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Benevento, 29-04-2024 12:57 ____
Il Consiglio comunale approva il rendiconto ma oltre alle luci, evidenziate dall'assessore Serluca, ci sono anche le ombre ha detto Farese
Si continuano ad approvare debiti fuori Bilancio, tutti votati anche da Picariello che aveva anticipato fulmini e saette se ne fossero stati proposti altri dopo l'ultima seduta, per un importo sin qui di 661mila euro, piu' di quanto pagano i cittadini per la mensa scolastica, il doppio di quanto l'assessore Rosa ha a disposizione per pulire la citta'...
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Il Consiglio comunale ha approvato il rendiconto finanziario della gestione del Comune per l'anno passato, ha dato il via libera ad altri debiti fuori bilancio ed ha riaffidato all'Asia il servizio della raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Questo in estrema sintesi il lavoro svolto nell'Assise comunale che ha avuto inizio alle 10.03 e fine alle 12.55, poco meno di tre ore.
Il Consiglio comunale ha anche inaugurato quest'oggi il nuovo sistema elettronico per la gestione delle sedute voluto dal presidente Renato Parente a cui tutti i consiglieri, nel corso dei loro interventi, hanno dato atto favorevolmente di questa innovazione.
Sul tablet che è stato consegnato ad ogni singolo consigliere, è stato installato un sistema di software che consente la votazione, che oramai non si fa più in risposta all'appello ma premendo un tasto dopo il via libera del segretario, di poter visionare l'ordine del giorno dei lavori con tutti gli allegati, prenotare l'intervento e così via.
Il tutto è supportato da telecamere e schermi giganti, tre monitor, che proiettano le immagini dei lavori ed inquadrano i singoli relatori mentre svolgono il loro intervento.
E' stato ripristinato anche il servizio della presa elettrica su ogni banchetto.
Insomma, un bel passo in avanti nel solco della modernizzazione.
Resta l'insopportabile voto da remoto, da lontano dall'Aula, ma questa è una questione nazionale nata con il covid e da cui non ci si riesce più a staccarsi facilitando quello che riteniamo essere un abuso.
Troppo comodo fare il consigliere comunale standosene a casa, o in ufficio, o in viaggio, o in vacanza...
Qualcosa, in questa innovazione, è stata sacrificata per far spazio ad uno dei monitor giganti.
E' stata tolta dall'Aula la scritta che era l'emblema dell'Aula medesima: "Concordes in unum" (nelle ultime due foto in basso la parete con la scritta e quella di oggi senza quel monito), che esprimeva, come monito per tutti, l'agire comune dei consiglieri nell'interesse della città.
Cosa questa molto grave.
Ci si augura che si troverà il modo per rimetterla al suo posto nel più breve tempo possibile.
Dicevamo che l'Aula ha approvato altri debiti fuori bilancio ma il consigliere Antonio Picariello si è guardato bene dal votare contro la sua maggioranza acquisita, così come aveva annunciato nell'ultima seduta del Consiglio comunale.
E' l'ultima volta che voto un debito fuori bilancio, manderò le carte alla Corte dei Conti (aveva detto sapendo bene che esse già vengono inviate dal Comune per obbligo di legge), tuonò.
Ovviamente solo scena perché oggi di debiti Picariello ne ha votati 5, tutti quelli all'ordine del giorno.
La coerenza evidentemente non alberga nel suo agire politico.
Tornando alla cronaca, la seduta si è aperta con 25 presenti ed 8 assenti: De Longis, Giorgione, Martignetti, Moretti, Perifano, Piccaluga, Sguera, Tomaciello.
In discussione il primo punto posto all'ordine del giorno: "Articolo 151 e 231 Decreto Legislativo numero 267/2000 - Relazione illustrativa al rendiconto della gestione 2023 e schema di rendiconto della gestione 2023. Approvazione".
A relazionare sull'argomento è stato l'assessore al Bilancio, Maria Carmela Serluca, che ha parlato di un documento finanziario che riporta un avanzo di amministrazione di 44.424.460 euro, migliorando rispetto al 2022 che evidenziava un avanzo di 34.376.773, con 25milioni e mezzo di euro quale fondo di cassa.
A tale avanzo vanno però sottratti 36 milioni di euro circa per accantonamenti e poi 12.371.000 euro per altri accantonamenti riferiti alla parte vincolata.
Tutto questo porta ad un disavanzo di 4.082.000 di euro che però migliora di un milione di euro rispetto allo scorso anno.
Riguardo alle entrate, quelle Tributarie previste sono state di 48.000.000 di euro, accertati 47 milioni di euro e quindi incassati 40.000.000 di euro, pari all'85%, in linea con la percentuale di incasso dello scorso anno.
L'Imu, la tassa sulla casa, ha fruttato 10.329.449 euro.
Per la Tari, la tassa sui rifiuti, essa è stata indicata per 16milioni di euro ma ne sono stati incassati poco meno di 10milioni.
Per le restanti somme, ancora mancanti all'incasso, si attiveranno con il concessionario gli accertamenti fino al recupero coatto.
Nel corso degli ultimi anni il concessionario del servizio di riscossione ha emesso oltre 61mila avvisi di accertamento per un importo di oltre 54milioni di euro.
Riguardo poi la definizione agevolata delle ingiunzioni fiscali, che prevede la possibilità di pagamenti anche rateali, sono pervenute all'Ufficio Tributi 166 istanze, tutte di competenza dell'Organismo Straordinario di Liquidazione (Osl) .
Su circa 2.353.000 euro previsti al riguardo, al 31 marzo scorso ne sono stati incassati 460mila euro.
Le entrate in conto capitale, quelle cioè corrisposte dallo Stato, dalla Regione, dall'Europa, sono state 32.870.862 di cui incassati 26milioni e mezzo.
Per le spese correnti, infine, sono stati impegnati 55.925.000 euro su una spesa prevista di 79 milioni e mezzo di euro. Di queste ne sono state pagate 46milioni di euro.
Il lavoro dipendente ha avuto un costo di 13 milioni e mezzo di euro. Acquisto di beni e servizi per 36 milioni di euro.
Sin qui Serluca.
Il primo consigliere a prendere la parola sul conto consuntivo, è stata Floriana Fioretti, capogruppo del Pd, che ha evidenziato come si tratti, del nostro, di un Ente ancora precario a cui chiediamo cosa abbia fatto per ridurre il contenzioso o monitorare i crediti.
I ritardi nella riscossione dei tributi inficiano negativamente sulla capacità di spesa dell’ente.
Sui 21milioni previsti sono stati incassati solo 3.600.000. Ci sono poi 660mila euro di debiti fuori bilancio più un accostamento per 2 milioni di euro che non si sa a cosa si riferiscono ed a che anno.
Sul piano politico Fioretti ha inciso sui Pics.
Ci è stato detto che le opere sono state completate al 100% e che si attende solo il taglio del nastro ma nella Commissione è emersa invece la necessità di compiere ancora altre opere accessorie.
Questo ha riferito il dirigente Iadicicco.
Per i Giardini del Teatro De Simone, gli 800mila euro stanziati non sono stati sufficienti per coprire anche la climatizzazione e quindi bisogna attingere al bilancio comunale.
Così come piazza Pacca lo studio su alcune colonne da posizionare in loco, colonne che non si sa quali siano e così al Lapidarium dove occorrono altri soldi per completare, ci porta a dire che quasi 20milioni di euro da spendere non sono bastati per completare questi interventi.
Si è trattato solo di sciatteria e di una beffa praticata ai danni dei beneventani.
La parola è quindi passata a Francesco Farese il quale ha sottolineato che l’assessore Serluca nella sua esposizione si è concentrato solo sulle luci ma bisogna tenere anche delle ombre ed il dato che torna anche oggi è quello dei debiti fuori bilancio.
Per pagarli questi debiti abbiamo sin qui speso 661mila euro, più di quanto pagano i cittadini per la mensa scolastica, il doppio di quanto l'assessore Rosa ha a disposizione per pulire la città.
Quelle che spendiamo per pagare i debiti fuori bilancio, ha proseguito Farese, sono somme che lanciamo dalla finestra piuttosto che dedicarle ai servizi ai cittadini
Potrebbero essere impiegati molto meglio.
Riguardo poi l'incasso delle somme bisogna rivedere il rapporto con il concessionario visto che quattro dipendenti comunali riescono meglio di esso incaricato.
Rosario Guerra, consigliere di maggioranza, ha suonato tutt'altra musica, ovviamente.
La materia è vasta e complessa, ha detto, ma sui numeri Serluca ha illustrato sapientemente tutta la parte che riguarda il miglioramento.
Si deve fare ancora molto ma il consuntivo va messo in rapporto anche con i numeri nazionali.
Peraltro i revisori dei conti parlano di previsione rispettata.
Il bilancio, dunque, non è taroccato, ha proseguito Guerra ed è stato redatto secondo i principi di trasparenza e legalità.
L’invito è a migliorare ancora anche se le patologie evidenziate da Farese non riguardano solo la nostra città. La nostra è una comunità dinamica che si muove e che attrae investimenti o è inerte e dedita alla inoperosità? si è chiesto Guerra. Io propendo per la prima parte, si è risposto.
Riguardo poi le critiche sulle spese relative alle opere previste dai Pics, Guerra ha detto che oggi siamo alla palingenesi per l’Arco di Traiano mentre ieri era solo un monumento abbandonato.
I beneventani conoscono i testi di Geolier e di Giggione, ma non la storia della propria città e quindi essa va ribadita e riproposta.
Antonio Picariello, sempre della maggioranza, ha fatto i complimenti all’assessore Serluca per l’avanzo (in verità il documento chiude con un disavanzo... tecnico, ma disavanzo ndr).
Non apparteniamo ai seminaristi che fanno riferimento al De Luca del Pd che non riesce nemmeno a spendere i fondi della Coesione Nazionale, ha detto Picariello.
Rosetta De Stasio, consigliere di opposizione, ha sottolineato come tutto fosse una questione di logica oltre che di coerenza e che dunque, quando non si condivide il programma, non si condivide nemmeno il rendiconto.
Ma qui c'è la politica della incoerenza e della transumanza mentre la vera sconosciuta nella politica beneventana è proprio la coerenza.
E' difficile vedere sempre dalla stessa parte gli esponenti votati in un determinato ruolo.
Comprendo Serluca che parla di miglioramento.
Per chi come me si oppone però a questa maggioranza, è cosa diversa.
Un dramma è meno grave con il miglioramento dei numeri, ma sempre grave rimane.
Siamo consapevoli oramai che bisogna completare le opere del Pics con il bilancio comunale nonostante i tanti finanziamenti giunti, ha detto De Stasio.
Era così difficile pensare che il Lapidarium se non conteneva reperti era perfettamente inutile?
Per avergli rinnovato il prato con la pavimentazione tolta da via dei Mulini vi pare che bisognava spendere 1.800.000 euro?
Bisogna invece essere attenti alla mole di debiti che ci si porta appresso, ha proseguito De Stasio.
Il nostro compito è risanare mentre noi continuiamo a fare debiti fuori bilancio e ad appostare somme per opere che dovrebbero essere completamente finanziate in conto capitale.
Impegnamoci ad evitare spese inutili ed a non buttare soldi dalla finestra ed allora, solo allora, possiamo dire che il dissesto lo hanno provocato gli altri e che noi ne stiamo uscendo.
Giovanna Megna, consigliere di opposizione, ha detto che dobbiamo staccarci dai numeri e guardare alla città con un occhio obiettivo come la chiusura delle attività commerciali o i ragazzi costretti a partire dopo la festa.
Siamo ad un piano straordinario delle opere pubbliche che dimentica il quotidiano, come dice Perifano.
Le contrade devono aspettare che racimoliamo qualche spicciolo per intervenire e dunque dove è poi questo dinamismo se siamo sempre di meno?
Giovanni De Lorenzo ha sottolineato favorevolmente la evoluzione del sistema informatico in Aula ma continuano a non essere visibili i consiglieri che operano da remoto.
Poi De Lorenzo ha avuto parole forti per Picariello.
E' stucchevole ciò che afferma sulle precedenti Amministrazioni comunali anche perché nella foga di dire qualcosa, su consiglio di qualche assessore, ha dimenticato di aggiungere che la maggior parte di quelli della passata Amministrazione a guida del Pd, ora sono in questa maggioranza come Palladino, Guerra, Panunzio, Scarinzi, assessori di quelle giunte ora sono a sostegno di questa Amministrazione.
Serluca ha replicato dicendo che si è attenti al recupero dei residui attivi e che quello approvato dalla Giunta e proposto al Consiglio è un bilancio prudenziale.
A questo punto l'argomento sembrava esserer chiuso e che si doveva passare alla votazione ma ha chiesto la parola il vice sindaco De Pierro chiamato in causa, in maniera decisa, sulla vicenda del mancato completamento di talune opere dei Pics di cui egli ha la delega.
Non si capisce perché ma Antonio Capuano ha detto al vice sindaco che chiedeva di parlare...Dopo, dopo.
De Pierro non l'ha persa bene questa interferenza ed ha detto che queste parole, dopo dopo, erano fuori luogo.
Evidentemente Capuano aveva fretta a chiudere la riunione in quanto doveva partecipare, con Panunzio, ai lavori del Consiglio provinciale, di cui è parte e senza i quali il presidente Lombardi non aveva più la maggioranza, lavori che stavano per aprirsi di lì a poco.
Anche questo è un luogo istituzionale, ha detto però De Pierro con piglio.
Prendendo quindi la parola il vice sindaco ha ribadito di capire questa neofobia sulla progettualità Pics su cui si dicono sempre le stesse cose.
L’opposizione venga alle inaugurazioni e vedrà la luce e la bellezza che stiamo dando alla nostra città.
Per fortuna non c'è discordanza su tutto. Infatti non ci sono critiche per la illuminazione della cinta muraria, per l'Hortus Conclusus, per il Museo diocesano, per la Casa di Jonas.
Ci sono altri argomenti per fare opposizione.
Dite sempre le stesse cose per piazza Santa Maria e per l'Arco di Traiano.
Abbiamo superato il degrado assoluto che era stato lasciato dalle precedenti Amministrazioni comunali.
Molto a breve arriveranno al "Lapidarium" anche i reperti di epoca romana che valorizziamo aggiuntivamente rispetto a quelli già presenti in altri Musei cittadini.
Alla critica ad oltranza, ha concluso De Pierro, non troverete solo la nostra barriera ma anche quella della città che accerterà i cambiamenti tra ieri ed oggi.
La deliberazione alla fine è stata votata con 20 voti favorevoli ed 8 contrari.
Si è passati dunque al secondo punto posto all'ordine del giorno: "Approvazione della relazione motivazionale ex articolo 17 del Decreto Legislativo 201/2022 ed affidamento del servizio di igiene urbana del Comune di Benevento alla società in house providing Asia Benevento".
La relazione è stata fatta dall'assessore Alessandro Rosa il quale ha sottolineato che l'Asia è affidataria del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti dal 2004 e che ora si propone nuovamente per l'affidamento attraverso l'esame del piano economico e finanziario depositato agli atti assieme ad altri documenti.
Il rapporto costi-benefici, ha detto l'assessore, è molto favorevole alla gestione pubblica. che è ritenuta essere la più idonea.
Ora si proseguirà, ha concluso Rosa, per i prossimi 8 anni, a partire dal 1° luglio che viene.
Francesco Farese ha detto sì al riaffidamento ma c’è tutto un mondo che andrebbe affrontato, quello della impiantistica che ci costringe a tenere alte le tariffe, senza considerare ciò che viene nascosto sotto il tappeto per volontà politica.
Luisa Petrone, presidente per la maggioranza della Commissione Ambiente, ha parlato di avivo della sperimentazione anche sul pagamento effettivo, da parte dell'utenza, dei rifiuti prodotti e di una serie di attività che rendono doveroso questo affidamento. Le problematiche sull’impiantistica saranno considerate. 
Giovanna Megna ha detto che c'è bisogno di un'analisi più approfondita sulla chiusura del ciclo dei rifiuti dove siamo ancora all’anno zero.
Ridursi a dire sì o no all'Asia è assolutamente improduttivo anche perché non siamo in grado di dare al cittadino indicazioni circa il ribasso dei costi.
Lo sforzo sulle percentuali accettabili del conferimento della differenziata non è commisurato alla progressione cui avremmo dovuto assistere. Non è male la percentuale ma non è un dato positivo quanto al trend di crescita.
A questo punto c'è stato un breve intervento del sindaco Mastella che ha sottolineato come chi viene in città come turista fa notare la pulizia generalizzata. Noi al riguardo dei rifiuti non abbiamo elargizioni esterne generose. C'era un debito contratto con la Provincia e lo abbiamo saldato.
Dall'incendio dello Stir di Casalduni non si è capito più nulla.
La Regione Campania dovrebbe investire dei fondi e non lo fa.
Non c'è incapacità gestionale da parte nostra né un aspetto politico particolare da praticare.
A questo punto si è passati alla votazione dell'atto che è stato approvato con 19 favorevoli e 8 astenuti.
Parimenti alla volta scorsa giunti ai debiti fuori bilancio si è accorpata la discussione ma, correttamente così come avevamo segnalato nella nostra cronaca del tempo, le delibere sono state votate stavolta una per una e non con un solo voto tutte assieme come si è fatto, sbagliando, la volta scorsa.
E quindi all'esame dell'Aula sono giunti quattro debiti scaturenti dall'attività dell'assessorato alle Opere Pubbliche: "Riconoscimento debito fuori bilancio - articolo 194, comma 1, lettera a) Testo Unico Enti Locali 267/2000 - sentenza Giudice di Pace di Benevento numero 793/2023"; "Riconoscimento debito fuori bilancio - articolo 194, comma 1, lettera a) Testo Unico Enti Locali 267/2000 - sentenza Giudice di Pace di Benevento numero 1233/2023"; "Riconoscimento debito fuori bilancio - articolo 194, comma 1, lettera a) Testo Unico Enti Locali 267/2000 - sentenza Giudice di Pace di Benevento numero 1556/2023"; "Riconoscimento debito fuori bilancio - articolo 194, comma 1, lettera a) Testo Unico Enti Locali 267/2000 - sentenza Giudice di Pace di Benevento numero 456/2023".
A relazionare su questi primi quattro debiti è stato l'assessore Mario Pasquariello il quale ha evidenziato che trattasi di sentenze del giudice di pace su giudizi aventi ad oggetto il risarcimento di danni.
Giovanna Megna nel prendere la parola ha detto che la natura del debito grida vendetta.
Avremmo potuto investire questi soldi per riparare la strade ed evitare così di essere condannati a pagare più di 20mila euro ad una persona che è caduta per via di un sanpietrino sconnesso.
Perché siamo arrivati ad una sentenza e non è stata fatta una transazione? Siamo giunti addirittura a farci fare l'atto di precetto ed il pignoramento. Tutte spese aggiuntive che avremmo potuto risparmiare.
Francesco Farese ha detto che i debiti che arrivano oggi sono sentenze su sinistri ma comunque bisogna capire se passi in avanti si sono fatti e siccome è stato detto che sarebbe stata attuata un'azione di responsabilità nei confronti di un dirigente (il riferimento è a Gennaro Santamaria citato nella scorsa seduta del Consiglio comunale ndr) vorrei sapere che si è fatto al riguardo?
La Cgil poi ha notificato al Comune addirittura un ricorso per condotta antisindacale.
Vi ha lasciati indifferenti tutto ciò? ha proseguito Farese.
Osservo che la citazione non vi è arrivata dall’Associazione "Amici della briscola" ma da un Sindacato che lamenta da tempo una condotta sindacale sbagliata.
Nella citazione ci sono circa 40 pagine di omissioni.
Questo non è un indice incoraggiante ovvero esso è sintomo di rapporto complicato con i lavoratori e che getta le basi per nuove cause.
I dirigenti devono fare i dirigenti e non svolgere il ruolo politico che eventualmente qualcuno gli ha delegato.
Il contenzioso debbo ritenere, ha concluso Farese, sarà incrementato anche da questi rapporti tesi.
La risposta del segretario generale Feola non è stata puntuale rispetto alle domande di Farese:
Feola ha detto che sui debiti fuori bilancio si è in recupero ma non ha detto se le cause che li generano sono state eliminate.
Ce ne sono pochi altri da portare in Consiglio, ha detto il segretario, ma non ha escluso che vi possano essere altre sentenze sfavorevoli al Comune.
Comunque si può programmare una Commissione consiliare per fare il punto, anche a breve, ha proposto il segretario.
Sui mancati pagamenti al personale del settore Cultura, (qui c'è la vicenda di Santamaria ndr) attendo la quantificazione complessiva delle spese mentre relativamente al ricorso della Cgil ci stiamo attivando per una memoria difensiva.
A questo punto si è passati alla votazione dei quattro singoli atti.
Votazione su singoli punti.
Questi i numeri delle votazioni: 18 favorevoli ed 8 contrari; 18 favorevoli ed 8 contrari; 17 favorevoli ed 8 contrari e 18 favorevoli ed 8 contrari.
Poi al settimo punto all'ordine del giorno c'è stato il "Riconoscimento debito fuori bilancio - articolo 194, comma 1, lettera a) Testo Unico Enti Locali 267/2000, scheda di rilevazione della partita debitoria numero 5/2024 procedimento n. R.G. omissis/23 definito con sentenza n.omissis/2024 Tribunale di Benevento - Sezione Lavoro".
Ha relazionato l'assessore Serluca che ha detto che si tratta delle sole spese legali pari a 366 euro.
Qui la votazione è stata di 16 voti favorevoli ed 8 contrari. Tutti i debiti fuori bilancio, come detto innanzi, sono stati votati anche da Picariello al contrario di quanto aveva annunciato nella precedente seduta di Consiglio comunale con accompagna di tuoni, fulmini e saette.
L'ottavo punto all'ordine del giorno ha riguardato: "Atto ricognitivo e riconoscimento proprietà del condominio di viale degli Atlantici, 16, di un'area oggi occupata dal demanio comunale".
Ha brevemente relazionato l'assessore Attilio Cappa.
La votazione della delibera ha visto 18 voti favorevoli e 7 astenuti.
L'ultimo punto all'ordine del giorno, il nono, ha riguardato "Concessione di diritto di superficie per la durata di anni 30 su un lastrico solare di proprietà comunale censito al catasto fabbricato al foglio di mappa 50 particella 669 sub 7 ospitante antenna per la telefonia a favore della Società Cellenex Italia sito Bn330 Cellenex Italia".
Anche qui ha relazionato l'assessore Cappa per evidenziare che la durata della concessione è di 30 anni e che ci sono tutti i pareri al riguardo.
Breve l'intervento del consigliere Luigi Diego Perifano il quale ha detto: Ma parliamo di una antenna per la telefonia da posizionare sulla Casa di Jonas (alla Pacevecchia, progetto Pics ndr).
La valutazione per questa installazione è stata fatta?
Non è possibile posizionare questa strumentazione nei pressi di strutture che hanno una funzione sanitaria e sociale.
Il sindaco Mastella si è inserito per dire che ci sono tutti i pareri, anche quello dell'Arpac.
E Perifano di rimando: E' tutto sbagliato comunque. Le onde elettromagnetiche devono stare lontane da queste strutture.
E' l'opportunità della scelta che va valutata e che prescinde dai pareri.
L'assessore Cappa ha sottolineato come questo impianto era già lì in precedenza (ma non c'era la Casa di Jonas ha rimarcato Perifano) con la differenza che il canone è passato da 16mila euro a 250mila euro.
Al termine della breve discussione, l'atto è stato votato con 17 voti favorevoli e 7 contrari.

 

 

 

 

 

 

 

 

comunicato n.163685



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