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Benevento, 14-07-2024 22:01 ____
Nella Basilica della Madonna delle Grazie celebrata la Messa di ringraziamento per la venerabilita' del servo di Dio fra' Isaia Columbro
L'arcivescovo Felice Accrocca ha espresso gratitudine al cardinale Marcello Semeraro prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi che ha condiviso con il popolo sannita questa gioia. Padre Antonio Tremigliozzi ha rappresentato come nello stesso anno celebrativo dei venti anni dalla morte sia giunta la notizia della venerabilita' per il santo della Valle Vitulanese
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La Basilica della Madonna delle Grazie, stracolma di fedeli provenienti in tanti anche dalla Valle Vitulanese, ha onorato con la propria partecipazione la celebrazione eucaristica di ringraziamento, concelebrata dal prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, cardinale Marcello Semeraro, dall'arcivescovo mons. Felice Accrocca e dal vescovo Sabino Iannuzzi, per la venerabilità del servo di Dio, fra' Isaia Columbro.
La Messa ha avuto inizio con monsignor Accrocca che doverosamente ha detto al cardinale Semeraro che il Sannio e l'Irpinia lo salutano per aver con noi condiviso la gioia di questo momento.
Le siamo grati che lei sia tra noi nel ricordo della memoria di padre Isaia che aveva come segno distintivo l'amore per la sua gente.
Speriamo che questo di stasera sia l'inizio di una lunga serie di visite, dopo questa prima, qui alla città di Benevento.
Dopo il saluto di mons. Accrocca è stato fra' Giovangiuseppe Califano (nella nona foto in basso), postulatore generale dell'Ordine, a dare lettura del decreto sulle virtù eroiche di padre Isaia Columbro, al secolo Nicola Antonio Maria, sacerdote professo dell'Ordine dei Frati Minori, nato nel 1908 a Foglianise e morto venti anni fa nel 2004 nella sua cella del Convento di Vitulano all'età di 96 anni.
All'Omelia il cardinale Semeraro ha sottolineato come quella di stasera sia la liturgia di lode a Dio, una massima esposizione di gratitudine e di riconoscenza per i doni che sono intorno a noi.
Lasciamoci inondare dalla sorgente di santità, ha proseguito il cardinale, che è il Signore, che lo ringraziamo per averci concesso la venerabilità di padre Isaia.
Siamo peraltro sotto lo sguardo della Madonna delle Grazie, patrona di tutto il Sannio.
L'antica immagine della Vergine che troneggia qui mi piace nel suo gesto fisico che è quello di una madre che allatta il figlio.
Il gesto non è solo quello di una mamma che allatta il figlio al seno ma lo allatta perché il figlio, il Cristo è poi il nostro nutrimento.
Il cardinale Semeraro ha rivolto a questo punto un saluto particolare all'arcivescovo Accrocca con il quale c'è una familiarità dovuta anche al fatto che egli è componente del Dicastero delle Cause dei Santi.
Un saluto anche al vescovo Iannuzzi che peraltro esercita il suo episcopato nella mia terra, a Castellaneta, ha detto il cardinale.
Peraltro il vescovo Iannuzzi da giovane ha vissuto con il servo di Dio Columbro.
Grazie poi a padre Antonio Tremigliozzi, ministro della Provincia Sannio-Irpinia dell'Ordine dei Frati Minori, per l'accoglienza e la cordialità che mi ha riservato.
Poi il cardinale ha spiegato alla folla dei fedeli quale fosse il significato della venerabilità.
Essa è attribuita a chi ha seguito più da vicino il Signore, imitandolo.
Se poi ci dovesse essere, d'ora in avanti, un miracolo attribuibile alla sua intercessione, allora ci sarà la beatificazione.
Il cardinale ha anche citato mons. Francesco Zerrillo, vescovo di Tricarico, già parroco della chiesa dell'Addolorata al Rione Libertà, morto a maggio di due anni fa, il quale scrisse che nella vita di padre Isaia egli vedeva espresso lo stato dei mistici che diventa amore.
Aveva il dono della consolazione e lo ha fatto perché imitava Cristo.
Il prossimo Sinodo, ha ancora detto il cardinale, potrebbe far nascere un nuovo Dicastero che è proprio intitolato alla Consolazione, una cosa che padre Isaia in pratica ha già fatto.
A prendere la parola, alla fine della celebrazione, è stato padre Antonio Tremigliozzi (nella decima foto in basso) che ha voluto far notare come a venti anni dalla morte, un evento di cui era stato già programmato il ricordo annuale, ecco che giunge la felice notizia della proclamazione a venerabile.
Padre Tremigliozzi ha portato anche il saluto del ministro generale dell'Ordine dei Frati Minori, padre Massimo Fusarelli, per questa proclamazione di cui dunque gioisce la famiglia dei Frati Minori sia a livello provinciale che generale.
Padre Tremigliozzi a nome di tutta la fraternità provinciale ha voluto ringraziare il cardinale per il cammino della causa che ha poi portato alla venerabilità per fra' Isaia Columbro.
Grazie anche a monsignor Accrocca ed a monsignor Iannuzzi. Quest'ultimo ha di fatto avviato la causa da ministro provinciale dei Frati Minori (predecessore di padre Tremigliozzi ndr).
Un grazie è andato anche a padre Domenico Tirone (nella seconda foto in basso è al centro), vice postulatore e quindi al postulatore Califano.
Grazie a tutti per quanto è stato fatto in questi 20 anni dalla morte di padre Isaia.
Un saluto infine padre Antonio ha indirizzato ai familiari di padre Isaia Columbro presenti nella Basilica seduti in prima fila.
Ultimata la Santa Messa c'è stato un buffet aperto a tutti i partecipanti alla celebrazione religiosa.
Al termine c'è stato il taglio della torta confezionata in onore ed in ricordo del venerabile fra' Isaia Columbro.
Il taglio è stato ovviamente affidato al cardinale Marcello Semeraro (nella foto di apertura assieme a mons. Accrocca, padre Iannuzzi e padre Tremigliozzi).
Le fasi salienti della Santa Messa sono state sottolineate dal Coro della Diocesi diretto da Daniela Polito (dalla quindicesima foto in basso e fino alla ventiquattresima).

 

 

 

 

 



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



 

   

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