Benevento, 03-12-2023 15:34 |
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L'avventura cristiana della vita ci chiede di vigilare su noi stessi senza assopirci, ha detto monsignor Felice Accrocca all'inizio dell'Avvento
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Nostro servizio |
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Nella splendida e confortevole sala teatro, all'occasione, come quest'oggi, pronta a trasformarsi anche in chiesa, dell'Oratorio "Angela Merici" voluto da don Marco Capaldo, il parroco, e dai suoi fedeli che lo sorreggono con ogni attenzione possibile nei suoi sforzi per rendere disponibile per la comunità anche questa struttura già appartenente all'Istituto "Orsoline", si è svolta la Messa celebrata dall'arcivescovo monsignor Felice Accrocca in occasione della "Giornata dell'Adesione" indetta dalla sottosezione di Benevento dell'Unitalsi, l'associazione caritatevole che accompagna i malati a Lourdes e nei santuari italiani, Associazione presieduta da Umberto Caputo (nella sesta foto in basso è a destra).
L'arcivescovo Accrocca ad inizio della Messa ha detto che iniziamo il periodo dell'Avvento andando incontro a chi sta venendo.
E' l'avventura cristiana della vita che ci chiede di vigilare su noi stessi senza assopirci.
All'Omelia, monsignor Accrocca è tornato sul tema sottolineando che la liturgia ci prepara insistendo sul tema della vigilanza.
La sentinella non deve assopirsi o distrarsi dall'oggetto principale del suo compito.
Dieci anni fa, ha ricordato l'arcivescovo, sempre a proposito della vigilanza, mia nipote volle venire con me e mia sorella, la mamma, me la affidò.
Insieme andammo al supermercato dove per un attimo l'ho persa di vista.
Subii una forte agitazione per questo fatto perché in quei giorni a Latina ci fu un episodio molto grave di tentato rapimento di una bimba, rapimento che non riuscì per l'allarme lanciato dalla gente.
Io in quel supermercato mi ero distratto, ha proseguito il vescovo.
E nella vita può accadere di distrarsi.
Può accadere ad un pastore, ad un sacerdote distratto nel suo compito dall'ambizione. L'arcivescovo che non gli basta esserlo a Benevento ma vuole diventarlo a Milano e poi pensa di diventare Papa.
Possono distrarsi un padre, una mamma.
Accade che ci si distrae anche per la carriera ma un domani i tuoi cari possono dirti che non avevano bisogno dei tuoi soldi ma di te anche perché se ci dovessero essere dei problemi ti diranno: Tu dove stavi?
Dobbiamo dunque tenere fisso lo sguardo su Gesù, ha proseguito monsignor Accrocca, senza distrarci e chiedendogli di aiutarci a guardare le cose con i suoi occhi.
Ed invece noi vogliamo che Lui vedesse con gli occhi nostri.
Si vorrebbe un Dio che la pensasse come noi, come scrisse Isaia: Se tu squarciassi i cieli e scendessi in terra...
Ma Dio non si fa vedere e quando lo fa è sotto il segno della debolezza finendo i suoi giorni sulla croce.
Ed allora, ha concluso monsignor Accrocca, sforziamoci di vedere le persone che ci stanno sullo stomaco come se le guardasse Lui.
Assimiliamoci a Lui.
Per questo Avvento è il tempo mariano per eccellenza e Cristo possa crescere in noi come è cresciuto nel ventre di Maria.
Al termine dell'Omelia è stato proclamato l'ingresso nell'Associazione di due nuovi soci, Loredana Zeolla e Gerardo Iannelli (nella seconda, terza e quarta foto in basso) a cui il presidente Caputo da affidato elementi della divisa dell'Unitalsi (nella quinta foto in basso).
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