in grado di reagire e, solo poco prima della fine della frazione, al 44' si rende pericolosa con traversone dalla sinistra di Lamesta che viene raccolto da Lanini il quale, da buona posizione, mette il pallone oltre la traversa.
Nella ripresa, Auteri effettua due cambi inserendo Perlingieri e Borello per Lanini ed Acampora, passando ad una sorta di 4-2-3-1.
Al 9' i rossoazzurri di casa, sugli sviluppi di un calcio angolo, trovano raddoppio con Di Tacchio ma la rete viene annullata per una posizione di fuorigioco.
All'11' Manconi dalla sinistra tenta la conclusione che viene respinta da Bethers.
Al 15' Auteri inserisce Pinato al posto di Viviani, mentre Toscano fa entrare Stoppa per Lunetta.
Una conclusione di destro di Talia, finisce oltre la traversa, mentre al 20' il Benevento ha la più ghiotta opportunità per pareggiare.
Perlingieri ruba il pallone e serve Borello che scocca un tiro che viene respinto da Bethers, sulla respinta la conclusione di Manconi è fermata sulla linea da Sturaro.
Proprio Sturaro lascia il campo a De Rose, mentre Inglese entra per Carpani.
Al 27' ci prova anche Perlingieri con un tiro a giro che finisce la sua corsa di poco sul fondo.
Nel finale, Auteri prova anche la carta Starita per Lamesta e al 44' una triangolazione tra Perlingieri e Manconi vede l'ex Modena far partire un tiro rasoterra che viene bloccato da Bethers.
Nel recupero si fa vedere anche il Catania, con Stoppa che si invola verso la porta e conclude alto.
E' questa l'ultima emozione del match, con il Benevento che dovrà affrontare, nel prossimo turno, il Potenza con l'obiettivo di trovare una rivincita per la recente eliminazione in Coppa Italia.

Le voci dagli spogliatoi

Gaetano Auteri, allenatore Benevento
"Abbiamo avuto un approccio timido alla partita, poco mobile e aggressivo.
Non sempre siamo stati ordinati e loro hanno sfruttato l'ampiezza del campo per essere pericolosi.
Dopo il gol incassato siamo cresciuti ma comunque resta il rammarico per aver creato diverse occasioni da rete senza riuscirle a concretizzare.
Non c'è stata personalità nei primi venticinque minuti e quando perdi metri di campo difficilmente riesci a recuperare.
Nella ripresa, invece, siamo cresciuti, il fatto che loro hanno giocato senza attaccanti puri ci ha un po' destabilizzato. 
Sono stati bravi e fortunati a segnare così come lo sono stati a non subire la rete.  la stessa che hanno di non prenderli.
In futuro dobbiamo giocare con un'intensità diversa, quella che oggi è mancata.
Dobbiamo far crescere le qualità in maniera esponenziale".

Domenico Toscano, allenatore Catania
"Il nostro primo tempo è stato importante per qualità, ritmo e intensità. Abbiamo giocato contro un avversario forte.
Nella ripresa abbiamo iniziato bene anche i primi minuti però quando abbiamo perso gamba il Benevento ci ha messo in difficoltà.
Auteri ha messo tutta la sua qualità sugli esterni. Potevamo evitare delle letture errate ma sono contento.
Il salvataggio di Bethers è l'immagine di questo match perché rende l'idea dello spirito.
Quando dico che tutte le componenti devono fare la loro parte intendo questo. Oggi tutti hanno fatto la loro parte, compreso il pubblico.
Vedo ampi margini di crescita e di condizione ma pure di feeling tra reparto e di spirito.
Ho visto un cuore grande, il pubblico ci ha trascinato.
Quando hai tutta la squadra che lavora anche sulla prima pressione tutte le compagini vanno in difficoltà.
La squadra mi è piaciuta tanto.
L'idea della posizione di Lunetta? Non avevo grandi alternative e quindi ho chiesto al giocatore se se la sentiva di interpretare quel ruolo".

comunicato n.165862



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