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Benevento, 11-07-2024 11:22 ____
L'abbandono di Carmine Agostinelli, segretario provinciale di "Noi di Centro", e' una ulteriore batosta per il partito di Mastella
Piu' la clessidra scorre e piu' aumenteranno i mal di pancia tra i gruppi consiliari a causa di una gestione molto discutibile di qualche assessore e dirigente. Sono certo che prima o poi saranno gli stessi consiglieri in carica a voltare pagina. Raccolgo segnali in questa direzione... commenta Francesco Maria Rubano
Nostro servizio
  

L'abbandono di Carmine Agostinelli, segretario provinciale di "Noi di Centro" è una ulteriore batosta per il partito di Mastella.
Non ha ostentato molto la sua partecipazione alla vita del movimento politico di Clemente Mastella, ha saputo restare in disparte quanto basta, ma nella nota che ha inviato ai suoi amici, elettori e simpatizzanti e che abbiamo pubblicato stamane, Agostinelli non ha potuto tacere "di aver contribuito alla costruzione e al mantenimento della più grande rete territoriale di sindaci ed amministratori locali".
Questo è servito a Mastella nel corso delle varie elezioni che si sono succedute negli ultimi anni.
Poi dopo la sconfitta pesante della moglie Sandra Lonardo alle politiche di due anni fa e quella ancora più eclatante alle europee dello scorso giugno, la difficoltà del partito è stata molto evidente se si considera anche l'abbandono di Luigi Abbate, di Francesco Farese, di Luigi Barone ed ora di Agostinelli.
Il sindaco di San Bartolomeo in Galdo ha per ora solo lasciato il ruolo di segretario provinciale del partito e non ha abbandonato il movimento. Ha scritto che si prenderà una pausa di riflessione che coinciderà con le vacanze estive.
Ma poi dovrà decidere perché al di là di tutto ha delle responsabilità nei confronti dei suoi concittadini.
E' il sindaco di un paese grande, capoluogo di un'area bellissima ma abbisognevole di attenzioni, il Fortore, e questo non si può gestire restando isolati.
E' un dato oggettivo che non è possibile trascurare.
E' probabile che Agostinelli opti per un partito del raggruppamento di centrodestra.
Non si esclude Fratelli d'Italia ma neanche l'area moderata di Forza Italia.
Di questa vicenda ne abbiamo parlato con Francesco Maria Rubano (foto), parlamentare azzurro e responsabile politico del partito di Forza Italia nel Sannio.
A lui abbiamo fatto notare che Mastella perde anche il suo segretario provinciale e sindaco del capoluogo del Fortore.
Siamo all'implosione di un partito che non regge più alle sole sollecitazioni personali che il leader fa nei confronti dei suoi simpatizzanti?
Quando una forza politica esiste, solo per garantire posizioni di potere ai propri familiari, ci ha risposto Rubano, finisce per alienare quella parte predominante di classe dirigente che non "è sul libro paga" e che vuole offrire al territorio il proprio contributo di idee e valori.
E' il principio alla base del manuale di una politica etica, costruttiva e responsabile.
Non esprimo valutazioni nel merito di quanto avvenuto all’interno della componente locale di "Noi di Centro" poiché non ho alcuna intenzione di discutere questioni di scarsa rilevanza.
Agostinelli non starà a guardare, abbiamo ancora detto a Rubano. Oggettivamente non può farlo perché ha responsabilità nell'amministrare il suo Comune. Pensa che stia guardando al centrodestra?
E se sì, può ipotizzare a chi dei tre o dei quattro partiti che compongono la coalizione che guida il Governo del Paese?
Potrebbe guardare certamente all’area moderata, ci ha detto il parlamentare azzurro, in considerazione della sua formazione cattolico democratica. Ma non saprei dirle su chi orienterà le proprie scelte.
Mi auguro che possa optare per un partito che metta al centro le ragioni del Sannio.
E' fondamentale che le forze politiche si impegnino a promuovere un dibattito propositivo per arginare il familismo che è il vero nemico dello sviluppo del territorio.
E' un tema emergente e non più procrastinabile.
E' un momentaccio per i mastelliani, abbiamo ancora detto noi, anche da un punto di vista dell'immagine. Potrebbero esserci a breve defezioni anche a Palazzo Mosti? Ed ancora, il gruppo di Forza Italia si farà?
Più la clessidra scorre e più aumenteranno i mal di pancia tra i gruppi consiliari, ci ha risposto Rubano, a causa di una gestione molto discutibile di qualche assessore e dirigente.
Benevento è una città piccola e solo ciò che non si fa non si sa.
Purtroppo questa amministrazione si è distinta per situazioni equivoche che hanno prodotto clamore mediatico e che certamente non hanno giovato in termini di immagine ad alcuni protagonisti di questa maggioranza.
C’è poi un altro tema e cioè che quando gli assessori e i dirigenti non rispettano la funzione ed il ruolo politico dei consiglieri, quando alcuni di questi vengono temporaneamente compiaciuti, è fisiologico che si creino degli squilibri che un sistema a impronta clientelare non riesce a reggere a lungo termine.
Quando una maggioranza politica perde di vista gli interessi della cittadinanza, perde credibilità e la forza di guardare in prospettiva.
A breve assisteremo ad uno scatto di orgoglio da parte di coloro che, stanchi di certe pratiche, si assumeranno la responsabilità di costruire un nuovo progetto politico per Benevento, collegiale, autentico ed estraneo agli interessi di bottega.
La città merita un programma che guardi al bene della collettività e non agli interessi dei soliti noti.
Sono certo che prima o poi saranno gli stessi consiglieri in carica a voltare pagina.
Raccolgo segnali in questa direzione.
Ed allora, ci sarà un gruppo di Forza Italia a Palazzo Mosti, abbiamo incalzato Rubano?
Siamo lavorando con validi interlocutori ad un programma costruttivo. Chi vivrà vedrà, ci ha risposto.
E noi di rimando: Giorgione sarà capogruppo?
Gerardo Giorgione è un uomo di partito, ci ha risposto. Il suo interesse è servire la cittadinanza. E lo fa anche molto bene.  
Infine un'ultima domanda. I sostituti dei dimissionari segretario provinciale e presidente del partito li vede dello stesso spessore politico di coloro che hanno lasciato?
Non conosco i neo designati, ha concluso Rubano, per poter esprimere un giudizio.
Quel che è certo, è che dovranno allinearsi alla strategie propedeutiche alle candidature al consiglio regionale e alla carica di sindaco di Benevento dei congiunti del sindaco pro tempore.
I corsi e ricorsi. Ma questo piano opportunistico avvantaggerà le opposizioni le quali saranno sollecitate dalla città a superare certe logiche asfissianti.
Assisteremo ad una estate calda ed un autunno torrido. Finalmente si sta aprendo un dibattito politico positivo.
Prima eravamo abituati ad un appiattimento sterile al servizio del personalismo stucchevole di chi, sono certo, concluderà la sua lunga storia politica con ulteriori pagine non esemplari.

comunicato n.165004



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