| Benevento, 24-07-2024 13:21 |
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Non c'e' nulla di sportivo ne' di educativo in quello che le Forze dell'ordine hanno riscontrato nell'area del campo di Rugby alla Pacevecchia
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Redazione |
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Operazione interforze tra Polizia Municipale - Nucleo di Polizia Giudiziaria, coordinati dal comandante Pasquale Pugliese, e Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Benevento al campo da rugby sito al viale Guido Dorso in località Pacevecchia.
Presente ai controlli, svolti fino a tarda notte, anche l'Unità Cinofila per la verifica di sostanze stupefacenti.
L'area antistante il campo da rugby, occupata da circa 400 persone, era stata trasformata in un locale d'intrattenimento di giovani che ascoltavano musica ad alto volume, guardavano partite di calcio e potevano consumare bevande, anche alcooliche, in totale assenza di autorizzazioni comunali e in violazione della convenzione sottoscritta.
La struttura, di proprietà del Comune, era stata data in concessione nel 2022 a un'associazione sportiva del luogo per finalità di promozione sportiva, attività ricreative e sociali di federazioni e società sportive con divieto assoluto di sub-concessione e dietro pagamento di un canone di 8.000 euro annui.
Il locale è risultato sprovvisto della necessaria autorizzazione amministrativa tesa alla somministrazione di alimenti e bevande, dell'autorizzazione alla somministrazione di bevande alcooliche, della mancata autorizzazione sul rispetto dell'impatto acustico.
Necessario e importante, come detto, l'ausilio dell'Unità Cinofila della Guardia di Finanza che, mediante la presenza di due operatori muniti e cani antidroga, hanno potuto accertare e sequestrare la presenza delle sostanze sia all'interno della struttura che mediante perquisizione personale dei giovani avventori.
Denunciate, in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, quattro persone e il legale rappresentante dell'associazione.
Sequestrata un'area di 32.000 mq, sanzionato il titolare per 5.000 euro per somministrazione di bevande e alcoolici in assenza di autorizzazione amministrativa.
Avviato, inoltre, l'iter per la chiusura dell'esercizio e la decadenza della concessione.
Le persone sottoposte alle indagini sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva di condanna e per tutte le misure di sospensione, chiusura e misure cautelari sono ammessi mezzi d'impugnazione.
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