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Benevento, 20-11-2023 15:08 ____
E' finita con un pareggio, 2-2, l'incontro di calcio tra la Nazionale Attori e la Squadra di calcio del Circolo Sportivo Rai
L'evento sportivo si e' svolto nella Giornata Mondiale dell'Infanzia e dell'Adolescenza. Presenti in Tribuna 3.593 spettatori, in larghissima parte studenti. Discutibile l'organizzazione dell'evento
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E' finita con un pareggio, 2-2, l'incontro di calcio tra la Nazionale Attori (maglietta blu) e la Squadra di calcio del Circolo Sportivo Rai (maglietta gialla) disputato nella Giornata Mondiale dell'Infanzia e dell'Adolescenza.
E' stato un incontro, diretto da una terna arbitrale tutta al femminile, non condotto all'insegna del rallentatore ma vivacemente in campo sono stati gli atleti delle due squadre, anche chi con qualche chilo di troppo e qualche anno.che non lo classifica tra le giovani promesse.
L'iniziativa, come è noto, si è svolta all'insegna della solidarietà ma l'organizzazione non è stata esaltante.
Ieri sera, ad esempio, era prevista una cena alla presenza e con la partecipazione dei componenti della squadra degli attori. L'intento era quello di raccogliere fondi.
Noi ci siamo stati e ci siamo trattenuti abbastanza visto peraltro che l'orario annunciato era stato quello delle 20.00 poi trasformato in 20.30 ma non abbiamo visto la folla, anzi, fino a che siamo stati noi, i posti prenotati, appena 40, erano occupati solo da una ventina o poco più di componenti della squadra di calcio degli attori. La città, in pratica, non ha risposto o non ne è stata informata. E dunque ci è parso un fallimento.
Oggi allo Stadio la tribuna è stata completamente occupata ma da giovani scolari.
In totale i biglietti emessi (non è detto che siano stati tutti ceduti a pagamento al costo di 5,00 euro) sono stati 3.593.
Peraltro a due passi ci sono due importanti e molto frequentati istituti scolastici, il Liceo "Rummo" e l'Istituto Alberghiero di Stato e dunque non è stato difficile farli partecipare.
Comunque sia anche questa "vendita" di biglietti, ci hanno raccontato, è stata fatta con una certa superficialità e tutto è avvenuto nell'ultimo giorno o quasi visto che in precedenza le adesioni si erano fermate ad un centinaio o poco più.
A scontare questa organizzazione, da non prendere ad esempio, sono stati anche i giornalisti a cui non è stato consentito, prima dell'inizio della partita, di portarsi a bordo campo per le foto e le immagini e le brevi dichiarazioni di rito.
Usando il buonsenso si poteva consentire a tutti (parliamo di una decina di persone non di più...) di restare a contatto con atleti e politici nostrani fino a prima del fischio d'inizio e poi abbandonare l'area.
Così non è stato. Peccato.
L'evento è stato organizzato da Sos Villaggi dei Bambini insieme al Comune di Benevento, con il patrocinio della Provincia e del Coni, in collaborazione con Us Acli.
Tante strutture all'organizzazione, mirante evidentemente alla visibilità, senza che nessuna di queste si preoccupasse, ad esempio, di fornire ai giornalisti, come si conviene, almeno le formazioni delle due squadre.
Passando alla breve cronaca dell'incontro esso è stato introdotto dall'Inno nazionale cantato a cappella da Giada Lepore (nella terza foto in basso) e da Agostino Penna che ha intonato l'aria "Vincerò" (Nessun dorma) dalla Turandot di Giacomo Puccini. Qualcosa ha detto anche il sindaco Mastella, ma dalla postazione a noi assegnata non abbiamo compreso nulla.
Un minuto di raccoglimento è stato celebrato in memoria di Giulia, la giovane trucidata dal fidanzato (nella quarta foto in basso).
Il calcio d'inizio è stato dato dal sindaco Mastella (nelle foto cinque e sei in basso).
I tanti giovani seduti in Tribuna, all'Inno nazionale, non hanno avvertito il senso ed il dovere civico di alzarsi in piedi in segno di rispetto nei confronti della propria Patria (nell'ultima foto in basso solo uno degli studenti è in piedi).
Abbiamo incoraggiato qualcuno a farlo. In pochi ci hanno dato retta ma quel che ci ha maggiormante contrariati è che anche gli insegnanti che li accompagnavano sono rimasti tranquillamente seduti.
Un brutto esempio.
Quando si parla di questa nostra gioventù priva di valori, parliamo anche di questo.
E' da questi piccoli, grandi gesti che si comincia ed è da essi che si trae forza per fronteggiare le brutte difficoltà di questi nostri anni.
Proprio al riguardo dei giovani il nuovo questore nell'incontrare i giornalisti ha detto stamane, molto opportunamente, al suo insediamento in città: Occorre allontanarli dal culto performante dell'Io inculcando loro invece il culto per la morale, l'educazione, i valori. Solo così li potremo allontanare dalle forme di devianza e di violenza che li vede spesso protagonisti.

 

   

 

 

 

 

 

comunicato n.160584



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