Benevento, 17-11-2023 16:30 |
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Carmine Agostinelli attacca il Pd sulla vicenda dei concorsi alla Provincia e tira in ballo il segretario provinciale Giovanni Cacciano
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Redazione |
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Carmine Agostinelli (foto), segretario provinciale di Noi di Centro (Ndc), attacca il Pd sulla vicenda dei concorsi alla Provincia e tira in ballo il segretario provinciale, Giovanni Cacciano.
"Cultura del sospetto e odio politico - scrive - si sono mescolate nelle ultime ore in un becero tentativo di gettare ombre su alcune procedure concorsuali alla Provincia di Benevento: è evidente che non c'è nessun altro scopo che provocare danni d'immagine ad un partito, ad un leader e ad una classe dirigente, istillando veleni e disseminando illazioni e congetture.
Davvero uno sporco gioco.
E' evidente che tutti coloro che si sentono lesi da questa campagna di stampa, si difenderanno nelle sedi competenti e che le decisioni della giustizia amministrativa rispetto al complesso tema dei meccanismi per le graduatorie saranno applicate, senza remore.
Ma sotto il profilo politico è impossibile sottacere alcune enormità.
Si addebita a chissà quale disegno la vittoria di un concorso da parte di un sindaco, della provincia di Avellino, che non è mai stato nè iscritto, nè vicino a Ndc.
Al contrario è del Partito Democratico, formazione politica a cui è stato iscritto e che è alternativa al nostro partito da anni, qui nel Sannio.
Ma lo sanno questo i consiglieri provinciali del Pd che hanno scelto di speculare?
Anche altri vincitori dei concorsi tirati in ballo dagli articoli de "Il Fatto quotidiano", hanno ricoperto ruoli politici, ma con appartenenza ad aree politiche diverse da quella mastelliana.
Senza contare che su questi versanti, il Pd rischia di scivolare in una clamorosa incoerenza: il segretario provinciale attuale è a sua volta un dipendente di una Partecipata della Provincia (Asea ndr).
Non entriamo nel merito di quelle procedure: una cosa è certa, lo zio era il presidente di quella partecipata.
Anche in altri enti, su posti e appartenenza al Pd, si potrebbero citare esempi quantomeno discutibili.
La pratica dell'insinuazione, tuttavia, non è nè nobile, nè produttiva.
Comprendiamo che altri siano costretti a ricorrervi per assoluta assenza di consenso politico ed elettorale ma che anche il Pd debba scendervi è segno delle pessime condizioni cui questo partito è ridotto nel Sannio".
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