Benevento, 17-04-2024 10:15 |
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Calcio: La Procura Federale chiude le indagini sul caso scommesse che hanno riguardato alcuni tesserati ed ex atleti del Benevento
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Redazione |
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Secondo quanto scritto dalla Gazzetta dello Sport oggi in edicola, la Procura Federale avrebbe terminato le indagini sul caso scommesse esploso lo scorso 1° dicembre, con la perquisizione della Guardia di Finanza nell'abitazione del calciatore del Benevento Christian Pastina (foto), e che ha interessato anche alcuni ex tesserati giallorossi.
In base alle notizie in possesso al quotidiano sportivo, la Procura avrebbe notificato l'avviso di conclusione a Pastina, ma anche a Gaetano Letizia, ora alla Feralpisalò; Francesco Forte, al Cosenza, e, nome emerso in queste ore e non lo scorso dicembre, Enrico Brignola, in forza al Catanzaro.
Per quanto riguarda Massimo Coda, attualmente alla Cremonese, l'atto ancora non sarebbe stato notificato poiché su di lui sono in corso ulteriori indagini.
Nessun coinvolgimento, invece, per i club che su illeciti riguardanti le scommesse non rispondono per responsabilità oggettiva.
Il Benevento, dal procuratore generale, Giuseppe Chiné, infatti, sarebbe considerato parte lesa in questa vicenda.
La stagione sotto la lente d'ingrandimento è quella scorsa che si è conclusa con la retrocessione in Serie C.
I giocatori avranno, ora, quindici giorni di tempo per difendersi, o facendosi ascoltare o con una memoria.
Da quanto si apprende, i quattro avrebbero scommesso su piattaforme legali e illegali tramite prestanome non tesserati.
Importante nelle indagini sarebbe stata anche la collaborazione tra la Procura Federale e quella di Benevento nonché il confronto con l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Se tutto fosse confermato, gli atleti rischiano almeno tre anni di squalifica eccezion fatta in caso di patteggiamento o collaborazione che porterebbe a uno sconto della pena unito a piani terapeutici e attività di rilievo sociale.
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