| Benevento, 26-07-2024 15:23 |
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Nessun cambiamento in Consiglio provinciale con Carmine Agostinelli che vota con la maggioranza e resta nel banchetto originario
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Nostro servizio |
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Sono convinto che lei registrerà correttamente il clima che ha riscontrato in questo Consiglio provinciale.
Ma quale contrapposizione, qui si va avanti all'unanimità.
Scherzando, ma non troppo, si è rivolto così a noi, al termine dei lavori, il presidente della Provincia, Nino Lombardi, che in poco meno di un'ora ha portato a casa questo pomeriggio tutti gli 11 punti iscritti all'ordine del giorno dei lavori del Parlamentino sannita.
In verità ci è parso tutto un po' coperto dal velo della incongruenza, soprattutto su argomenti pregnanti, e questo avviene quando non resta, pur nel rispetto reciproco ci mancherebbe, decisa e marcata la differenza tra maggioranza ed opposizione ciascuna parte chiamata a recitare il ruolo che il popolo (in questo caso quello degli amministratori comunali) gli ha assegnato.
Oggi Carmine Agostinelli, già segretario provinciale, massimo ruolo politico in un partito, del movimento politico di "Noi di Centro" che ha abbadonato, con una lettera dura e senza possibilità di equivoci, il suo mentore Clemente Mastella, è rimasto seduto tra i suoi ex compagni di cordata, nel banchetto che aveva occupato sin dalla prima seduta di questa nuova consiliatura (nella foto di apertura è a destra ed a sinistra è Nascenzio Iannace).
Si dirà: Che conta il posto dove ci si siede?
Nulla in concreto, ma la politica è fatta anche di gesti e sono quelli che poi penetrano nella opinione pubblica.
Se poi a ciò si aggiungono anche i voti favorevoli veramente si stenta a capire...
Nell'opposizione di centrodestra lascia riflettere l'astensione del consigliere di Fratelli d'Italia Gaetano Mauriello, su una delibera caratterizzante, quella degli equilibri di bilancio.
Forse alludeva anche a questo Lombardi, come alla posizione di Agostinelli, quando ci ha detto soddisfatto del clima che si respirava in Consiglio.
Forse sarebbe opportuno, anche per le scadenze future, che le componenti politiche di questo Centrodestra facessero il punto e decidessero una volta per tutte che fare.
Tornando alla cronaca, il Consiglio provinciale ha avuto inizio in un orario inusuale, alle ore 14.25 ed ha avuto termine alle 15.22.
I presenti sono stati 9. Assenti: De Longis e Iachetta.
Ad apertura della seduta il consigliere Fuschini ha svelato un arcano: Oggi è stato l'onomastico del presidente Nino Lombardi.
Ma come, è stato detto, oggi è Sant'Anna...
Ed allora è stato lo stesso Lombardi a chiarire.
Nelle intenzioni della famiglia era la celebrazione di Anna ed allora ecco che festeggio il 26 luglio ma resta Nino, che non è un diminutivo, il mio nome.
E qui una battuta di Ruggiero: Gli auguri di Francesco Rubano le sono arrivati?
Chiuso il siparietto introduttivo si è passati all'esame del primo punto posto all'ordine del giorno: "Lettura ed approvazione verbali sedute precedenti del 29 aprile 2024 (dal numero 14 al numero 21) e del 30 aprile 2024 (numero 22).
L'atto è stato approvato all'unanimità.
Il secondo punto è stato: "Riconoscimento debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive ai sensi dell'articolo 194, comma 1, lettera A) del Dlgs numero 267/2000 - Tar Lazio sentenza numero 255/2024".
Ha relazionato il responsabile dell'Avvocatura provinciale, Marsicano che ha riferito trattarsi della vicenda "Luminosa" che coinvolge tutto il territorio provinciale sull'insediamento della centrale a turbo gas a Ponte Valentino in zona Asi.
Questa è solo una fetta dei giudizi che stiamo sostenendo su questo argomento, ha detto Marsicano, alcuni dei quali andati a buon fine tra cui la revoca della concessione del lotto.
Questo nello specifico riguarda la nostra opposizione alla proroga data dal Ministero alla ditta.
Il Tar è apparso su questa vicenda eccessivamente salomonico concedendo una proroga per via del covid.
Ci siamo opposti ma il Tribunale ci ha dato torto ed ora siamo al Consiglio di Stato ma nei 120 giorni che la legge ci concede in quanto pubblica amministrazione, dobbiamo pagare.
La votazione dell'atto ha registrato 8 favorevoli ed 1 astenuto.
Il terzo punto all'ordine del giorno è stato ancora un debito: "Riconoscimento debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive ai sensi dell'articolo 194, comma 1, lettera a) del Dlgs numero 267/2000 relative a sinistri derivanti da "insidie stradali".
Ha relazionato un funzionario dell'Avvocatura, Avitabile il quale ha detto che trattasi di provvedimenti di quanto di competenza.
Forza Italia, con Fuschini, si è astenuta sull'argomento per sottolineare che la viabilità provinciale ha bisogno di stringenti controlli.
La votazione alla fine è stata di 7 favorevoli e di 2 astenuti.
Il quarto punto ha riguardato: "Salvaguardia degli equilibri di bilancio 2024. Assestamento di bilancio 2024 (articolo 193 e articolo 175 comma 8 del Dlgs 18 Agosto 2000 numero 267)".
Ha relazionato da remoto il dirigente Nicola Boccalone ma si è capito molto poco.
Si è trattato dell'applicazione rigorosa della norma per il mantenimento degli equilibri di bilancio e la verifica puntuale di tutto il bilancio.
Gli equilibri permangono sia per la competenza che per la cassa, ha detto Boccalone.
Il documento prende atto del pareggio di Bilancio e che l’avanzo di amministrazione accertato con il Rendiconto 2023, disponibile dopo l'avanzo vincolato applicato con determinazione dirigenziale n. 981 del 14.05.2024, viene rideterminato in euro 33.855.977,17.
Fuschini ha detto di votare contro tale proposta di delibera non a prescindere ma per sollecitare e stimolare l'Amministrazione alla riduzione dei costi dell’energia.
Parimenti Giuseppe Ruggiero ha dichiarato voto contrario perché quest'atto rappresenta l'assestamento del bilancio del 2024 su cui ci siamo già dichiarati contrari su alcuni aspetti.
Se siamo stati contro il bilancio non possiamo adesso essere a favore per la salvaguardia ed anche per manifestare la nostra contrarietà all'acquisto degli immobili a via Calandra.
Resta poi la problematica delle strade le cui esigenze noi consiglieri non siamo stati chiamati nemmeno a rappresentarle.
La votazione della delibera ha visto 6 voti a favore, 1 astenuto, Mauriello e 2 contrari, Fuschini e Ruggiero.
A questo punto c'è stato l'esame dell'invito della Prefettura ad integrare le Commissioni elettorali in quanto con due voti ottenuti da taluni componenti, non è stata ritenuta valida come votazione.
Ed allora il punto cinque è stato: "Commissione Elettorale Circondariale di Benevento. Designazione di 2 componenti supplenti".
Il seggio è stato costituito da Nino Lombardi, Gaetano Mauriello ed Umberto Panunzio (nella seconda foto in basso).
Eletti: Alessandro Serapide con 6 voti e Loredana Mottola con 3 voti.
L'atto votato all'unanimità.
Punto sei: "Prima Sottocommissione Elettorale Circondariale di Benevento con i Comuni di Campolattaro, Ceppaloni, Fragneto Monforte, Morcone, Paduli, Pesco Sannita, Pietrelcina, Pontelandolfo, Santa Croce del Sannio, Sant’Arcangelo Trimonte e Sassinoro. Designazione di 1 componente supplente".
E' stato eletto Angelo Mazzone con 9 voti.
Punto sette: "Terza Sottocommissione Elettorale di Benevento con i Comuni di Buonalbergo, Castelvetere Val Fortore, Castelpagano, Circello, Colle Sannita, Ginestra degli Schiavoni, Molinara, Pago Veiano, Reino, San Giorgio la Molara e San Marco dei Cavoti. Designazione di 1 componente supplente".
Eletto Giovanni Carpinone con 9 voti.
Punto otto all'ordine del giorno: "Sottocommissione Elettorale Circondariale di San Giorgio del Sannio con i Comuni di: Apice, Calvi, San Giorgio del Sannio, San Martino Sannita, San Nazzaro e San Nicola Manfredi. Designazione di 1 componente supplente".
E' stato votato Carmine Faella con 8 voti ed 1 scheda bianca.
Si è giunti quindi al nono punto all'ordine del giorno: "Modifiche agli articoli 25 e 26 del Regolamento Provinciale per l'attività di consulenza per la Circolazione dei Mezzi di Trasporto. Adeguamento alla previsione normativa di cui alla Legge numero 264 dell'8 agosto 1991".
Ha relazionato il dirigente Salvatore Minicozzi che ha riferito di un documento già approvato nel 2003.
Questo di oggi è solo l’adeguamento dell'articolo 25 e dell'articolo 26.
Si passa da una prova scritta ed orale ad una sola prova scritta.
La votazione è stata anche qui con 9 voti favorevoli, all'unanimità.
Il punto dieci ha trattato della "Presa d'atto del deliberato del Consiglio dell'Asi numero 10 del 29 maggio 2024 "Piano Regolatore Territoriale" (Prt). Approvazione in linea tecnica della proposta definitiva del Piano Asi della proposta definitiva del piano esecutivo dell'Agglomerato di Ponte Valentino-Paduli ai fini degli adempimenti di cui all'articolo 8 comma 2 Legge regionale numero 19/2013 e dell'articolo 7, commi 2 e 4 del Regolamento 5/2011". Indirizzi per le attività di copianificazione".
Ha relazionato il funzionario Giancarlo Corsano da remoto.
Si tratta di una norma specifica dei Consorzi che prevede questo piano che resta decennale. E’ ripartito l’aggiornamento nel 2022 dopo il covid. Ci sono tra l'altro le aree cuscinetto da predisporre tra quelle industriali ed agricole e qui la Provincia ha competenze da esercitare.
Giuseppe Ruggiero nell'intervenire ha detto che il suo sarà un voto favorevole di sostegno al percorso di programmazione.
Condividiamo l’impostazione data dal dirigente sulla procedura.
Sottolineo però che dal 2017 il piano Asi è scaduto ed a Benevento il Consorzio Industriale può assegnare i lotti ma non li può vendere.
In un momento di grandi investimenti nel sud qui ci dobbiamo scappellare all’ultimo agricoltore della zona e pagare prezzi proibitivi per ottenere il terreno anche perché girano compromessi con l'importo di 10mila euro l’ettaro per l'installazione di impianti fotovoltaici. Può vendere a questo prezzo un agricoltore ad un industriale che vuol fare un investimento?
La votazione è stata unanime, 9 favorevoli.
L'ultimo punto all'ordine del giorno, l'undicesimo, ha trattato di "Delega in materia di forestazione e bonifica montana ex legge regionale numero 11/96. Sportello Unico delle Attività Forestali (Suaf) - Approvazione "Regolamento inerente le modalità di presentazione delle istanze in aree gravate dal vincolo idrogeologico e per i tagli boschivi ex legge numero 11/96 e Regolamento regionale numero 3/2017 e successive modifiche ed integrazioni (smi)".
Corsano, relazionando nuovamente, ha detto che si tratta in realtà di mettere a regime lo sportello unico delle attività forestali.
Il regolamento mette ordine anche nelle modalità di presentazione delle istanze.
Sono stati disciplinati anche gli oneri istruttori che prima la Provincia non ha mai incassato.
Sono risorse, queste, che serviranno a garantire anche il funzionamento dello sportello telematico senza più portare faldoni cartacei alla Provincia.
La delibera è stata nuovamente votata all'unanimità con 9 voti favorevoli.
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