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Benevento, 05-06-2024 14:38 ____
Le stellette che portiamo non sono solo un segno di disciplina ed onore ma anche di dolori e sofferenze ha detto il colonnello Enrico Calandro
A piazza Roma celebrato il 210esimo anniversario dalla fondazione dell'Arma dei Carabinieri. Un deferente pensiero il comandante provinciale ha rivolto ai caduti in servizio, uomini comuni che hanno prodotto gesti straordinari. Il Sannio e' un territorio fragile ma dotato di grandi potenzialita'
Nostro servizio
  

Il tenente colonnello Michele Ruggiero ha comandato i reparti schierati in occasione del 210esimo anniversario dalla fondazione dell'Arma dei Carabinieri, tre plotoni di formazione rappresentativi di tutte le componenti provinciali dei Carabinieri.
Una bella giornata di sole ha inondato piazza Roma, un ambiente raccolto, una vera piazza, e rappresentativo della bellezza monumentale, quando non violentata, della nostra città.
Il sindaco Mastella, memore di un precedente che lo e ci preoccupò non poco, si è presentato con il cappellino per parare i raggi del sole ma poi ha lasciato la prima fila per spostarsi qualche sedia più indietro dove l'ombra ha resistito fino alla fine dell'evento.
La manifestazione è stata aperta dalla lettura del messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dell'ordine del giorno del comandante generale dell'Arma, Teo Luzi.
Il comandante provinciale di Benevento, colonnello Enrico Calandro, ha aperto il suo discorso con un primo deferente pensiero rivolto ai caduti dell'Arma, uomini comuni che hanno prodotto gesti straordinari.
Le stellette che portiamo, ha proseguito Calandro, non sono solo un segno di disciplina ed onore ma anche di dolori e sofferenze come quelle trascorse da mio padre.
Quindi ha ricordato i caduti carabinieri di questa terra e dunque l'appuntato scelto Tiziano Della Ratta, di Sant'Agata dei Goti, Medaglia d'Oro al Valor Militare; l'appuntato Vittorio Vaccarella di Ponte, Medaglia d'Oro al Valor Civile; il carabiniere Pasquale Ruggiero di Airola, Medaglia d'Oro al Merito Civile; il maresciallo Franco Pepicelli, di Sant'Angelo a Cupolo, Medaglia d'Oro al Valor Militare; il maresciallo Gennaro Soricelli, di San Nazzaro; il maresciallo maggiore, Vito Ievolella di Benevento ed il carabiniere Elio Di Mella di Morcone.
Onoriamo la memoria di tutti i caduti ed ai loro familiari ci stringiamo con tanto affetto, ha detto ancora Calandro.
Le fasi salienti della manifestazione sono state sottolineate dalle note della Banda musicale del Conservatorio Statale di Musica "Nicola Sala" diretta da Vincenzo D'Arcangelo e dalla gioia festosa delle bandierine tricolore sventolate dagli allievi del Convitto Nazionale "Giannone" e degli Istituti Comprensivi "Nicola Sala" e "Federico Torre".
Il comandante Calandro ha quindi sottolineato come per fare sicurezza bisogna che si faccia squadra e quindi anche per questo ha ringraziato la forte collaborazione che c'è tra le Istituzioni e tra le forze dell'ordine con il coordinamento del prefetto Carlo Torlontano.
Siamo dell'avviso che bisogna poi arricchire di contenuti e significato operativo i vari controlli che andiamo quotidianamente a svolgere e non compiere solo un'azione di vigilanza.
La provincia sannita è rappresentata da un territorio fragile ma dotato di  grandi potenzialità artistiche, monumentali, ambientali ed agroalimentari e che gode di una adeguata sicurezza pubblica.
Alla popolazione provinciale di circa 300mila abitanti, i carabinieri danno la loro assistenza attraverso 35 stazioni territoriali e dal 2017 anche con l'apporto dei carabinieri forestali con i loro 12 nuclei che porta ad essere l'Arma, a livello nazionale, la più grande forza ambientale d'Europa.
Il colonnello ha quindi brevemente fatto uno storico dell'attività svolta negli ultimi mesi partendo dal dato statistico di 664 furti per ogni 100mila abitanti, un numero che è meno della metà di quello della media nazionale.
Un impiego ad alto impatto di pattuglie dell'Arma, ha consentito di ridurre drasticamente i furti in abitazione che hanno caratterizzato negativamente i primi mesi dell’anno nella Valle Caudina.
Per quanto riguarda le truffe, nel 2023 si è registrato un calo del 2%, mentre le persone denunciate per tali reati sono state circa 200.
Sono stati perseguiti altresì, il 77% dei reati denunciati in tutta la provincia, deferendo all’autorità giudiziaria oltre 1.500 persone in stato di libertà e 200 in stato di arresto, tra cui figurano anche 4 presunti autori di un grave episodio di tortura, sequestro di persona e rapina ai danni di alcuni giovani, nonché numerosi soggetti ritenuti responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti e violenza di genere.
Tra ottobre 2023 e febbraio 2024, sono stati sottoposte a misura cautelare 38 persone con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il comandante ha anche voluto ringraziare gli imprenditori che con coraggio hanno denunciato i reati di cui sono stati vittime.
Sulle note della "Fedelissima", la marcia dell'Arma, la cerimonia celebrativa è stata conclusa dalla consegna delle ricompense ai militari che si sono particolarmente distinti nel corso del servizio di istituto.
Un'osservazione, per concludere. La bandiera italiana, il Tricolore, va sempre posta al centro di uno schieramento di bandiere.
In questo caso, la prevalenza è di quella dell'Unisannio (nell'ultima foto in basso). Sarebbe opportuno che venisse ripristinato l'ordine dovuto.

Le foto sono di Antonio Caporaso

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

comunicato n.164377



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