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Benevento, 30-04-2024 22:01 ____
Gigi D'Alessio raccomanda ai giovani musicisti di avere basi solide su cui costruire il palazzo, basi rappresentate dalla musica classica
La musica e' conoscenza ma c'e' anche tanta mediocrita' in giro, mediocri che si uniscono per attaccare chi piu' sa. Il cantautore ha tenuto anche un mini concerto al Teatro Comunale in occasione del conferimento del Diploma Accademico da parte del Conservatorio "Nicola Sala"
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Gigo D'Alessio è stato accolto dall'affetto e dall'entusiasmo del folto pubblico che ha occupato tutti i posti disponibili del Teatro Comunale fino all'ultimo piano dei palchetti.
E' stato invitato dal Conservatorio Statale di Musica "Nicola Sala" per ricevere honoris causa, in forma solenne, il Diploma Accademico di II livello in virtù del suo contributo alla disciplina Pop per Songwriter, Diploma che gli consente di fregiarsi del titolo di Dottore.
D'Alessio sul palco si è raccontato ricordando che egli ha fatto il Conservatorio a Napoli, il "San Pietro a Majella", quando in tali Istituti si faceva solo musica classica e se ti azzardavi a suonare il pop, eri considerato sacrilego al punto che la mia anziana insegnante mi disse: Decidi se vuoi fare il musicista o il musicante.
Io all'epoca avevo solo 14 anni.
Il consiglio che mi sento di dare ai giovani che vogliono fare musica è quello di avere le basi solide su cui costruire il palazzo, su pilastri in cemento armato rappresentati dalla musica classica.
La mia fortuna è stata anche quella di circondarmi di musicisti di livello e tra questi il mio grande compagno Adriano Pennino che per me è stato molto importante. Con lui abbiamo cominciato il percorso.
D'Alessio ha anche avuto parole di non apprezzamento per le tecniche sofisticate di oggi.
Con l'elettronica si può quasi fare tutto ma è sbagliato perché non bisogna prediligere il precotto. Bisogna anche poter e dover sbagliare perché solo così si impara.
Non parliamo poi dei cantanti di oggi.
Facciamo cantare tutti ma il ruolo più importante resta sempre quello del musicista a cui dobbiamo il rispetto maggiore.
Il cantante vede in pratica la vita dal buco della serratura mentre il musicista la vede dal portone che si apre sul mondo.
Io vengo fuori da uno shaker all'interno del quale sono state mescolate canzoni classiche, pop, rock, reg.
Ho duettato anche con tenori importanti.
La musica è conoscenza, ha proseguito D'Alessio nella sua lezione da dottore in via di proclamazione, ma c'è anche tanta mediocrità in giro, mediocri che si uniscono per attaccare chi più sa.
Partecipai a Sanremo, oltre 20 anni fa, con "Non dirgli mai" e mi dissero, i mediocri, cosa propone questo qui, vicoli e sceneggiate?
Quella canzone che loro denigrarono stette per 54 settimane in classifica ed era stata giudicata da chi non conosceva la differenza tra un pianoforte ed un pullman.
D'Alessio ha quindi mandato un messaggio forte ai ragazzi che è quello di prendere la musica sul serio ma che non sempre occorre per avere successo, che è altra cosa.
Se si parlasse seriamente di musica, le guerre si dovrebbero fermare, ha proseguito il cantautore.
Qui si litiga in due ma chi fa la guerra sono dei ragazzi a cui è comandato di uccidere anche se nemmeno si conoscono.
Grazie dunque al Conservatorio che ha aperto le porte alla musica che è come dire Dio e le tre cose che non si possono toccare sono proprio Dio, l'Amore e la Musica.
Una battuta D'Alessio l'ha riservata anche ai compensi elevati che vengono corrisposti per i concerti.
Quando dicono che costi 100mila euro non tengono conto che uno canta ma che sono 400 a mangià...
Dopo aver consigliato ai giovani musicisti di organizzarsi per essere anche imprenditori di se stessi, D'Alessio ha eseguito un mini concerto accompagnato dai giovani allievi del Conservatorio che si è concluso con "Non mollare mai".
E' stato. a questo punto. che è passato il sindaco Mastella sotto il palco e D'Alessio con una battuta gli ha detto: Clemente vuò cantà? Non voglia mai Dio che cant tu...
Quindi c'è stata la consegna del Diploma Accademico a Gigi D'Alessio, un importante attestato  e riconoscimento che egli ha voluto dedicare alla sua giovane compagna Denise seduta in prima fila (nella quattordicesima foto in basso).
In apertura della cerimonia il presidente Caterina Meglio ha parlato di un momento importante per il Conservatorio le cui basi sono state realizzate nel 2016 quando ci si rese conto che per contare questo Istituto aveva bisogno di innovare puntando sulla qualità e fu quello il periodo in cui fu autorizzato ad attivare il Dipartimento Pop.
E' da Giacomo Puccini che è partito tutto e la canzone italiana di cui D'Alessio è la massima espressione.
Il direttore Giuseppe Ilario ha sottolineato che in realtà il Pop è nato nel 1700 con Mozart e l'opera buffa.
Le sfide proseguono ed ora si va per la formazione della figura del tecnico di montaggio delle musiche da film.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

comunicato n.163735



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